L’Attacco dei Giganti meritava un finale migliore?

Il 9 aprile è uscito l’ultimo capitolo di L’Attacco dei Giganti. Il manga di Hajime Isayama giunge alla sua conclusione dopo 11 anni di serializzazione e 139 capitoli che hanno tenuto fan di tutto il mondo con il fiato sospeso nel sapere il destino dei suoi protagonisti. Ma forse, con la conclusione della serie, la domanda che tutti ci facciamo è se il finale di questa serie è adeguato. Insomma è un finale giusto oppure meritava qualcosa di diverso e migliore? La fine ha senso? Parliamone insieme!

Attenzione! Seguono spoiler. Proseguite nella lettura a vostro rischio e pericolo!

Breve recap fino al finale

Iniziamo con raccontare cosa succede nel finale di L’attacco dei Giganti. Facciamo intanto un veloce recap di quello che succede dopo l’ultimo episodio della prima parte de La Stagione Finale. I guerrieri di Marley affrontano Eren, ma interviene Zeke che miracolosamente si è salvato. Armin, Mikasa, Jean e Connie si battono contro gli Jeageristi e i soldati che hanno ingerito il liquido spinale di Zeke. L’uomo infatti ha attivato il suo potere trasformando in gigante anche Falco che però mangia Porko acquisendo il potere del Gigante Mascella. Gabi invece spara ad Eren che si trova nel Sentiero. Lui riesce a governare Ymir e a trascendere passato e futuro grazie al potere del Gigante Fondatore. In quel frangente tradisce Zeke e non attua più il piano eutanasia dell’uomo.

Con il loro tocco però avviene il Boato. I Giganti delle mura si risvegliano e iniziano la loro marcia verso il continente per distruggere tutto e tutti. Ma i superstiti della Legione Esplorativa non ci stanno come neppure Marley. Abbiamo quindi una improbabile alleanza tra Armin, Mikasa, Hange, Levi (salvo anche se mutilato di un occhio), Connie e Jean con Reiner, Gabi, Falco, Pieck e il comandante Magath. E abbiamo Annie il cui cristallo si è rotto con il Boato e torna tra le loro fila. Combattendo gli Jeageristi cercano di raggiungere il porto per prendere una nave e raggiungere i giganti ed Eren. Questa battaglia la potete leggere nel volume 32 di L’Attacco dei Giganti uscito da poco per Planet Manga. In questo frangente muore Floch (la mira di Gabi sempre on point), mentre Shadis e Magath si sacrificano per far si che la nave salpi senza ulteriori intoppi.

L'attacco dei giganti

Il piano di questo gruppo improbabile e che continua ad avere dubbi e conflitti è quello di fermare Eren uccidendolo. Certo, Armin e Mikasa continuano ad essere un po’ reticenti ma non c’è altro modo. Il tempo per le chiacchere è finito, con i giganti colossali che avanzano portando distruzione e morte. Una volta raggiunti Hange muore nel tentativo di fermarli, intanto gli altri si dirigono verso Eren, trasformato in una gigantesca scolopendra. Intorno a questo suo copro si trovano i vecchi giganti contro i quali devono vedersela per poter raggiungere il collo. Collaborando succede che sia proprio Mikasa a raggiungerlo, taglia la testa di Eren dandogli però un bacio.

L’ultimo capitolo di L’Attacco dei Giganti si apre con un flashback. Eren sta raccontando ad Armin il suo piano, quello che nessuno aveva compreso. Il ragazzo infatti poteva vedere il futuro e modificare il passato, e ha fatto in modo di arrivare a quel momento, per poter salvare tutti. Si è reso nemico per costringere gli altri a combatterlo, lasciando però a Mikasa la scelta finale. Lui amava la ragazza e capisce quello che lei prova per lui. Poteva o salvarlo o ucciderlo. Per il suo potere inoltre cancellerà la memoria ad Armin su queste rivelazioni, che il ragazzo e gli altri ricorderanno e capiranno solo quando tutto sarà finito. Ecco infatti che Mikasa uccidendo Eren fa si che tutti i ricordi riaffiorino con la verità su ciò che ha fatto i ragazzo.

Ora tutto è finito e con la morte del Fondatore il potere dei Giganti non esiste più. Nessuno può trasformarsi e la vita torna a scorrere. Ad anni di distanza però c’è ancora la guerra, con gli Jeageristi a Paradis che considerano i sopravvissuti responsabili della morte di Eren, ma c’è anche la libertà e la voglia di vivere che Eren ha voluto dare ai suoi amici. In particolare Mikasa vive dei ricordi con la sciarpa del ragazzo ancora al collo. Ecco la fine di L’attacco dei Giganti

La fine di L’Attacco dei Giganti funziona?

Nonostante le spiegazioni che sono fornite non si può negare che ci siano cose di questo finale di L’Attacco dei Giganti che non tornano… Molti fan parlano del piano stesso di Eren, il fulcro di tutto che non avrebbe funzionato come lui diceva… Insomma con la sua morte e la scomparsa dei giganti i conflitti non sono finiti, anzi. I Marleyani hanno ancora delle reticenze verso gli eldiani e sul fatto che non si trasformano più in giganti. Dopo anni di lotte e le rispettive ideologie portate avanti allo stremo non ci vuole così poco per sistemare tutto…

Anche su Paradis la situazione non è calma come aveva prospettato Eren. Gli Jeageristi sono ancora al potere pronti a battarsi contro qualsiasi oppositore. Il martirio di Eren li ha portati ad avvallare la potenza e la forza del loro fondatore e quindi a vedere Armin e gli altri come dei nemici. E in generale per via del Boato ben l’80% della popolazione mondiale è morta. Insomma era necessario far morire tutte queste persone?

