Nuova Legge sul Copyright in Giappone: Cosa c’è da sapere

L’industria di manga e anime ha avuto un anno difficile a causa del Coronavirus, ma c’è un problema che da sempre danneggia questo mercato. Il download illegale di manga riguarda non solo il Giappone, ma tutto il mondo. Però per cercare di ovviare questa situazione il Governo Giapponese ha fatto passare nel giugno 2020 una nuova legge del copyright. Questa ha l’obbiettivo di frenare la crescita non solo dei download illegali di manga, ma anche di riviste e testi accademici. Tale legge si aggiunge alle precedenti emanate nel 2019 che hanno invece protetto musica, film e anime scaricati illegalmente.

Adesso si protegge la stampa e il primo ottobre 2020 è entrato in vigore il primo emendamento di questa legge. Sono stati chiusi i maggiori siti che condividevano manga in maniera illegale. Anche la condivisione di link o app illegali può portare fino a 5 anni in prigione o una multa di 5 milioni di yen (quasi 40 mila euro). Naturalmente i siti colpiti sono quelli che sono gestiti dal Giappone.

Anime
Shueisha
Mi sa che la prigione vera non è come Prison School…

Il primo gennaio 2021 è entrata in vigore la seconda parte della legge per frenare il download illegale di manga. Per questo possono essere emesse multe fino a 2 milioni di yen (circa 16 mila euro) e si rischia fino a 2 anni di carcere. La pena varia se l’accusato era già stato segnalato in passato. Si specifica inoltre che il materiale deve essere scaricato sul proprio dispositivo, quindi deve esserci la detenzione di esso.

Profili manga segnalati? No panic!

Questa seconda parte della nuova legge sul copyright ha però creato una certa paura tra i fan internazionali. Si temeva che a seguito della sua entrata in vigore non sarebbe più stato possibile condividere screenshot e immagini di manga e anime, addirittura non poter più creare fan art o condividere GIF! Una paura dovuta al fatto che alcuni profili Twitter sono stati segnalati e sospesi dall’editore Shueisha per aver condiviso immagini di Dragon Ball e One Piece. Molti si sono preoccupati e alcuni artisti hanno messo i loro profili in modalità privata per non essere colpiti.

Ma non c’è da preoccuparsi perché fanart, GIF, meme non sono colpiti dalla nuova legge sul copyright. I problemi segnalati da alcuni utenti sono riconducibili da un BOT di Shueisha. Esso doveva segnalare appunto questo materiale illegale ma ha colpito anche fan che stavano condividendo la loro passione. Quindi tutta colpa di un BOT che dovrebbe essere sistemato.

Si ribadisce che le leggi si applicano al solo contesto giapponese. Gli altri stati non rientrano in questa nuova legge, ma seguono le proprie sulla violazione del copyright e il download di materiale illegale. Secondo, questa legge vuole colpire coloro che condividono manga e i loro leaks che dal Giappone sono caricati su siti di altri paesi. I fan, cuore dell’industriano non vogliono essere colpiti e possono continuare a condividere la loro passione.

Caccia al problema e alla soluzione

Il problema di scaricare manga illegalmente continua a rimanere e a creare forti danni all’industria. Anche i singoli editori si stanno muovendo per bloccare le persone i siti che li danneggiano. Un caso esemplare è il manga di L’Attacco dei Giganti di Hajime Isayama. Pagine del manga sono rilasciate e messe online spesso ben prima della loro uscita ufficiale, tanto che negli ultimi mesi l’editore Kodansha ha iniziato a cercare e denunciare chi pubblicava illegalmente i capitoli. Di seguito il Twitt del redattore che si occupa della serie.

Quindi potete continuare a fare fan art e meme, condividere screenshot e immagini del manga che state leggendo. Però se per caso conoscete qualche sito che pubblica le raw di alcuni manga beh, forse non li troverete più online… Questa nuova legge dovrebbe frenare questa diffusione di materiale che danneggia gli autori di manga e gli editori. Dall’altra da lettori, soprattutto internazionali, speriamo anche che ci siano sempre più modi ufficiali di poter leggere le nostre serie preferite senza aspettare l’uscita del volume dopo mesi se non addirittura anni! Insomma MangaPlus ci permette di leggere gli ultimi capitoli delle serie di Weekly Shonen Jump in contemporanea con l’uscita giapponese. Sarebbe però bello che esempi simili riguardassero più serie, più generi e che quindi i fan possano supportare davvero questa industria.

Cosa ne pensate di questa nuova legge? Vi siete spaventati? E pensate che sia il modo giusto per frenare l’avanzata della pirateria? Fateci sapere la vostra opinione nei commenti e continuate a seguire Nerd Pool per essere sempre aggiornati sui vostri anime e manga preferiti!

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