La donna alla finestra: recensione del nuovo thriller disponibile su Netflix

È finalmente disponibile sulla piattaforma streaming di Netflix il nuovo film thriller con protagonista Amy Adams, “La donna alla finestra“, diretto da Joe Wright. Di seguito la nostra recensione senza spoiler.

La donna alla finestra - Netflix

Il film vede Amy Adams nei panni di una psicologa di nome Anna Fox, la donna soffre di agorafobia e per questo è costretta a trascorrere intere giornate chiusa in casa, in compagnia del suo gatto e dei suoi amati film noir, assumendo numerosi farmaci per la sua malattia e osservando il mondo esterno dalla finestra con la sua Nikon.

Anna fa presto la conoscenza dei suoi nuovi vicini, i Russel, in particolare riceve la visita dapprima del figlio adolescente, un ragazzo con apparenti problemi psicologici, timoroso e introverso, e successivamente dalla signora Jane Russel, interpretata da Julienne Moore, con la quale scambia lunghe chiacchiere e un buon bicchiere di vino.

Un giorno, mentre Anna usa come di consuetudine la sua fotocamera per osservare ciò che succede fuori dalla sua abitazione, assiste involontariamente all’omicidio della sua misteriosa vicina Jane, per mano del marito, interpretato da Gary Oldman.

Misteri e ricordi

La protagonista, scossa e fortemente turbata per l’accaduto, chiama immediatamente la polizia denunciando il fatto; la donna appare però con evidenti stati di alterazione delle sue percezioni, dovute all’assunzione dei farmaci, accompagnati da grandi quantità di alcolici, una costante solitudine all’interno delle quattro mura e un trauma che l’ha profondamente segnata e che ha sepolto tra i ricordi del passato, destinato però a riemergere con crudeltà e farle guardare in faccia la realtà.

La sua poca credibilità viene ancor più evidenziata nel momento in cui le viene mostrato come Jane Russel sia in realtà sana e salva, senza alcun segno di violenza. La donna che ha di fronte però non è la stessa donna conosciuta qualche giorno prima davanti ad un bicchiere di vino.

Anna dunque inizia a mettere in discussione ciò che ha visto, le sue stesse percezioni e sensazioni, finché un dubbio non si insinua nella sua mente.
Cosa è reale e cosa è frutto della sua immaginazione?

Con gli occhi della protagonista

La donna alla finestra è un film colmo di colpi di scena, il tutto ci viene presentato dal punto di vista della protagonista, questo aspetto fa sì che gli spettatori, così come la donna in primo piano, rimangano confusi e disorientati dal susseguirsi degli eventi.

Tratto dal bestseller omonimo di A.J. Finn, questo film ci ricorda moltissimo la famosa pellicola di Alfred HitchcockLa finestra sul cortile“, ma non solo, si nota anche qualche somiglianza con il più recente Disturbia, con protagonista Shia LaBeuf.
In questo caso, però, la scelta di unire una patologia psichiatrica come quella dell’agorafobia, dovuta ad un profondo e misterioso trauma, ad un evento omicida, dando vita ad un coinvolgente thriller psicologico, rappresenta una scelta decisamente vincente per la storia.

L’uscita del film era prevista per ottobre del 2019, sono state necessarie però ulteriori riprese dopo che un test audience ha mostrato che il pubblico non sempre riusciva a seguire la complicata trama, posticipando dunque l’uscita.

La donna alla finestra è da oggi disponibile su Netflix.

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Trailer “La donna alla finestra”

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