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Sweet Tooth 1 – Recensione

In vista della serie tv in arrivo il 4 giugno su Netflix, Panini Comics ci propone una nuova edizione di Sweet Tooth. Scritta e disegnata da Jeff Lemire, la serie è stata pubblicata in originale tra il 2009 e il 2012 per l’etichetta Vertigo della DC Comics. Fuori dai guai è il titolo del primo volume (di 6) che potete già trovare in tutte le librerie e fumetterie e sullo shop online di Panini.

TRAMA

Sweet Tooth è un racconto post-apocalittico, ambientato in un mondo sconvolto da una pandemia conosciuta come “l’Afflizione”. Questo evento ha portato al collasso della società che conosciamo oggi e ha dato il via anche a una bizzarra mutazione, facendo nascere bambini ibridi uomo-animale. Il protagonista, Gus, è un ragazzo apparentemente normale, tranne per un piccolo dettaglio. In testa ha, infatti, due corna da cervo! Vive in un bosco con il padre, che cerca di proteggerlo dai pericoli del mondo esterno. Tuttavia, la morte del genitore e l’incontro con un uomo misterioso spinge Gus ad abbandonare la sua casa e iniziare un viaggio che lo porterà in luoghi inesplorati!

UN MONDO SCONOSCIUTO

Lemire inizia il suo racconto facendoci porre tante domande, e non fornendoci nessuna risposta. Chi conosce l’autore sa quanto sia abile nel creare storie mai banali e con personaggi davvero profondi. Sweet Tooth non fa eccezione, catapultandoci in questo mondo bizzarro, ma che potrebbe sembrare simile al nostro. L’elemento “strano” è portato in primis da Gus, esempio di un’ibridazione uomo-animale dall’origine ancora ignota. Chissà se l’autore deciderà di fornirci maggiori informazioni su l’Afflizione o se invece il fulcro della storia sarà altrove. Nel primo volume Lemire si sofferma perlopiù sul protagonista e sul misterioso Jepperd. Il passato di quest’uomo è completamente ignoto e noi lettori, come Gus, non sappiamo se fidarci o meno delle sue parole.

Sicuramente il ragazzo-cervo è anche simbolico di tutte quelle persone che vivono ai margini della società e che vengono disprezzate dalla gente comune. Il padre di Gus l’aveva costretto a trascorrere una vita da recluso proprio perché sapeva a cosa sarebbe andato incontro. Infatti, il primo contatto con il mondo esterno è davvero traumatico per il ragazzo. Sembra che ci siano uomini interessati a cacciare i bambini ibridi, non sappiamo se per soldi o per esibirli come “trofei”.

CHE COSA ASPETTARSI?

Ancora non possiamo sbilanciarci molto sul prosieguo della trama, ma la scena finale del primo volume non lascia presagire nulla di buono per Gus. Speriamo che Lemire continui ad alternare al meglio azione e introspezione psicologica come in questi capitoli iniziali. Personalmente sono molto curioso di continuare, anche per scoprire qualcosa in più sull’Afflizione e sulla natura degli ibridi. Ricordatevi che tra qualche giorno esce anche la serie tv su Netflix, quindi starà a voi aspettare tutti i sei volumi per leggere prima il fumetto o piuttosto partire proprio dalla serie. Infine, anche per celebrare l’arrivo della trasposizione televisiva, Lemire è tornato nel mondo di Sweet Tooth con una miniserie sequel, già disponibile sempre per Panini Comics.

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