Gideon Falls 3,4 – Recensione

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Secondo appuntamento (di 3) con Gideon Falls, la serie thriller/horror di Jeff Lemire e Andrea Sorrentino pubblicata da Bao Publishing. Prima di procedere vi invitiamo a leggere la recensione dei primi due volumi qui!

Ah, ovviamente l’articolo sarà pieno di spoiler, ma per una storia di questo tipo rimane difficile fare un’analisi senza raccontare cosa succeda ai personaggi. Se avete letto i volumi 3 e 4 e volete ripercorrere un po’ gli eventi salienti cercherò di toccare alcuni punti della vicenda e di mettere in luce quanto sia davvero pazzo Lemire!

50 SFUMATURE DI GIDEON FALLS

Non lasciatevi ingannare dal titolo che ho voluto dare a questa parte, l’atmosfera è distorta e inquietante come non mai. Una cosa resa ben evidente dal primo capitolo del terzo volume è che non possiamo parlare di UNA Gideon Falls. Nel 1886, quando il fienile si manifesta per la prima volta, tutti credono che Norton Sinclair viva lì e stia compiendo assassini nel villaggio. In realtà, quello che i personaggi trovano al suo interno è qualcosa di inspiegabile e Padre Burke viene catapultato in un incubo. Una creatura ha usato Norton per entrare nella nostra realtà e grazie a un misterioso potere può spostare il fienile lungo la linea temporale. Così, il prete inizia a saltare da un’epoca all’altra per inseguire il killer, tra il Far West e una realtà distopica alla 1984 di Orwell.

La rivelazione più importante arriva quando capiamo che Padre Burke è un personaggio che abbiamo già visto di sfuggita all’inizio della storia e che ha un legame stretto con Wilfred, il nuovo parroco di Gideon Falls. Dunque, lui sa che il fienile è ricomparso e ogni sua mossa è definita da uno scopo preciso, ma non del tutto chiaro ancora.

NORTON E WILFRED

Alla fine dello scorso volume, Wilfred e Norton si erano “scambiati di posto” finendo l’uno nella Gideon Falls dell’altro. Nel terzo volume Lemire rimescola quindi le carte in tavola e cambia le coppie di personaggi. Il prete è sempre più ossessionato da visioni oscure con il fienile e l’uomo che ride, ma riesce a trovare una preziosa alleata nella Dottoressa Xu. Inizialmente convinta che Norton stesse solo delirando, ha ormai cambiato idea ed è decisa a risolvere questo oscuro mistero e a ritrovare il ragazzo scomparso. Grazie a un prezioso alleato e a una bizzarra macchina i due verranno portati al “villaggio al centro”, dove inizieranno a capire il ruolo che sono chiamati a ricoprire per porre fine all’incubo.

Dall’altra parte ritroviamo invece Clara, la poliziotta di Gideon che ha perso il fratello da piccola e con un padre ossessionato dal fienile. Non riesce a spiegarselo, ma appena vede comparire Norton è subito convinta che sia il suo fratellino scomparso anni prima! Il ragazzo non ricorda nulla del suo passato e la visione di Clara o della sua casa natale non suscitano in lui nessuna reazione. Tuttavia, si instaura subito un legame forte con il padre della ragazza, ferito nello scorso volume ma ancora deciso a distruggere il fienile nero.

L’UOMO CHE RIDE

In particolare nel quarto volume, il misterioso Uomo che Ride che vive all’interno del fienile sembra farsi sempre più forte e inizia a mietere un gran numero di vittime. Grazie a un potere particolare riesce a impossessarsi del corpo di un ospite e può così muoverlo a suo piacimento. L’inquietante personaggio sta cercando in ogni modo di rintracciare il protagonista per usarlo secondo i suoi scopi malvagi. Per fermarlo ci sarà bisogno di un grande spiegamento di forze e per l’occasione, durante lo scontro finale (?), tornano in azione “I Villici”. Il gruppo di cui fa parte anche il padre di Clara ha studiato la minaccia del fienile e pensa che sia giunto il momento di fermarlo una volta per tutte ricorrendo a ogni mezzo necessario.

CONTINUARE A LEGGERE GIDEON FALLS?

Ovviamente è una domanda retorica che non necessita di risposta. Se siete arrivati a questo punto della storia la testa vi frullerà di così tanti interrogativi che non potrete bloccare la lettura a metà strada. Il finale del quarto volume è ricchissimo di colpi di scena e i buoni sembrano riuscire a infliggere un duro colpo al malvagio antagonista, ma è davvero difficile interpretare quello che succede nelle ultime tavole. Mancano due numeri, le domande senza risposta sono ancora tantissime ma altrettanta è la mia fiducia per Lemire. Se poi ad affiancarlo c’è un Andrea Sorrentino così in forma e che continua a regalarci alcune tra le splash-page più contorte e affascinanti che abbia mai visto, siamo in una botte di ferro. Ho preferito concentrarmi su alcuni punti cardine della storia, senza soffermarmi sul lato grafico, ma le due tavole qui presenti sono solo un piccolo esempio di cosa troverete in questi due volumi. Grazie davvero a Bao Publishing per aver portato quest’ennesimo capolavoro di Lemire in Italia. Speriamo di poter leggere presto la conclusione di Gideon Falls!

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