Metamorphosis: la recensione su misura

Un titolo che prende ispirazione dall'opera più importante di Franz Kafka, catapultandoci in un mondo fuori dal normale, come Alice nel paese delle meraviglie

Metamorphosis è un’opera ambiziosa, realizzata da Ovid Works e pubblicata da All in! Games, che prende ispirazione dall’opera letteraria La Metamorfosi, realizzata da Franz Kafka nel 1915. Il team dietro al titolo è nato nel 2015 a Varsavia, in Polonia, con più di 15 membri, uno studio piccolo che cerca di farsi notare, realizzando un titolo ispirato a un’opera di fama mondiale. Ed ecco pronti noi, teneri furetti di NerdPool, a buttarne giù la recensione.

Un mondo con un sistema ingiusto

Metamorphosis parla della storia di Gregor Samsa, un uomo segnato da un evento davvero surreale. Durante una mattina, il nostro protagonista scopre di essere diventato un insetto…! In seguito, capisce di essere stato trasformato per mano della misteriosa organizzazione Tower. Uno dei nostri unici amici è Josef, accusato ingiustamente per un crimine che non ha commesso. Il nostro scopo è raggiungere la Tower, nella speranza di ritornare umano e di salvare il suo migliore amico da una pesante condanna.

Durante l’avventura, scopriremo retroscena davvero interessanti del mondo di gioco, con un sistema burocratico ingiusto, caotico e meschino, che nasconde una faccia della medaglia (marcia). Qual’è la differenza tra uomo e insetto? Una società fatta solo da insetti cambia rispetto a quella umana? Il gioco ci pone davanti a quesiti davvero interessanti sulla vita, sul senso del dovere e del lavoro, spesso appropriato alle formiche. A seconda delle nostre scelte abbiamo la possibilità di influenzare la storia, ma sopratutto cambiare il finale di gioco, grazie alle conseguenze delle nostre azioni.

Metamorphosis recensione Kafka

Per quanto riguarda il confronto con il libro, il titolo purtroppo prende solo l’incipit iniziale, per poi cambiare tutto il resto nel corso dell’avventura. La storia, pur essendo molto interessante, non ha lo stesso livello di profondità e drammaticità del libro. Infatti, non avrà a che fare col dramma del rapporto di Gregor con la famiglia e nemmeno con l’isolamento forzato nella propria stanza, eventi caratteristici del libro.

Metamorphosis è ricco di personaggi curiosi e stravaganti con cui interagire, ma la breve durata del titolo non permette di approfondirli abbastanza. Anche per quanto riguarda la storia, pur colpendo all’inizio e risultando piacevole, non riesce a rimanere impressa nella mente, il tutto dovuto ad una narrazione piatta e poco elaborata.

In bilico tra realtà e onirico

Anche brillando solo in parte nella trama, la direzione artistica è un’altra storia, risultando uno dei punti più forti del titolo. Il mondo di gioco fin da subito cattura anche nei luoghi comuni, visti con una prospettiva diversa; infatti, scalare oggetti diventati enormi, dovuto alla nostra dimensione minuscola, è una sensazione davvero unica. Il fascino di una semplice camera da letto con dimensioni enormi, esplorando ogni singolo cassetto che per noi risulterà un labirinto, risulta un’impresa ardua ma gratificante.

Il gioco cambia ambientazioni tra reale e surreale, proiettandoci da un momento all’altro in un sottomondo popolato dagli insetti, ricco di vegetazione ma anche di oggetti comuni utilizzati come dimora. Ritroveremo grammofoni divenuti locali alla moda oppure un vecchio proiettore che fa da base per una grande città di insetti.

Metamorphosis recensione Kafka
Metamorphosis recensione KafkaMetamorphosis recensione Kafka

Il gioco riesce a creare un’atmosfera unica, grazie alle sue ambientazioni stravaganti, che catturano in tutti i sensi, riuscendo a regalare diverse emozioni e facendoci vivere un’avventura davvero fuori dagli schemi, con un forte senso di originalità.

