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Teenage Bounty Hunters: la recensione della nuova serie teen comedy di Netflix

Il 14 Agosto sbarca su Netflix una nuova serie tv intitolata Teenage Bounty Hunters, creata da Kathleen Jordan e prodotta da Jenji Kohan, creatrice di Orange is The New Black.

Poco tempo fa vi abbiamo mostrato il trailer della serie e oggi ve ne parleremo più approfonditamente con una recensione della prima stagione.

Trama principale Teenage Bounty Hunters

La serie teen comedy, composta da 10 episodi da circa 50 minuti l’uno, vede come protagoniste due gemelle di 16 anni, Blair e Sterling (Maddie Phillips e Anjelica Bette Fellini), che per puro caso si ritrovano ad inseguire e catturare i criminali di Atlanta sfuggiti alla legge, diventando dunque due cacciatrici di taglie.

Teenage Bounty Hunters - Blair e Sterling

Voglia di ribellione

Le due adolescenti vivono in una comunità profondamente cristiana e sono cresciute seguendo le Sacre Scritture, come guida per una vita giusta… o almeno così credevano.

Come ogni adolescente, Blair e Sterling attraversano una fase della vita in cui hanno necessità di ribellarsi alla vita che hanno sempre fatto, cominceranno infatti a porsi molte domande su se stesse e la vita che desiderano, mettendosi in discussione e provando a trovare la propria vera essenza e il proprio posto nel mondo.

Le due ragazze fanno parte di un’associazione Cristiana all’interno della scuola, che in quanto tale non approva i rapporti sessuali fuori dal matrimonio e promuove la cosiddetta “Famiglia Tradizionale”, ma Blair e Sterling hanno una visione differente della fede, hanno bisogno di sperimentare, di ampliare i propri orizzonti e vivere la propria giovinezza senza rimpianti.
Le gemelle sono alla ricerca della propria sessualità e del proprio io più profondo, sono alla ricerca del brivido e di una vita che valga la pena di essere vissuta appieno, si ribellano dunque alle regole che da sempre sono state loro imposte e con le quali sono cresciute.

A caccia di criminali

A seguito di un incidente con il pick-up del padre, ai problemi adolescenziali delle due sorelle si aggiungerà una vita segreta nei panni di cacciatrici di taglie, che renderà le giornate delle ragazze estremamente movimentate e complicate, garantendo loro però quel brivido che tanto ricercavano.

Blair e Sterling inizieranno a lavorare in una yogurteria come copertura alla loro vera attività e insieme al loro nuovo mentore e veterano cacciatore di taglie, Bowser Simmons (Kadeem Hardison), cercheranno di ripulire la città da latitanti e criminali.

Bowser è un ex poliziotto che ormai da molti anni ha abbandonato l’uniforme a causa di un incidente, decidendo in seguito di guadagnarsi da vivere catturando criminali sfuggiti alla legge.
È un uomo cinico, freddo e distaccato, che nasconde però un cuore buono; nonostante la sua dura corazza infatti non potrà evitare di legarsi alle due giovani sorelle, insegnando loro le tecniche per diventare perfette cacciatrici di taglie.

Doppia vita e segreti di famiglia

Le nostre protagoniste troveranno numerose difficoltà nel far conciliare la vita personale e sentimentale con quella di cacciatrici di taglie, proveranno a supportarsi a vicenda e, grazie alla loro incredibile capacità di comunicare telepaticamente, nasconderanno ad amici e familiari la loro doppia vita segreta, rischiando però di compromettere rapporti e legami con persone per loro importanti.

Blair e Sterling non sono però le uniche ad avere segreti, le due ragazze cercheranno a tutti i costi di scoprire un mistero che riguarda la madre e che per tutta la vita i genitori, interpretati da Mackenzie Astin e Virginia Williams, hanno tenuto loro nascosto.
Dietro quella che sembra essere una perfetta famiglia si nasconde infatti una torbida verità.

Oltre i tabù

Teenage Bounty Hunters è una serie tv leggera e divertente, che affronta però tematiche molto attuali in modo critico e intelligente.
Riesce a rompere quei tabù che ancora oggi sono spesso presenti nella nostra società e in particolare all’interno di mentalità profondamente religiose.
Come sostenuto dalle due ragazze:

“A Dio non importa se fai sesso o no, non importa chi ami, l’importante è essere brave persone e amare il prossimo.

La serie insegna l’importanza di riuscire a star bene con se stessi, amarsi e conoscersi prima di poter star bene con gli altri.
Trovare la propria individualità come persona singola, per poi riuscire a legarsi a qualcun’altro spontaneamente.
Teenage Bounty Hunters rompe gli schemi, è ironica, divertente e a suo modo fa riflettere, è una serie moderna adatta per un pubblico di adolescenti, ma apprezzabile anche dai più grandi, che possono trovare nella serie un buon insegnamento per capire le nuove generazioni.

In attesa di una probabile seconda stagione, vi ricordiamo che Teenage Bounty Hunters è disponibile sulla piattaforma streaming di Netflix dal 14 Agosto.

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Teenage Bounty Hunters è una serie tv leggera e divertente, che affronta però tematiche molto attuali in modo critico e intelligente. Riesce a rompere quei tabù che ancora oggi sono spesso presenti nella nostra società e in particolare all'interno di mentalità profondamente religiose. Molti sono gli insegnamenti trasmessi dalla serie, adatta ad un pubblico di adolescenti ma anche ad un pubblico più adulto.Teenage Bounty Hunters: la recensione della nuova serie teen comedy di Netflix