“La regina del nulla” di Holly Black – Recensione

Un’ultima volta voliamo nel regno delle fate e scopriamo chi siederà sul suo trono. Si conclude la trilogia di Holly Black The Folk of the Air con il volume La regina del nulla. Dopo Il principe crudele e Il re malvagio, il titolo ci fa intendere che forse sarà Jude a governare. Oppure avremo altre sorprese come nei precedenti romanzi? Scopritelo nella nostra recensione!

La tranquilla (?) vita di una regina del nulla…

June è stata esiliata nel mondo degli umani da Cardan, colui che ha reso Sommo Re del Regno delle Fate, suo marito. I due si sono sposati in segreto, lei è la Regina, ma poco importa. Adesso la ragazza si trova tra gli umani, in mezzo ai problemi quotidiani cercando di dimenticare il mondo delle fate e i suoi complotti. Però durante un lavoretto che coinvolge alcune creature magiche che popolano il nostro mondo, Jude scopre che qualcuno (di nuovo?) vuole togliere Cardan dal trono. Come può tornare nel mondo fatato se non per salvarlo almeno avvisarlo? Sarà Taryn, la sua gemella, a offrirle l’occasione per andarci anche se non sarà senza pericoli e senza sorprese e misteri… 


La serie di The Folk of the Air nei suoi volumi precedenti ci ha abituato a pensare che niente andrà come previsto. Anche in La regina del nulla sarà così. Jude sarà (ovviamente) scoperta, si troverà ancora in mezzo agli intrighi di palazzo e dovrà scegliere da che parte stare, se appoggiare Cardan o invece guardare alla sua famiglia e a Madoc, suo padre che continua ad avere mire sul trono. Jude dovrà riuscire ad ascoltare il suo cuore e anche a mostrare la sua maturità, tutto quello che ha imparato negli anni passati a manovrare nell’ombra Cardan e capire tutti i segreti della corte delle Fate. Riuscirà a mettere in pratica le sue conoscenze per poter regnare come Regina?

la regina del nulla
Holly Black
la

Amore non pervenuto, consoliamoci con gli intrighi


La Regina del Nulla vuole chiudere questa trilogia avvincente che ha dato uno sguardo particolare al mondo delle fate. Non un mondo dove tutto è così pacifico e magico come credevamo… Anche in questo volume vediamo incantesimi e magie, profezie che si avverano anche se i protagonisti non vogliono. Però una parte sempre presente e interessante è quella dedicata alla politica e alla strategia, cose che sono poco magiche e molto umane. Jude analizza tutto, gli altri e anche cosa lei deve fare facendo le sue scelte in autonomia. Ma non è mai stata calcolatrice e indifferente ai sentimenti, anche se a volte rimangono molto difficili da interpretare. Come il caro Cardan.

Oh Cardan, il nostro piccolo bastardello impertinente che però è maturato tanto in questa serie. Mi è piaciuta molto la sua evoluzione nel corso della serie. In questo volume vediamo la sua crescita, il prendere coscienza del suo ruolo di sovrano, il prendere le decisioni in autonomia (senza essere manovrato da Jude o da altri) per il bene del suo popolo. E poi i suoi sentimenti per Jude risultano sinceri e forse lui più della protagonista ha davvero aperto il suo cuore e dimostrato, ancor prima delle parole, i suoi sentimenti.

Continuo a pensare che il non aver approfondito l’aspetto romantico di questa storia sia stato un peccato, anche se forse è meglio così. La distingue da altre del genere dove questo aspetto è fin troppo presente magari a scapito di altri. Inoltre, nonostante tutto, è in linea con i suoi protagonisti dalla scorza dura e abituati a non mostrare i loro veri sentimenti in nessuna occasione. 