Anche se il design delle ambientazioni risulta suggestivo e ben realizzato, a livello tecnico il titolo ha parecchi alti e bassi. La modellazione poligonale dei personaggi è poco curata e a tratti spigolosa, notando una lavorazione dietro grezza, evidente nella maggior parte dell’avventura. Anche le texture risultando poco definite e dettagliate, compensate però da ottimi effetti di luce ed ombra, elemento che ha aiutato molto nella realizzazione dell’atmosfera.

Uno dei difetti più evidenti a livello tecnico sono le animazioni di gioco, con movimenti davvero legnosi e poco realistici. Bastano i primi minuti per notare le animazioni degli umani, sicuramente quelle realizzate peggio a differenza degli insetti, dove si nota una maggiore cura.

Un salto dietro l’altro

Per quanto riguarda il gameplay, Metamorphosis è un mix stravagante di vari generi, a tratti sembra un walking simultator incentrato nel raccontare la trama; i continui ostacoli da superare e le arrampicate tra i vari oggetti, però, lo rendono un platform in prima persona con qualche puzzle ambientale di mezzo. Ogni livello sarà ricco di elementi diversi da scalare e superare, utilizzando il nostro salto lungo da insetto, oppure grazie a liquidi appiccicosi come il miele, l’inchiostro o la colla, potremo arrampicarci ovunque a condizione che non si finisca a testa in giù. Ovviamente abbiamo un indicatore apposito con un limite di utilizzo per le nostre arrampicate, che si consumerà nel tempo durante la scalata.

Le fasi platform sono riuscite e divertenti, non risultando mai banali, permettendo di immedesimarsi in un’avventura a prova d’insetto. Grazie alla possibilità di arrampicarsi, il gioco permette di esplorare a 360 gradi i vari livelli in ogni angolo, anche se risulta ogni tanto dispersivo; fortunatamente siamo aiutati da una mappa da consultare con i vari punti d’interesse segnati, in modo tale da sapere sempre come proseguire. Pur fornendo un forte senso di esplorazione, il gioco non nasconde nulla d’interessante da scoprire, i punti d’interesse da trovare sono pochi, a parte qualche collezionabile poco stimolante.

Metamorphosis recensione Kafka

Nel complesso, il gameplay si sposa bene con l’atmosfera e la direzione artistica del gioco, nell’insieme riescono a dare veramente la sensazione di essere un’insetto e di vivere in un mondo fuori dal comune; tra un salto e l’altro si prosegue verso la meta, dove affronteremo ostacoli sempre più ostici. Oltre ciò, il gioco non presenta nessun tipo di combattimento contro insetti o altre creature, scelta sensata data la natura del titolo, avrebbe solo rovinato l’esperienza.

La breve durata del titolo aiuta il gameplay a non risultare troppo ripetitivo, data la sua estrema semplicità, sarebbe stato un grosso problema se fosse durato troppo, portando sicuramente forte irritazione e noia al giocatore.

Una trasformazione tutto sommato notevole

Tirando le somme, Metamorphosis è un titolo dalla durata di circa tre ore che (in parte) riesce nel suo intento di creare un’esperienza unica. Il gioco prende ispirazione dal libro originale, riuscendo a creare un’atmosfera e un’ambientazione sicuramente riuscita, ma con una trama differente, azzardata, cambiando rotta, non riuscendo ad essere allo stesso livello di quella realizzata da Kafka. Il comparto tecnico risulta grezzo sotto vari aspetti, sopratutto le animazioni davvero legnose degli umani. Allo stesso tempo, il gameplay è semplice ma efficace, divertente e fortemente platform, un’esperienza breve da assaporarsi tutta d’un fiato, non risultando mai ripetitiva. Il titolo ne esce fuori consigliato, pur avendo svariati difetti, va sicuramente premiato per la sua originalità.

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Metamorphosis è consigliato a chi cerca qualcosa di nuovo, affascinato da mondi onirici e stravaganti, tutti da scoprire tra arrampicate e salti continui. In pochi giochi abbiamo l'occasione di interpretare un insetto e vivere le sue difficoltà, con costanti ostacoli da superare. Questo titolo risulta l'occasione perfetta per provarlo, a costo di chiudere un occhio su alcuni difetti evidenti. Metamorphosis: la recensione su misura