Nel mondo antico l’autorità del fato era incontrovertibile e inoppugnabile anche agli dei. Col nuovo gioco di carte narrativo Mekhane gli autori Alessio Calabresi e Roberto Grasso all’opera per Cranio Creations vogliono offrire alle ancestrali divinità una seconda possibilità affinché riescano finalmente a volgere l’ineluttabile a proprio favore. L’impresa però non è affatto semplice: saranno necessarie audacia e astuzia perché anche in Mekhane la natura del fato sarà quella di far prevalere l’antica sorte!
Mekhane, dentro la scatola
Il box si presenta di dimensioni contenute (23x23x5cm) pertanto portabilissimo.
All’apertura troviamo il regolamento (multilingua) che occupa appena due pagine. Le regole sono semplici e ben illustrate, in linea con lo stile del party game apri e gioca.
Sotto al regolamento troviamo una partizionatura interna che contiene tre mazzi di carte così suddivise e che potete apprezzare qui sotto:
- 7 carte Destino
- 15 carte Personaggio
- 15 carte Luogo
- 15 carte Pericolo
- 106 carte Storia
Questione di stile
Vale la pena sottolineare la particolarità dello stile grafico di Mekhane opera del gruppo di illustratori del Progetto Stigma, marchio editoriale che si occupa prevalentemente di storie a fumetti (e che vi consiglio di andare a sbirciare!).
Mekhane è interamente composto da carte, per l’esattezza 158 del formato 5,8×8,8cm. Le carte non sono goffrate pertanto l’imbustamento è consigliato. Le illustrazioni sono evocative ma non troppo. Giusto per dare un riferimento noto, non siamo ai livelli dell’astrattismo di Dixit in quanto l’obiettivo è offrire ai giocatori-divinità suggerimenti concreti che stimolino una narrazione immediata e fluida. L’efficacia di questa narrazione avrà il potere di condizionare il verdetto del giocatore-fato!
Vi lascio una carrellata di immagini con le quali pregustare il mondo di Mekhane. Nel frattempo vi ricordo di rimanere sintonizzati con la nostra sezione giochi da tavolo ricca di recensioni, news e unboxing e per scoprire tutti i dettagli del gioco!