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The Outer Worlds: Pericolo su Gorgone- recensione

Nella recensione del primo DLC di The Outer Worlds Obsidian ci porta sul misterioso asteroide chiamato Gorgone. Scoprite che cosa ne pensiamo!

A quasi un anno di distanza dal lancio dello splendido The Outer Worlds, Obsidian e Private Division hanno finalmente rilasciato il primo dei due DLC previsti per il titolo. Disponibile dallo scorso 9 settembre, The Outer Worlds: Pericolo su Gorgone è una nuova avventura venduta singolarmente al prezzo di quindici euro oppure insieme all’Expansion Pass acquistabile con dieci euro in più. Come potete intuire, le vicende riguardano Gorgone, un asteroide situato nel Sistema di Alcione, nel quale albergano oscuri segreti. I requisiti per accedere a questo contenuto aggiuntivo sono semplici: vi basta avere un personaggio almeno al livello venticinque e cosa fondamentale, un salvataggio precedente al punto di non ritorno. Dopodiché vi basterà impostare la rotta dell’Inaffidabile verso qualsiasi destinazione per attivare l’evento che darà il via alla quest.

Gli orrori di Gorgone

Tutto ha inizio con il recapito di un pacco destinato ad Alex Hawthorne, l’ex-capitano dell’Inaffidabile. Al suo interno troviamo il braccio mozzato di Lucky Montoya – un vecchio amico di Alex – e la richiesta di aiuto per la risoluzione di un grosso affare. Una volta appurato che Lucky non è stato poi così fortunato possiamo dirigerci su Gorgone, luogo in cui incontreremo Wilhelmina Ambrose, la committente di Montoya. Dopo che quest’ultima avrà scoperto il triste fato dell’uomo, affiderà a noi l’incarico di ritrovare il diario della defunta madre. Olivia Ambrose era una ricercatrice della Soluzioni Spaziali e sembra che la corporazione stia facendo di tutto per insabbiare gli esperimenti avvenuti sull’asteroide. Toccherà dunque a noi trovare il diario della donna e scoprire l’agognata verità.

Senza fare ulteriori anticipazioni su The Outer Worlds: Pericolo su Gorgone, possiamo dirvi che si tratta senza alcun dubbio di un DLC dignitoso la cui campagna si conclude tuttavia in circa tre ore. Ad ogni modo, l’espansione propone due diversi finali e una manciata missioni secondarie che rimpolpano discretamente l’offerta. Sebbene il contenuto sia tutto sommato di dimensioni esigue, Obsidian vi ha inserito una serie di elementi e contenuti che potrebbero farvi gola. In particolare, è stato aumentato il level-cap fino al 33 e sono stati aggiunti nuovi difetti e perk. Non mancano nemmeno nuove armi – di cui tre scientifiche – ed equipaggiamenti.

Infine, abbiamo notato un livello di sfida leggermente superiore al gioco base. A difficoltà normale l’esperienza si è rivelata piuttosto bilanciata, mentre a difficile abbiamo avuto pane per i nostri denti. Ciò su sui siamo sorpresi è invece la quantità di nuove ambientazioni. Difatti, oltre all’asteroide di Gorgone abbiamo potuto visitare nuove zone a Bisanzio, sulla Speranza o su Olimpo. Riguardo il comparto tecnico, abbiamo giocato Pericolo su Gorgone su PS4 Slim con performance pressoché identiche a quelle del titolo base.

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Nonostante ci aspettassimo una durata un po’ più sostanziosa, The Outer Worlds: Pericolo su Gorgone ci ha intrattenuti degnamente grazie all’ottima qualità della scrittura e ad un buon livello di sfida, decisamente superiore a quella del gioco base. La formula proposta è quella di sempre e al di là dei registratori - che arricchiscono ulteriormente la narrazione ambientale - non ci sono novità di rilievo. Sulla base di ciò e in relazione al prezzo di vendita, Pericolo su Gorgone non ci è sembrato un contenuto capace di far tornare i giocatori sul GdR di Obsidian a distanza di un anno. Si tratta comunque di un’avventura validissima che si integra perfettamente alla quest principale, pertanto potrebbe essere l’ideale per chi si appresta a giocare il titolo per la prima volta. In ogni caso, se non vedevate l’ora di tornare sul Sistema di Alcione, questa nuova avventura non vi deluderà. The Outer Worlds: Pericolo su Gorgone- recensione