Attacco dei giganti
Eren

Per non parlare di altre morti di altri personaggi amati! Eren racconta di aver salvato Berthold quando stava per essere divorato da un gigante al primo crollo delle mura. Dichiara che non era il suo momento di morire. Salvandolo però il gigante si è diretto verso la madre stessa di Eren. Quanto è responsabile Eren di alcuni fatti che sono successi morti e non? E’ un caso che il gigante abbia mangiato sua madre o invece l’ha deciso lui salvando Berthold?

Il fatto che questi ultimi capitoli e le spiegazioni di L’Attacco dei Giganti si ricolleghino al Sentiero e ai poteri del Fondatore confonde molto. Alcune questioni non sono state spiegate bene, altre rimangono confuse che pure i fan più accaniti avranno difficoltà a ricollegare tutto. Il poter modificare il passato in che misura può avvenire? E Ymir, che pareva colei responsabile di tutto era quindi innocente? Non poteva intervenire perché bloccata dal Fondatore? Peccato, che come personaggio avrebbe meritato più approfondimento. Dopotutto è Eren a dire ad Armin e al lettore che Ymir amava Fritz nonostante tutte le sofferenze che le ha provocato, ma era davvero così? I dubbi rimangono e forse potremmo rileggere tutti i capitoli dal primo all’ultimo e non trovare risposta…

Una spirale e non un cerchio

Una cosa però Eren è riuscito a realizzare. Ha liberato tutti dalla spirale di guerra e morte direttamente collegata ai giganti, al potere di Ymir di trasmetterlo. Historia e sua figlia sono serene, e nessuno è più diventato gigante. I suoi amici sono liberi. Più o meno. Certo, Armin con gli altri stanno cercando di creare relazioni di pace tra Paradis e gli altri stati. Stanno cercando di creare qualcosa di positivo ma Eren non aveva promesso loro la libertà? Abbiamo qualche dubbio su ciò, se questa è libertà e pace…

Guerra e odio rimangono e forse questo è il triste realismo di L’Attacco dei Giganti. Abbiamo visto come l’umanità sia sempre in uno stato di lotta e conflitto. E’ parte dell’essere umano in un certo senso e quindi un finale completamente felice non può esserci. Risulterebbe anche irrealistico per come la serie si è posta e ha raccontato la sua storia. Dall’altra Eren non ha fatto un piacere ai suoi amici ai quali voleva tanto bene…

Armin

Lui è diventato nemico perché così loro sarebbero stati degli eroi, che hanno salvato l’umanità. Ma in realtà sono visti con sospetto e la violenza e la guerra non si sono affatto fermati. Alcuni dei personaggi forse hanno trovato un po’ di serenità dopo tante sofferenze: Historia che ha una famiglia e Levi, che si accompagna a Gabi e Falco un po’ facendo loro da mentore e osservando il mondo come voleva Erwin. Dall’altra Armin, Jean, Connie, Reiner, Annie e Pieck sono in viaggio, a cercare la pace, nemici della loro patria, Paradis. Eroi di nome, esuli di fatto. E Mikasa… Sola, e con il cuore spezzato da Eren. Il ragazzo l’ha come condannata a questa esistenza triste dove lei vive di ricordi e sogni. Fa davvero tenerezza e forse lei più di tutti meritava più felicità.

Il punto forse sta nel fatto che le dichiarazioni e le promesse di Eren non si sono realizzate. Aveva promesso pace e libertà ma non ci sono. Si è addossato un fardello troppo grande dando una sua soluzione personale che forse poteva trovarne un’altra collaborando con i suoi amici. Forse raccontando quello che aveva visto ad Armin e Mikasa poteva trovare una soluzione migliore. Si sarebbe comunque sacrificato ma avrebbe evitato altre morti e sofferenze per gli altri e per tutta l’umanità.

E forse per quanto questo finale di L’ Attacco dei Giganti non ci faccia schifo un po’ ci chiediamo se ne è valsa la pena. Il cerchio non si chiude davvero e domande e dubbi continuano a rimanere. Che forse ci permettono di parlare e analizzare ancora e ancora una serie che ha segnato il mondo dei manga ma anche la vita di molti di noi. Si chiude un’epoca ma un pezzo di noi sarà ancora li, a Paradis e ci faremmo ancora un salto volentieri tra i volumi della serie e gli episodi dell’anime. E andrà bene così.

Mikasa

Fateci sapere voi cosa ne pensate del finale del manga di L’Attacco dei Giganti! Siete rimasti soddisfatti o confusi? Vi preghiamo di stare attenti con gli spoiler e di segnalarli nei vostri commenti ma scriveteci i vostri pensieri. L’anime omonimo tornerà nel 2022 con la seconda parte ma intanto qui le nostre recensioni degli episodi. Continuate a seguire Nerd Pool per essere sempre aggiornati sui vostri anime e manga preferiti!

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