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DC Comics: perché Green Arrow è l’eroe più progressista della casa editrice?

Pur avendo avuto una lunghissima carriera come scrittore e editor, Denny O’Neil, scomparso pochi giorni fa, è famoso soprattutto per i suoi lavori alla DC Comics. Ha scritto storie di Wonder Woman, The Question e Batman, facendolo tornare alle sue radici oscure e gotiche. Inoltre, ha creato personaggi leggendari come Ra’s al Ghul, insieme al suo fidato collaboratore Neal Adams. Ma il supereroe sul quale ha avuto il maggior impatto è Green Arrow.

Quando venne creato da Mort Weisinger e George Papp, l’Arciere di Smeraldo era essenzialmente un Batman con l’arco e le frecce. O’Neil e Adams lo spezzarono per farlo rinascere e portarlo verso nuove tematiche e atmosfere, cambiando per sempre l’arciere di Star City.

Dopo che Bob Haney e Neal Adams introdussero l’iconico costume di Green Arrow su The Brave and the Bold #85, la trasformazione del personaggio per mano di O’Neil iniziò su Justice League of America #75. In questo numero, Oliver iniziò ad avere una relazione con Black Canary. Tuttavia, dopo una transazione finanziaria finita male, perse la sua grande ricchezza. Di lì a poco, Oliver Queen diventerà co-protagonista della serie Green Lantern, a partire da Green Lantern #76. La testata fu persino rinominata Green Lantern/Green Arrow. 

Si affiancava così un poliziotto spaziale, sempre alle prese con pericoli universali, a un Green Arrow completamente rinnovato e di orientamento fortemente liberale. Non più uno dei tanti ragazzi ricchi che si diverte a fare il vigilante, ma interessato alle piccole sofferenze dei cittadini, e fortemente critico verso Lanterna Verde, che tende invece a ignorarli.

Da quel momento, Green Arrow rappresentò la voce della strada, portando Hal Jordan a rivedere le proprie idee conservative mentre la coppia si confrontava con i problemi della società americana. Queste storie, pubblicate nei primi anni ’70, erano incredibilmente innovative per quel tempo, in special modo per la DC. Mentre i personaggi della Marvel presentavano sempre nuove sfaccettature, gli eroi DC sembravano del tutto immutabili. Queste storie presentavano tematiche che di rado venivano trattate nei fumetti di supereroi. Green Arrow non fu solo l’unico eroe DC con una chiara idea politica, ma forse l’unico in tutto il mondo del fumetto.

Nel corso di questa run Lanterna Verde veniva spesso demonizzato e criticato per presentare Green Arrow come la voce liberale della ragione. Tuttavia, O’Neil e Adams resero evidente l’ipocrisia di Oliver Queen in una delle storie a fumetti più importanti di tutti i tempi.

Nel celeberrimo Green Lantern/Green Arrow #85, si scoprì che, durante l’assenza di Green Arrow da Star City, il suo alleato Speedy aveva iniziato a drogarsi per affrontare la sua solitudine. Invece di confortarlo e aiutarlo, l’arciere iniziò ad attaccarlo violentemente. Questo evento mostrò il lato oscuro di Oliver, ponendolo dalla parte del torto. Per una volta, il conservativo Green Lantern cercò di aiutare Roy Harper. Tutta l’ipocrisia di Oliver venne infine svelata e messa in mostra. Oltre al fatto che l’arciere passò molti numeri con un braccio rotto in una fascia, fu tramite questo evento che O’Neil e Adams resero Green Arrow un personaggio umano e capace di sbagliare.

La relazione tra Roy e Oliver si è evoluta molto negli anni successivi. Era una delle prime volte che un eroe e la sua spalla avevano un litigio così forte. Anche il rapporto tra Hal e Ollie è diventato una delle amicizie più celebri nei fumetti. Anche la celebre run di Mike Grell sulla testata Green Arrow, ambientata fortemente nel mondo reale, mise il personaggio di fronte a tante tematiche sociali che continuavano a essere ignorate da questo genere di pubblicazioni.

I toni politici presenti nelle storie di O’Neil e Adams sono ancora presenti oggi in tantissime storie di Green Arrow. Su Justice League Unlimited Oliver è sempre focalizzato sul difendere le persone più vulnerabili. Al contempo, nella serie televisiva Arrow il protagonista mostra anche forti aspirazioni politiche. Potremmo dire che Green Arrow è nato su un’isola deserta, ma sono stati sicuramente O’Neil e Adams a renderlo l’eroe che è oggi.

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Viacbr

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