Maria Antonietta: Un’analisi del personaggio in cinema, manga e anime

Il 2 novembre del 1755 nacque Maria Antonietta d’Asburgo-Lorena. Figlia di Maria Teresa d’Austria, la giovane fu data in sposa al futuro Luigi XVI e divenne, suo malgrado, l’ultima regina di Francia. Una delle protagoniste della Rivoluzione Francese, Maria Antonietta è un personaggio storico che però ancora oggi suscita fascino e curiosità per via dei pettegolezzi, intrighi politici e amorosi che la riguardano. Un personaggio che diversi media, dal cinema, ai manga e gli anime hanno raccontato e presentato diverse versioni di questa regina. Ripercorriamo assieme le versioni più belle e interessanti.



La regina del cinema


Maria Antonietta muore nel 1793 lasciandosi alle spalle un grande fascino e voglia di ricostruire la sua vita, capire che tipo di donna e regina è stata. Una donna viziata che ha mandato in rovina un intero stato o una fanciulla sperduta in un paese straniero? Forse entrambi sono parte del suo carattere e della sua persona e ad entrambi questi aspetti si sono ispirati i diversi media che hanno voluto raccontare la sua vita.

Il primo film che ha provato a farlo è del 1938, Maria Antonietta, diretto da W. S. Van Dyke II. Un film assai costoso per l’epoca con ricchi costumi e parrucche e una Versailles ricostruita in studio, non potendo girare nel palazzo stesso. Un film però che ha avuto il plauso di essere storicamente accurato e di mostrare le diverse sfaccettature caratteriali è Maria Antonietta Regina di Francia. Film del 1955 diretto da Jean Delannoy, mostra una donna combattuta tra l’essere fedele al marito e la passione per il conte Hans Axel von Fersen. In un certo senso è con questo film che ha inizio il racconto di questa storia d’amore proibita che ha fatto sospirare molti…

Ma parlando di film, possiamo dire che il più citato e iconico in un certo senso è quello del 2006, Marie Antoinette diretto da Sofia Coppola con Kirsten Dunst che interpreta la regina. Una versione non propriamente fedele storicamente ma interessante, con una Maria Antonietta che è una vera party girl dedica a feste, dolci, abiti e parrucche. Il tutto per sopportare la difficile vita di corte e un marito freddo, pieno di colori pastello, ma anche una colonna sonora che predilige il pop e il rock, in netto contrasto con la musica dei balli di Versailles… Un film quotatissimo e con un fascino unico e che fino ad oggi non è stato replicato e prima di esso manco immaginato…



La Rosa di Versailles


Un capitolo a parte merita la Maria Antonietta creata e raccontata da Riyoko Ikeda. In Versailles no Bara (1972), la regina di Francia è un personaggio molto importante e la sua vita, dal momento in cui arriva in Francia fino agli avvenimenti della Rivoluzione Francese si mischia con la vita di Oscar Francois de Jarjayes. Oscar è la guardia di Maria Antonietta, ma nel tempo le due sviluppano un rapporto più profondo, che potremmo definire quasi di amicizia. Indubbiamente c’è un profondo rispetto anche quando le due prenderanno strade diverse.

Ma come accennato sopra, in questa serie si tratta ampiamente la storia d’amore tra Maria e il Conte Fersen. Un amore che ha davvero preso molte lettrici e ha davvero emozionato. Per molto tempo si è discusso se davvero i due avessero avuto una relazione amorosa o se fossero semplicemente amici. Alcune lettere ritrovate di recente dimostrano che sì, la loro non era solo amicizia…

Maria Antonietta

Le rose di Versailles è una vera pietra miliare del manga per ragazze, apprezzato però da un pubblico diverso per sesso ed età. Forse ancora più apprezzato è il suo anime del 1989, in Italia meglio conosciuto con il titolo Lady Oscar. Togliendo alcuni aspetti più comici e demorphed del manga, non solo seguiamo Oscar, i suoi problemi, amorosi e non, di essere una donna cresciuta in un ambiente maschile, ma anche Maria Antonietta. Una ragazzina destinata diventare regina, sopportando angherie, pettegolezzi intrighi tutti storicamente veri. Certo non sono pochi color che, per un motivo o per un altro, non amano questo personaggio… E’ pur vero che le immagini, i colori, la musica di questo anime sono rimasti impressi in più di una generazione. Ci sarà un motivo se ogni volta che viene proposto sui palinsesti televisivi e anche sulle piattaforme di streaming riscuote sempre grande successo…


Dall’inizio alla fine

Due manga sono quello che vengono in mente nel pensare a Maria Antonietta. Il primo è quello di Fuyumi Soryo, Maria Antonietta Gioventù di una regina. L’opera di concentra sui primi anni della ragazza da quando appena quattordicenne lascia l’Austria e si trova a dover vivere nel difficile mondo di Versailles e trovare l’affetto del marito di Luigi. Un opera con tantissimi dettagli e delle tavole spettacolari che mostrano una grande ricerca storica nella quale la Soryo è stata aiutata da alcune associazioni culturali francesi. Insomma un volume unico imperdibile per i fan della mangaka e non solo…

Ma c’è un altro manga che vorrei citare anche se Maria Antonietta non è un personaggio principale. Innocent di Shin’ichi Sakamoto segue le vicende della famiglia Sanson, una famiglia di boia che saranno coloro che decapiteranno la famiglia reale. Ma ci saranno degli incontri ben prima del patibolo… In particolare Marie Sanson manipolerà Maria Antonietta per divertirsi e creare un po’ di confusione tra le stanza di Versailles… Il tratto iperrealistico di Sakamoto ci fa apprezzare anche questa versione di Maria Antonietta anche se compare poco e più che sull’amore ci si concentra sugli aspetti più macabri della Rivoluzione Francese…

Voi quale versione di Maria Antonietta preferite e perché? Conoscete altre opere che hanno trattato questo personaggio e che volete consigliare? Vi rimandiamo anche alla nostra gallery su Instagram e continuate a seguire Nerd Pool per essere sempre aggiornati sui vostri anime e manga preferiti!



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