L’Attacco dei Giganti Stagione Finale: “Proiettile Assassino”

Nel corso di 4 stagioni di L’Attacco dei Giganti abbiamo imparato ad aspettarci quasi tutto. Un episodio all’apparenza tranquillo come questo numero 8 della Stagione Finale si riserverà pieno di misteri e di dolore. Basta un solo proiettile per cambiare tutto, una sola parola per scatenare la rabbia… Scopriamolo nella nostra recensione di Proiettile assassino

Attenzione! Seguono spoiler. Proseguite nella lettura a vostro rischio e pericolo!

L’Attacco dei Giganti: Ritirata e inseguimento

Nel precedente episodio di L’Attacco dei Giganti La Stagione Finale abbiamo visto che Reiner si è risvegliato e trasformato a seguito delle grida di Falco e Gabi. Lui ed Eren si trovano faccia a faccia ma Eren pare avere la meglio. Con un pugno mette a terra il Corazzato, ma in realtà vede che ha salvato il Mascella che Eren stava per divorare (il Martello non lo ha saziato?). Decide quindi di lasciar perdere. Avvisa Mikasa che è tutto finito, non ha le forze di combattere e neanche Reiner è in grado di farlo. Ma questo è solo un arrivederci: Eren è certo che loro due si incontreranno ancora e allora combatteranno per davvero…

La Legione Esplorativa si accalca attorno al dirigibile venuto a recuperarli. Devono proteggerlo finché non saranno fuori dalla città e potranno così tornare a casa. La loro ritirata fa arrabbiare Gabi. Le monta la rabbia per la loro codardia, stanno scappando dove aver distrutto tutto. Imbocca il fucile e corre dietro loro, pronta per uccidere il “vero nemico” come diceva Willy Tybur: Eren Jeager. Il povero Falco la insegue per cercare di fermarla (#Falcopensacitu), ma non sarà facile frenare la voglia di vendetta della ragazza…

Attacco dei giganti
Eren

Eren e Mikasa saltano sul dirigibile. Li accoglie in silenzio Armin, porgendo ad Eren la mano. Non altrettanto accogliente è il capitano Levi. Lo chiama lurido (realmente e metaforicamente) e poi gli da un bel calcio in faccia, in memoria dei vecchi tempi <3 E come ai vecchi tempi, Mikasa lo vuole fermare ma Armin la ferma. Levi arresta Eren, che non reagisce ma ribadisce che quello che aveva scritto nella lettera indirizzata a loro diceva tutto. Il suo piano è andato come previsto o quasi…

Anche Jean entra nel dirigibile dove ci sono già Connie e Sasha. Tutti sono rientrati ma 6 compagni sono morti. Floch esulta perché dalla parte di Marley ci sono state più morti: loro hanno vinto la prima battaglia. Jean però non è contento, perché ci saranno altre battaglie e altre morti… Connie lo rassicura, abbraccia i suoi amici e tristemente dice di essere contento che almeno loro sono sopravvissuti. Loro sono speciali e per lui importa solo questo. Una scena molto dolce con il nostro trio di idioti preferito in un momento spensierato e serio allo stesso tempo. Preludio prima di una tragedia già mezza annunciata in questo episodio di L’Attacco dei Giganti

Attacco dei giganti
Sasha

Capire l’altro e i suoi segreti

Iniziamo a capire che Eren ha agito da solo, trascinando dietro i suoi compagni. In tal senso quando si incontra anche con Armin, vediamo che i tre sono silenziosi. Hanno tanto da dirsi ma stanno zitti, c’è paura e vergogna di dire qualcosa che potrebbe rovinare il loro rapporto. Infatti loro, ma anche gli altri personaggi dicono chiaramente che trovano difficile fidarsi di Eren adesso, dopo quello che è successo. C’è dolore e tensione, gli occhi di Armin sono sempre tristi, ma lui, come gli altri, cercano di comportarsi come hanno sempre fatto…

Ma sul dirigibile c’è anche molto mistero e arrivano alcune spiegazioni. Eren aveva previsto tuto come Willy Tybur (RIP), ma ci sono anche alcune sorprese ed imprevisti. Di certo lo spettatore di L’Attacco dei Giganti non si aspettava un tradimento tra le fila di Marley, con un importante personaggio che sul finale si rivela essere in combutta con Paradis. Di certo questo porterà a dei nuovi elementi importanti per la storia da adesso in poi. E comunque Pieck è da tenere d’occhio, lei è molto sveglia e capisce subito le cose. Un applauso per questa donna! Ci piace nonostante il poco screentime.

Parlando di personaggi da tenere d’occhio direi che possiamo fare un applauso al character development di Jean. Lo vediamo più maturo, cosciente del suo ruolo di capo, che deve prendere decisioni importanti. Ha più coscienza di altri compagni, come Floch che è più battagliero e insensibile. Jean rilette sulle conseguenze, sulla vita e mi piace molto questa cosa – lo dico da persona che non ha mai particolarmente amato questo personaggio. Ma sta crescendo e bene per di più.

Attacco dei giganti
Gabi

Un personaggio che invece da quando è comparso in L’Attacco dei Giganti divide molto il pubblico è Gabi. Personalmente non mi è mai piaciuta ma la scena dove discute con Falco è molto bella. Capiamo il suo dolore, il voler vendicare la morte dei suoi amici che l’ha scossa più di quanto da a vedere. Lei è un personaggio energico e che non sta fermo, anzi agisce. A volte senza pensare troppo. Le sua spiegazione è toccante e ben amalgamata con la musica di sottofondo. Lei vuole dimostrare di essere una “buona eldiana“, il suo coraggio, la sua forza e la sua determinazione, anche a costo della vita.

