Vota Loki – Recensione

Mancano sempre meno giorni all’arrivo della serie tv Loki, prevista dal 9 giugno su Disney+. Come di consueto, Panini Comics propone ai lettori e alle lettrici volumi di diverso genere dedicati al personaggio.

Vota Loki è una miniserie uscita nel 2016, pubblicata nello spillato di Thor lo stesso anno e ora ristampata in un volume unico. I quattro numeri sono scritti da Christopher Hastings e disegnati da Langdon Foss e Paul McCaffrey. Inoltre, il volume contiene anche due storie extra che ci fanno compiere un bel balzo indietro nel passato della Marvel. La prima, Journey into Mystery 85 di Stan Lee, Larry Lieber e Jack Kirby, racconta il primo scontro tra Loki e Thor, quando il Dio del Tuono si nascondeva nei panni del suo alter-ego Donald Blake. La seconda, tratta da Avengers 300, riprende il momento della formazione degli Avengers dal punto di vista di Loki.

La miniserie parte da una domanda precisa: che cosa succederebbe se Loki decidesse di candidarsi come Presidente degli Stati Uniti? Il popolo americano sarebbe disposto a eleggere come loro rappresentante il Dio degli Inganni? La storia prende il via quando Loki sventa un attentato terroristico dell’Hydra ai due candidati per la presidenza. Parlando ai giornalisti sul posto, che lo considerano un eroe, il dio asgardiano punta il dito sulle menzogne dei politici americani, che cercano sempre di nascondersi dietro falsi proclami. Allo stesso tempo, afferma che se fosse lui il presidente, di certo mentirebbe ma non sarebbe un problema ammetterlo ogni volta. Inizia perciò da quel momento a prendere seriamente l’idea di candidarsi alle elezioni. Tuttavia, la giornalista Nisa Contreras non riesce a credere nella bontà di Loki e vuole smascherarlo a ogni costo.

Nel corso dei quattro numeri vedremo come Loki cercherà di ingraziarsi il consenso del popolo americano, tra dibattiti politici e notizie sui quotidiani che cercano di screditarlo continuamente. Il Dio degli Inganni sembra davvero cambiato, ma la sua facciata da bravo ragazzo inizia subito a scricchiolare. Riuscirà davvero a farcela e a vincere le elezioni?

Dobbiamo considerare che questa serie uscì nel 2016, quando negli USA si stava svolgendo un’elezione tra le più controverse di sempre, che consegnò la vittoria a Donald Trump. Christopher Hastings scrive un racconto con una forte componente di satira politica e tanti accenni a tematiche sociali importanti. Argomenti che sono sempre sulla bocca dei politici, ma che non vengono mai affrontati con una precisa strategia. Al contempo, la storia è sempre ironica e leggera e il personaggio di Loki ben caratterizzato.

Rimane una miniserie un po’ fine a se stessa nel quadro generale dell’Universo Marvel, ma interessante per presentare il personaggio in una veste nuova. Dai primi trailer della serie di Disney+, sembra che comparirà anche un Loki alternativo in veste di Presidente degli Stati Uniti. In questo caso, Vota Loki ne sarebbe a tutti gli effetti la maggior fonte d’ispirazione! Se volete una lettura divertente e con protagonista il vostro Dio degli Inganni preferito, questo è il volume che fa per voi.

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Christopher Hastings scrive un racconto con una buona componente di satira politica e tanti accenni a tematiche sociali importanti. Una storia divertente, ma che forse non approfondisce abbastanza i temi trattati. Il merito maggiore sta nel presentare il personaggio di Loki in una veste inedita. Riuscirà il Dio degli Inganni a farsi eleggere come Presidente degli Stati Uniti?Vota Loki - Recensione