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Desperados 3: la nostra recensione piena zeppa di pallottole

Desperados 3: non vedevamo l’ora di proporvi la nostra recensione dello stealth-tactical-game di THQ Nordic, sviluppato dai Mimimi Games. Catapultati nel selvaggio Far West ai tempi della costruzione delle ferrovie, degli appalti taroccati e della colonizzazione del territorio americano più celebre, non sarà facile uscirne vivi, ve lo possiamo garantire.

Yippee Ki Yay, cowboy!

La recensione di Desperados 3 è sia semplice ed immediata che articolata, quanto profonda. Il titolo, terzo di una serie che ha già fatto parlare tanto di sé negli scorsi anni, è un magistrale RTT, Real Time Tactical. Similarmente agli RTS, la peculiarità di questi stealth-game è che ogni mossa va ponderata nel giusto modo, quasi come fosse una partita a scacchi, ponendo meticolosa attenzione. Per ogni nemico eliminato o messo fuori gioco, infatti, una zona andrà a liberarsi o riempirsi di villains, così come potrebbero concatenarsi eventi che modificano lo scenario della missione in corso, costringendoci a cambiare approcci o addirittura obiettivi.

Desperados 3 ci mette al comando di John Cooper, ma non solo: il cowboy è accompagnato da vecchie conoscenze ed alcune new entry, tra le quali è obbligatorio citare almeno Hector, burberissimo ed iconico. Il “buzzurro” riporta alla mente l’indimenticabile Bud Spencer, che insieme a Terence Hill ha dato vita al filone di Trinità, amato da noi italiani (e non solo). Grazie al lavoro di squadra – ed al nostro acume tattico – dovremo avere ragione di parecchie situazioni spinose, variegate quanto ispirate da una trama adeguata.

Desperados 3 Recensione - Stealth Game Mimimi Games

Desperados 3, infatti, riesce ad elevare all’ennesima potenza ciò che i suoi predecessori avevano solo abbozzato. Ci racconta delle vicende in modo piuttosto approfondito (per un titolo simile), catturando il nostro interesse, anche se non brillando per originalità. Quello che infatti mostra i muscoli, in questo terzo capitolo (che è un prequel), è il gameplay: spinto al massimo, lo stealth in salsa western è davvero complesso da affrontare, piacevolissimo da giocare ed osservare.

Ti sparo, ti stendo, ti stiro, ti intrappolo

Come dicevamo, in Desperados 3 ci sono delle missioni da portare a termine, con tanti (tantissimi) modi ed approcci per farlo. Chiaramente, essendo uno stealth, dovremo essere silenziosi, furbi, astuti e letali, sbagliando il meno possibile, pena il richiamo di decine di scagnozzi a dare manforte ai già numerosissimi avversari a schermo. Scopo di ogni missione è sbarazzarci di una pletora di agguerriti pistoleri o guardie armate di tutto punto, per proseguire in ogni scenario, completando diversi obiettivi, ma rimanendo nell’ombra. Potete anche provare a sparare come forsennati, ma vi possiamo garantire che Desperados 3 è tutto fuorché uno sparatutto, indi per cui finireste malissimo dopo pochi passi. Il segreto è la cura del percorso, il silenzio, la discrezione, ed ogni nemico abbattuto o superato indenni, sarà un tonfo allo stomaco per voi. Sarà come una piccola vittoria, come veder rimbalzare un sassolino su uno specchio d’acqua più e più volte.

Desperados 3 Recensione - Stealth Game Mimimi Games

Se vogliamo trionfare e portare a termine le nostre peripezie tutti interi, dobbiamo imparare a lavorare di squadra. Benché il gioco ci metta ai comandi di John Cooper, dopo pochi minuti conosciamo i membri del nostro (futuro) team, ognuno con le proprie peculiarità, positive o negative. Chi è andato a Commandos: Behind Enemy Lines con la memoria, non ha sbagliato di molto, anzi, ci ha preso quasi in pieno. Proprio come in Commandos, in Desperados 3 dobbiamo prestare massima attenzione ai nostri personaggi, studiare loro prima ancora della mappa e dei nemici. Se da una parte abbiamo John, personaggio “standard”, dall’altra dovremo stare attenti a chi utilizziamo per muoverci nelle curatissime mappe.

Desperados 3 Recensione - Stealth Game Mimimi Games

Potrà capitare, infatti, di controllare un personaggio armato pesantemente, che col suo fucile viene udito fino ai confini del selvaggio West, o magari un personaggio più vecchio, con difficoltà di spostamento e poca agilità per arrampicarsi. Naturalmente ognuno di essi ha anche svariate abilità, come una mira infallibile da lontano o una valigetta-esca per i nemici, o una trappola per orsi. Insomma, in Desperados 3 le possibilità per affrontare gli scenari sono molteplici, e sarà importante studiare ogni situazione con dovizia, perché basta davvero poco, pochissimo, per essere scoperti e riempiti di pallottole dalla testa ai piedi.