Romanticismo a parte, questo volume continua con la storia e pone elementi e situazioni che ritornano e hanno una loro coerenza e tutto torna. C’è molta più azione del precedente e anche se alcuni aspetti possono essere intuiti dal lettore, altri continuano a sorprendere e rendere la lettura molto interessante e avvincente. I personaggi che abbiamo conosciuto nei precedenti volumi della serie sono presenti e le loro storyline sono portate avanti e concluse. Ci sono nuovi (pochi) personaggi che comunque sono ben caratterizzati e sfruttati. Tutta la corte delle Fate e le sue diverse creature continuano ad essere presentate in maniera affascinante, coniugando la tradizione con elementi più moderni.

Ma meritavamo un finale migliore…

La regina del nulla mi è molto piaciuto. La risoluzione è molto bella e significativa in un certo senso. Però quell’epilogo… Non è brutto, ma incompleto. Ci da un piccolo assaggio di un “E se…?” un po’ come una fan-fiction o un Alternative Universe. E chiude la storia. Capisco cosa voleva fare l’autrice, ma far chiudere tutta la trilogia così mi ha fatto storcere il naso. Non che rovini tutto quello che viene prima, però indubbiamente, per come la storia si era evoluta, mi aspettavo una conclusione migliore. Piuttosto che questo siparietto fine a se stesso, avrei preferito che fosse mostrato altro, far intravedere il futuro per i nostri protagonisti nei loro nuovi ruoli. Proprio per questo non posso dargli il voto pieno perché ho trovato quasi deludente girare la pagina e scoprire che sì, è finita.

The Folk of the Air rimane comunque una trilogia bella e intrigante e che consiglio. Offre uno sguardo più oscuro al mondo delle fate. E gli esseri umani che ci vivono sopportano questo mondo con le sue strane, e a volte crudeli, regole. C’è magia ma c’è anche la politica, il tutto presentato in maniera avvincente e misteriosa. La protagonista ha una grande forza e risolutezza e ci racconta tutto quello che vive, in positivo e negativo. Anche il personaggio di Cardan affascina, in quel sottile equilibrio tra l’amarlo alla follia e odiarlo tanto da ammazzarlo che non te lo rende indifferente. Un personaggio che è stato molto bello seguire e vedere evolvere nei tre volumi.

Insomma c’è tutto quello che un lettore anche giovane cerca e vuole in una serie fantasy. La regina del nulla regala una storia appassionante e molto umana per quanto ambientata in un mondo magico e fatato. Non proprio quello di cui avevamo letto nelle favole, eh?

Vi ricordiamo che abbiamo recensito i precedenti volumi di questa trilogia, Il principe crudele e Il re malvagio. Voi avete letto questa serie? I vostri commenti? A voi il finale è piaciuto oppure…? Ditecelo nei commenti e scriveteci anche di quali libri fantasy vorreste che parlassimo! Continuate a seguire Nerd Pool per essere aggiornati sul mondo magico di film, serie tv, anime, manga e tanto altro…

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L'ultimo volume della trilogia fantasy "The Folk of the Air" di Holly Black è "La regina del nulla" edito come gli altri da Mondadori. Jude pensava di aver abbandonato il regno delle fate una volta per tutte. Anche se Cardan l'ha sposata, rendendola regina, l'ha poi esiliata nel mondo degli umani. L'intervento della sua gemella Taryn la porterà ancora una volta in quel mondo per mettere la parola fine alle lotte per il trono. Un volume avvincente e interessante come i precedenti, con magia sì, ma anche intrighi politici. Vediamo bene l'evoluzione di Cardan, ma il suo rapporto con Jude ancora poco approfondito ma coerente con la serie. Ma una pecca importante del libro è il suo epilogo che non conclude degnamente tutta la storia... Nonostante ciò crediamo che sia una serie fantasy molto bella, particolare per come mischia elementi della tradizione del mondo delle fate con altri più moderni. E poi per chi ama gli intrighi e i misteri della politica non può davvero perderselo... "La regina del nulla" di Holly Black - Recensione