Xbox Series X: Microsoft acquisirà Techland nel 2021?

La casa di Redmond starebbe acquisendo lo sviluppatore di Dying Light 2, andando a rimpolpare ulteriormente il suo già strabiliante portfolio di software house.

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Continua l’inesorabile corsa alle acquisizioni di studi di sviluppo di videogiochi da parte dei giganti del settore. Sony e Microsoft, ma soprattutto quest’ultima, stanno letteralmente cambiando il mercato videoludico acquistando software house sempre più importanti, basti pensare alla recentissima acquisizione di Bethesda e di tutti gli studi ad essa collegati. Ebbene, proprio la casa di Redmond sarebbe in procinto di acquisire Techland, lo studio polacco responsabile di titoli come Dead Island e Dying Light, e al momento proprio al lavoro sul sequel di quest’ultimo. Tale acquisizione sarebbe un altro passo nella aggressiva strategia di Microsoft per contrastare PS5 con le sue Xbox Series X ed S.

Xbox Series X

A suggerire questo possibile nuovo innesto per gli Xbox Game Studios è stato un insider, tale Jeremy Panter, conosciuto anche su YouTube come ACG, il quale è convinto che Microsoft sia alla ricerca di uno studio che gli assicuri un’importante esclusiva. Il leaker non cita apertamente Techland, ma un altro insider si è spinto oltre rincarando la dose.

Stiamo parlando di Nick Baker, conosciuto su Twitter con l’alias Shepeshal Ed, il quale rispondendo alle indiscrezioni di Panter ha riferito che quest’ultimo stava proprio parlando della software house di Dying Light. In realtà già da tempo gira voce che Microsoft sia alla ricerca di uno sviluppatore polacco che contribuisca all’ambizioso progetto di Xbox Series X, addirittura nel 2019 circolarono le prime voci che puntavano proprio agli autori di Dead Island, voci negate ad inizio 2020 dagli stessi ragazzi polacchi, i quali affermarono che sarebbero rimasti indipendenti.

Come sappiamo però in seguito molto è cambiato, l’emergenza COVID-19 ha rimescolato parecchie carte in tavola, Techland ne ha certamente risentito come testimoniano i numerosi ritardi e rinvii relativi a Dying Light 2, che ad oggi ancora non ha una data di lancio. Senza contare poi la spinosa situazione con Chris Avellone, il quale collaborava al progetto ed è in seguito stato allontanato dal team dopo le accuse di molestie pervenutegli.

Tanti fattori questi che potrebbero aver portato Techland ad essere in difficoltà, anche economica, e che quindi potrebbero aver cambiato le cose, anche alla luce dell’aggressività commerciale di Microsoft, che non ha esitato a tirare fuori oltre 7 miliardi di dollari per acquisire ZeniMax Media e Bethesda.

Pur restando nel campo delle mere speculazioni, attendiamo di scoprire i prossimi sviluppi della vicenda, e vi invitiamo a seguirci su NerdPool per non perdervi proprio nulla!

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