Falco è diverso da lei. Avendo ascoltato Eren parlare con Reiner, capisce i sentimenti del nemico e dei soldati di Paradis. Tutti hanno vissuto le stesse emozioni e hanno reagito come Marley a suo tempo: con sangue, distruzione, morte. Non sono poi così tanto diversi, anzi. Falco li capisce ed è più razionale nelle sue decisioni, per quanto a volte sembra essere travolto (o trascinato?) dall’impulsività di Gabi che lo porta in mezzo ai guai (#salvateilcadettoFalco).

Più o meno volontariamente si crea un parallelo tra Paradis e Marley. Le grida di gioia del treno e quelle del dirigibile, la disperazione di Colt e Gabi nel tentativo di salvare Udo, e poi il dolore e le lacrime della morte di Sasha come quella che Gabi prova pensando a Zofia e agli abitanti di Liberio. Non ci sono demoni e giganti, cadetti e soldati, Marley, Eldia o Paradis: sono tutti esseri umani con le loro emozioni.

Il volto della morte 

Il momento più sconvolgente di questo episodio di L’Attacco dei Giganti è suo malgrado la morte di Sasha. Preannunciata forse no, ma nel corso dell’episodio di avverte che succederà qualcosa, che il fucile di Gabi colpirà qualcuno. Una certa tensione e paura che colpisce lo spettatore che si aspetta il peggio. E la scena rimane comunque inattesa e pian piano diventa quasi straziante. Lo slow motion e i dettagli colpiscono molto e anche se c’è un pronto intervento dei suoi compagni capiamo subito che la ragazza morirà…

Attacco dei giganti
Sasha

Dispiace perché Sasha è stato un personaggio a suo modo innocente, non cattiva ma anzi allegra, serena e divertente. Ha conquistato molti lettori e spettatori come anche i suoi compagni della Legione. Proprio per questo la loro sofferenza è evidente, ben rappresentata anche dalla prestazione dei doppiatori. Pure Eren non rimane indifferente a questa morte. Rimane fermo ma scosso, vede Sasha nei suoi ricordi, con la sua simpatia e i suoi sogni. Forse si rende anche conto che in un certo senso la colpa non è solo di Gabi, ma anche sua e del suo piano…

In tal senso grande cura è data agli occhi e agli sguardi dei personaggi. Le loro emozioni che dicono molto anche quando non parlano. Oltre a quelle legate alla morte di Sasha e le diverse reazioni dei suoi amici, abbiamo anche momenti di tensione tra Eren con Armin, Mikasa e Levi, ma anche lo scoprire che Zeke è loro alleato e lo shock sui volti di Gabi e Falco nello scoprire. E Levi e Zeke che si vorrebbero ammazzare con una semplice occhiata. Wow!

Mappa punta molto su questo aspetto della storia anche se l’animazione è sempre fluida e giusta. Ho trovato solo alcuni stacchi un po’ strani, come Eren che è subito sul dirigibile dopo aver afferrato la mano di Armin, e con Jean la stessa cosa. Scelte un po’ strane ma un lavoro comunque buono, che sarebbe migliore forse con una maggiore coerenza in modo che non ci siano queste scene un po’ discutibili al fianco di altre davvero straordinarie.

Rimane un episodio di L’Attacco dei Giganti interessante perché presenta molte situazioni che speriamo siano esplorate in seguito. Perché Zeke è dalla parte di Paradis? Quale sarà il destino di Gabi e Falco? Con i generali morti Marley starà ferma o agirà? Reiner ha davvero perso la voglia di combattere? E cosa è successo a Paradis, che cambiamenti ci sono stati e come si sono modificati i rapporti tra i personaggi? Non vediamo l’ora di scoprire la risposta a queste domande! 

Attacco dei giganti
Eren

Press F per Sasha. Ci siete rimasti male? E se avete letto il manga quale versione vi ha commosso di più? In attesa del nuovo episodio di L’Attacco dei Giganti La Stagione Finale su Prime o VVVID martedì alle 8:00, qui potete trovare le nostre recensioni dei precedenti episodi. Lettori del manga, pronti alla fine? Qui i dettagli, mentre alcune speculazioni sul finale le potete trovare qui. Aspettiamo i vostri commenti sull’episodio e continuate a seguire Nerd Pool per essere sempre aggiornati sui vostri anime e manga preferiti! 

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"Proiettile assassino" è l'ottavo episodio di L'Attacco dei Giganti La Stagione Finale. Eren rinuncia allo scontro con Reiner e lui con la Legione Esplorativa battono ritirata. Ma sul dirigibile c'è molta tensione tra diversi personaggi e anche delle sorprese con qualcuno che tra le fila di Marley si è alleato con Paradis. Gabi non sta ferma e anzi vuole vendicare i suoi amici coinvolgendo anche Falco. Una morte inattesa sconvolgerà personaggi e spettatori grazie anche alla forza degli sguardi che regala Mappa e la tensione che ha fatto crescere nel corso dell'episodio. Sguardi e occhi che dicono molto e lasciano intendere segreti e dubbi. L'animazione rimane buona, ma a volte ci sono dei momenti un po' strani. Ma nel complesso il punto di forza di questo episodio sono le emozioni che suscita e poi i diversi quesiti che lascia nella nostra mente e ci fa attendere con ansia il prossimoL’Attacco dei Giganti Stagione Finale: “Proiettile Assassino”