Dolce Far West, complicato e punitivo quanto basta

Il level-design del titolo sfornato dai Mimimi Games è davvero di alto livello. Le mappe degli scenari sono colme di pertugi, cespugli, edifici, guardie nascoste, edere (ar)rampicanti, ponti, insomma, parliamo di location curate nel dettaglio. Anche grazie a questa grande cura, possiamo affrontare le sfide con modalità differenti, sfruttando le abilità dei nostri personaggi (e gestendo i loro “problemi”).

Oltre al party variegato, allo stealth accurato ed ai personaggi caratteristici e dal profilo davvero intrigante, in Desperados 3 il punto di forza è chiaramente la tattica, specialmente applicata al nostro studio dei piani. Una particolare modalità “di pausa” è chiamata Resa dei Conti ed è un aiuto quasi divino; ci consente di pianificare una serie di azioni e movimenti atti ad essere svolti “col pilota automatico”, non appena saremo pronti ad attuare il nostro piano. Grazie a questa particolare feature, infatti, sarà davvero meraviglioso mettere in pratica le nostre elucubrazioni, che ci consentiranno di ammirare il frutto degli sforzi delle meningi.

Attenzione però: anche studiando ed applicando il piano tramite Resa dei Conti, non è detto che questo fili liscio come l’olio. Le variabili messe in moto dalle nostre azioni, infatti, sono molteplici. È sufficiente fare rumore un attimo prima, lasciare un’impronta un attimo dopo, accoltellare un nemico un secondo in anticipo (o in ritardo), per ritrovarci ricolmi di pistoleri che ballano la samba sui nostri cadaveri, facendoci fallire miseramente la missione. D’altra parte, un piano ben riuscito genera una soddisfazione orgasmica non indifferente, per spettacolo e tensione generata durante la pianificazione.

Desperados 3 Recensione - Stealth Game Mimimi Games

Siamo alla Resa dei Conti… della recensione

Desperados 3: una recensione positiva in tutto e per tutto? Un gioco da 10 e lode? Non precisamente, ma sicuramente un titolo davvero eccellente. Per gli appassionati del genere, Desperados 3 è una manna dal cielo. Chi adora i puzzle-solving e/o gli stealth-game troverà sicuramente pane (e spaghetti) per i suoi denti, con una sfida sempre all’altezza già a difficoltà Normale, che evolve e diventa incredibile a modalità Difficile. Aumentando la difficoltà, infatti, assaggiamo la vera essenza del Far West, con nemici più agguerriti, più attenti, che cambiano più spesso le loro azioni, mettendoci in seria ansia per tutto lo svolgimento delle missioni. Falliremo tantissime volte, per questo vi consigliamo di salvare quanto più frequentemente possibile, cogliendo ogni piccolo passo avanti per mettere al sicuro la vostra avventura. Certo, c’è qualche imperfezione, tecnica, ma anche a livello di intelligenza artificiale, che sovente non si accorge della nostra presenza dopo un allarme, magari essendoci appena inchinati in un cespuglio.

Non abbiamo ancora parlato di tecnicismi volutamente, perché in un titolo con visuale dall’altro (orientabile e zoomabile in modo semplice ed intuitivo) e con questo tipo di gameplay, grafica e sonoro passano quasi in secondo piano. Ma Desperados 3 non trascura nemmeno quelli. Se da una parte c’è un doppiaggio inglese – senza italiano, ma con sottotitoli – pregevolissimo, non mancano nemmeno i brani di ottimo livello che accompagnano il nostro cammino; nondimeno il comparto grafico, che riesce a farsi apprezzare in quasi tutte le inquadrature, il che non significa certo che abbiamo un tasso tecnico da mille e una notte; quest’ultimo presenta anzi varie sbavature, ma non demerita, proprio per come va giocato il titolo, il che va sicuramente considerato.

John Cooper incontra i suoi compagni

Chiudendo il cerchio, in questa recensione di Desperados 3 abbiamo cercato di farvi capire come funziona il titolo targato THQ Nordic e sviluppato dai bravissimi Mimimi Games, portando il focus sul sorprendente gameplay che cattura ed esalta. Sicuramente non è un titolo per i maniaci dell’azione frenetica, è un gioco ragionato, razionale, riflessivo, ma sa donare attimi di pura esaltazione quando si supera indenni uno scenario pieno zeppo di pericoli ed insidie.

Desperados 3, insomma, è uno stealth-game eccellente, che fa capire a tutti come il genere non sia morto e sepolto, ma che semplicemente aveva bisogno di essere rinfrescato con idee e novità. Missione compiuta, Mimimi Games, ed arrivederci con Desperados 4.

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Desperados 3 è uno stealth-game ambientato nel Far West che ci mette di fronte a sfide davvero ardue. Con 30-40 ore di gioco, sa appassionare - specie per chi adora il puzzle-solving - e pone il giocatore in condizione di studiare ogni minima mossa, in mappe dettagliate ed in compagnia di un party davvero caratteristico. Desperados 3: la nostra recensione piena zeppa di pallottole