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Blue Period Volume 1 – Recensione

Apprezzato in patria dove ha anche ricevuto parecchi premi e riconoscimenti, Blue Period di Tsubasa Yamaguchi arriva anche in Italia per J-POP Manga. Una serie dove si parla di arte e del percorso del suo protagonista alla scoperta di questo mondo affascinante che mischia passione e tecnica. Venite a scoprirlo nella nostra recensione!

Blue Period: alla scoperta dell’arte

Yatora è un ragazzo un po’ svogliato. È un genio, ha buoni voti ma gli piace uscire la sera a divertirsi con gli amici, facendo lo stretto indispensabile in fatto di studio. Un giorno, però, durante la lezione di arte, il ragazzo inizia a scoprire le meraviglie dietro questo mondo. L’arte che gli sembrava così semplice ed istantanea è mondo complesso, dove c’è dietro molta testa e impegno. Sopratutto si rende conto della sua bellezza e della sua capacità di trasmettere qualcosa agli altri senza parlare… Yatora si trova ispirato e inizia a dipingere cominciando dalle albe che ha visto facendo scorribande con i suoi amici… 

Blue Period racconta proprio l’avvicinarsi del suo protagonista al mondo dell’arte. Un incontro casuale ma che colpisce qualcosa del suo carattere così indifferente a tutto. La pittura in breve tempo lo infervora e si sente attratto pur continuando a negarlo a se stesso. Ma alla fine decide di prendere coraggio e buttarsi a capofitto in questo mondo affascinante.

C’è quindi un bel messaggio sul trovare qualcosa che ci piace e di metterci il nostro impegno, senza però tralasciare la “vita vera”. In particolare Yatora trovandosi al secondo anno di liceo deve pensare a cosa vorrà fare del suo futuro, se seguire i propri desideri oppure entrare in una buona università come vuole la madre. Però il mondo dell’arte lo ha chiamato e lo mette un po’ in confusione. Una parte presente in questo primo volume, ma spero che questo tema e il confronto con i genitori prosegua nei successivi capitoli.

Blue Period si concentra quindi su due elementi, il suo protagonista e le meraviglie dell’arte. Yatora è un personaggio interessante e geniale. Non si impegna in nulla e tutto gli riesce bene, ma con l’arte per quanto dimostri un certo talento “innato”, l’immediato confronto con i membri del club d’arte gli fanno rendere conto che ha tanto da imparare. In tal senso il mondo del disegno e della pittura sono spiegati in maniera semplice, utilizzando anche degli esempi che permettano al lettore di comprendere meglio questo mondo non troppo familiare.

Si parla anche di diverse forme d’arte e ci sono delle opere vere. L’autore infatti ha coinvolto dei suoi colleghi per creare disegni e dipinti presenti in tutto il volume. Trovo molto bello anche perché si vede il diverso stile di ognuno e il diverso modo di rappresentare un medesimo oggetto. E, cosa non scontata, sono dati i giusti crediti a tutti questi artisti.

Tra disegni e shonen

I disegni sono molto belli, ci sono delle scene molto evocative sopratutto quando Yatora si “immerge” nei disegni e nei dipinti che vede e crea. Il suo design e quello degli altri personaggi è ben definito e tutti sono ben caratterizzati. Non tutti sono stati ben presentati ma sono sicura che nei prossimi volumi verranno maggiormente indagati e raccontati. Ma la loro presentazione è spesso avvincente e interessante e sopratutto per gli ultimi personaggi che Yatora conosce…

Trovo Blue Period molto bello per il suo modo particolare ma avvincente di raccontare l’arte. Ha la struttura di un manga shonen, con dei tratti che ricordano molto uno spokon. Abbiamo un protagonista che si avvicina ad un mondo sconosciuto, ma per il quale è portato, ci si appassiona e mette tutto il suo impegno per migliorare. Ci sono “addestramenti e allenamenti” per crescere. Abbiamo sfide piccole come i compiti per le vacanze, ma anche più grandi, come l’esame di ammissione all’accademia d’arte che Yatora vuole superare. Ci sono poi i suoi compagni, rivali con cui confrontarsi e sfidarsi, dei geni assoluti e dei maghi dell’impegno. Caratteristiche, elementi e personaggi che troviamo molto di frequente nei manga a tema sportivo, qui ben sfruttati per rendere avvincente un mondo considerato piatto e poco appassionante come quello dell’arte, e ponendo delle buone premesse per il proseguimento della serie.

Il modo in cui Blue Period parla e presenta l’arte ed il suo universo è ben fatto e reso in maniera assolutamente avvincente sopratutto per un pubblico giovane che pensa che sia noioso e pensa, come Yatora all’inizio del volume, che l’ora d’arte sia il momento perfetto per fare un pisolino…. Ma il punto di forza di Blue Period è proprio raccontare non solo il percorso del protagonista, ma il rendere più familiare e voler scoprire nuove meraviglie del disegno e della pittura che questi nascondono… E noi vogliamo scoprire molto altro…

Ringraziamo la casa editrice J-POP Manga per averci fornito una copia del volume per poterlo recensire. Vi ricordiamo che potete trovare il primo volume di Blue Period in fumetteria e negli store online con in allegato il taccuino dell’artista. Cosa ci disegnerete dentro? E avete già letto questo manga? fatecelo sapere nei commenti e continuate a seguire Nerd Pool per essere sempre aggiornati sui vostri manga e anime preferiti!

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Blue Period di Tsubasa Yamaguchi è il primo volume di una serie che ha ricevuto parecchi riconoscimenti in patria e giunge in Italia con J-POP Manga. Yonaga è un ragazzo svogliato che però un giorno si avvicina al mondo dell'arte e decide di mettersi d'impegno per migliorare la sua abilità nel disegnare e dipingere. Una serie che con caratteristiche tipiche dei manga shonen rende assolutamente avvincente e appassionante il mondo dell'arte. Con disegni spettacolari e un design dei personaggi molto intrigante, si rimane incollati alle sue pagine e si vuole scoprire non solo se Yonaga riuscirà a raggiungere i suoi obbiettivi ma anche i segreti e la magia del mondo dell'arte raccontato con semplicità e quasi seducendo il lettore stesso ad avvicinarsi a sua voltaBlue Period Volume 1 - Recensione