Con la fine di Black Clover avremo solo anime stagionali?

L’anime di Black Clover finirà il 30 marzo 2021. Dal 3 ottobre 2017 tutte le settimane, con poche pause, e pochi episodi fillers, l’anime tratto dal manga omonimo di Yuki Tabata ha appassionato un grande pubblico in tutto il mondo. Ma tutto ciò è destinato a finire. Almeno per il momento. Infatti il manga è ancora in corso quindi le avventure di Asta non sono davvero finite. Però invece di riempire la serie di episodi fillers si è preferito dargli una fine, sperando che la serie possa continuare in futuro. Però la fine di Black Clover apre un argomento di discussione interessante. L’epoca delle lunghe e ininterrotte serie anime è destinata a finire?

Le più grandi e importanti serie shonen come Naruto, Bleach, One Piece, al pari dell’anime prodotto dallo studio Pierrot, non hanno seguito la stagionalità degli altri anime continuando a sfornare episodi settimana dopo settimana. Un formato che pur continuando ad esserci, sta diventando sempre più raro. Gli anime tendono sempre di più avere un numero di episodi più ridotto e ad avere più pause legate proprio alla fine e all’inizio delle stagioni anime. Serie così lunghe come Black Clover che ha superato i 160 episodi sono sempre più rare. Che siano destinate a scomparire?

Black Clover
Anime

Pregi e difetti di una serie anime lunga

Sia chiaro che adoriamo gli anime lunghi! Insomma cosa c’è di più bello che godersi ogni settimana un episodio della nostra serie preferita per interi mesi senza interruzione o quasi. Magari una settimana salta, ma non ci sono da aspettare mesi se non anni per scoprire cosa succederà (Attacco dei Giganti e Haikyu!! stiamo guardando voi…). Insomma avere un flusso continuo di episodi ci permette di avere una continua tensione narrativa, rendere la storie molto più coerente per non parlare dell’attaccamento emotivo verso i protagonisti, le loro avventure e i loro sogni.

One Piece è l’esempio perfetto di ciò. Per decenni, infatti, ha seguito e continua ad andare in onda in questo formato e con successo. Non a caso è il “Re degli Shonen” che ha raggiunto traguardi incredibili. Ma è anche vero che la storia stessa permette di mantenere certi ritmi e una certa qualità, cosa che altre serie non possono.

One Piece
Black Clover
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Dover animare una lunga serie di episodi con interruzioni di sole poche settimane può portare a molti problemi di produzione. Sappiamo che il mondo anime ha delle scadenze rigidissime da rispettare. Questo porta agli animatori a lavorare senza sosta e a volte ci sono delle differenze tra un episodio e l’altro, con cali o inconsistenze nell’animazione. Aggiungiamo inoltre la questione della fonte di una serie, il manga. Se con una serie è conclusa, pur presentando parecchi volumi, con una buona organizzazione è forse possibile portare un anime di qualità e senza grandi interruzioni della messa in onda. Ma parlando di una serie ancora in corso la situazione è assai diversa.

Ci sono serie del passato e del presente, come Fullmetal Alchemist (2003) o la seconda stagione di The Promised Neverland, dove l’anime cambia completamente rispetto al manga. Altre serie invece si riempiono di episodi fillers o di interi ARC narrativi per guadagnare tempo e capitoli sul manga. A volte questa presenza di numerosi episodi non canonici e inutili ha fatto arrabbiare o fan, dando alla serie una brutta fama, come ad esempio Naruto: Shippuden. Certo, abbiamo avuto dei casi di redenzione come Fullmetal Alchemist: Brotherhood che ha animato una storia fedele al manga ma forse la soluzione più semplice sarà proprio quella di rendere le serie nel formato stagionale.

Fullmetal alchemist
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I pregi degli anime stagionali

Di questi tempi esempi come Black Clover, One Piece e Naruto sono rari. Le serie più attese e apprezzate degli ultimi tempi come My Hero Academia, Demon Slayer e L’Attacco dei Giganti seguono l’approccio stagionale. Un numero di episodi contenuto, intorno ai 25 per ogni stagione, in modo da mantenere anche una certa distanza dal manga. Ci sono episodi filler ma sono molto contenuti e l’attesa tra una stagione e l’altra genera hype per tenere la serie costantemente al top.

Certo, qui sarebbe da parlare anche dell‘attesa che c’è stata tra le stagioni di alcune serie anime. Un famoso esempio è quello di L’Attacco dei Giganti e degli anni tra la prima e la seconda stagione. La frustrazione è stata tanta, ma allo stesso tempo la divisione in stagioni e l’attesa ha permesso alla serie di tenere un’alta qualità e di sfruttare il ritmo e lo storytelling del manga omonimo. Insomma forse piuttosto che rovinare una bella serie meglio dividerla in stagioni e aspettare qualche tempo per nuovi episodi…

Attacco dei giganti
Anime
Black Clover

Il futuro di Black Clover

Ma ovviamente avere una serie lunga e ininterrotta può avere i suoi pregi. Forse una serie come L’Attacco dei Giganti non beneficerebbe di questo formato. Dall’altra per Black Clover questo è stato uno dei motivi del suo successo. La serie episodio dopo episodio ha conquistato il pubblico, migliorando la sua storia e portandoci a voler vederne ancora e ancora… Forse, se la serie fosse stata stagionale il successo che ha ottenuto in questi 3 anni di messa in onda non sarebbe stato lo stesso.

Non possiamo saperlo e non sappiamo se dopo la sua conclusione passerà forse al formato stagionale cambiando la sua struttura. Potrebbe se no succedere come Naruto: Shippuden, cambiare nome e riprendere dopo una pausa più consistente. Di certo la popolarità di Black Clover continua e anche il desiderio di fare un anime il più possibile fedele al manga. Magari ci sarà un piccolo cambiamento per poter permettere una maggiore aderenza all’opera originale e continuare ad appassionare i suoi fan. Che forse sia davvero iniziato il declino dei lunghi anime? E sarà un bene o un male per l’industria? Solo il tempo ce lo dirà…

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Intanto diteci voi cosa ne pensate di ciò? Preferite serie lunghe o stagionali? Credete che sia meglio che Black Clover continui dopo una pausa come prima o che sia diviso in stagioni che coprano pochi ARC del manga? E credete che altre serie debbano cambiare il loro approccio in tal senso? Fatecelo sapere nei commenti e continuate a seguire Nerd Pool per essere sempre aggiornati sui vostri anime e manga preferiti!

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