Sable: provata la versione demo

Tra una manciata di mesi Sable sarà finalmente disponibile. Nel frattempo però è stata rilasciata una demo e abbiamo potuto farci un'idea di quel che offrirà il titolo di Shedworks.

Quando Sable è stato presentato all’E3 2018 siamo rimasti incantati dall’inaudita bellezza di ciò che abbiamo visto e sentito. Infatti, il trailer d’annuncio fondeva l’ipnotica – e bellissima – Glider dei Japanese Breakfast a fasi di gioco degne di un’opera di Moebius. Nel giro di circa novanta secondi, siamo stati travolti da quell’affascinante mondo desertico ricco di mistero che aspettava solo di essere esplorato. L’uscita era prevista per il 2019, ma da quel momento le informazioni rilasciate sul gioco si sono diradate sempre più. Di tanto in tanto abbiamo avuto la fortuna di vedere qualche gif rilasciata da Gregorios Kythreotis, Creative Director del gioco, ma stavamo iniziando a perdere le speranze.

Potete capire la nostra incredulità quando al Summer Game Fest 2021 abbiamo visto Michelle Zauner esibirsi sul palco dello show, seguita finalmente dalla data di lancio del titolo. Il prossimo 23 settembre potremo mettere le mani su questo attesissimo indie, ma nel frattempo abbiamo potuto farci un’idea di ciò che ci aspetta.

Nel caso avessimo corso troppo, prima di addentrarci nel vivo delle nostre impressioni ci teniamo a darvi qualche dettagli in più su Sable. Si tratta di un gioco sviluppato dal team indipendente Shedworks, composto dal suddetto Creative Director e dal programmatore Daniel Fineberg. La narrativa è stata curata da Meg Jayanth, mentre il sound design da Martin Kvale. Il suo arrivo è previsto su Xbox One, Series X/S e PC e sembra non sia prevista una localizzazione dei testi in italiano.

Viaggio di formazione

La demo in questione ci ha dato modo di affrontare le primissime fasi di gioco e siamo riusciti a comprendere meglio le vicende narrate. In breve, veniamo messi nei panni di una ragazzina chiamata Sable, la quale è in procinto di sottoporsi ad un rituale. Nel giro di poco scopriamo che tale cerimonia conferirà alla ragazzina il Gliding, cioè la capacità di fluttuare, e quindi planare. Inoltre, dopo aver ottenuto questa portentosa abilità, la nostra dovrà abbandonare il villaggio alla scoperta del mondo e di sé stessa.

Questa prima ora di gioco ci ha permesso di capire meglio come sarà strutturata l’avventura, i cui punti di forza nascono proprio dall’atmosfera che si respira. Dunque, abbiamo interagito con altri personaggi e alternato fasi di esplorazione a semplici enigmi. Grazie agli NPC del villaggio abbiamo appreso della nostra missione, e più in generale ci hanno affidato alcuni incarichi utili al fine della progressione. Molti dialoghi ci hanno dato la possibilità di scegliere una risposta tra le tre disponibili, mentre una missione poteva essere completata in due modi differenti. Per quanto riguarda l’esplorazione, si svolge sia a piedi che a bordo di una moto. Uno dei compiti principali della nostra missione è stato proprio il reperimento di tre componenti fondamentali alla costruzione del nostro veicolo personale, che nella versione completa sarà personalizzabile.

Stupore, tra le desertiche lande

Il recupero dei suddetti oggetti ci ha spinti in alcune zone remote della porzione di mappa esplorabile, facendoci comprendere meglio certe dinamiche. Difatti, Sable propone un sistema di arrampicata sullo stile di quello visto in Breath of the Wild. La ragazzina potrà arrampicarsi su qualsiasi sporgenza ma all’inizio avrà a disposizione un quantitativo di resistenza trascurabile. Esplorando abbiamo trovato alcune uova collezionabili e, sebbene il loro scopo potrebbe servire a tutt’altro, è possibile che tale indicatore possa essere incrementato trovando oggetti analoghi. Ad ogni modo, l’arrampicata va utilizzata in combinazione con la planata, abilità indispensabile per raggiungere luoghi altrimenti irraggiungibili. Dal poco che abbiamo visto, il level design promette di essere ben strutturato e il mondo di gioco sembra alternare zone aperte a luoghi chiusi. In quest’ultimi è probabile che si svolgano gli enigmi, ma la demo non ci ha offerto abbastanza elementi per farci un’idea più concreta.

Anche se non si tratta di un vero e proprio rompicapo, uno degli elementi abbiamo apprezzato maggiormente è la quest con due soluzioni di cui prima. Una ragazzina del villaggio aveva rubato una oggetto di nostro interesse e potevamo giungere alla soluzione di questo problema soddisfacendo la sua richiesta oppure cecando indizi dai membri del villaggio. Nel primo caso avremmo dovuto catturare degli insetti, ma per farlo sarebbe stato necessario trovare del cibo per distrarli. Nel secondo caso invece avremmo dovuto chiedere indizi ai membri del villaggio circa la possibile posizione del nascondiglio.

Infine, il titolo di Shedworks evita di mostrare indicatori a schermo, anche se ci vengono dati degli strumenti utili all’esplorazione. Con la pressione del tasto RB potevamo aprire una bussola che ci segnava la posizione della moto. Tale strumento è stato successivamente potenziato con la possibilità di aggiungere degli indicatori personalizzati utili a segnare gli obiettivi da raggiungere.

Sable demo screen 1

Conclusioni

Al termine della prova di Sable ne avremmo voluto ancora. L’esplorazione è carica d’atmosfera grazie ad una direzione artistica emblematica, un ciclo giorno notte di grande effetto e una colonna sonora estremamente rilassante. La presenza di quest più o meno strutturate è stata una gradita sorpresa, così come la possibilità di scegliere un tono per le nostre risposte. Il gioco promette dunque di essere un’esperienza interessante per chi apprezza le avventure in stile Journey o Abzu, ma con un tocco in più di gameplay, per merito degli enigmi e dell’interazione con i nomadi. Riguardo le performance di questa trial, abbiamo assistito ad un leggero pop up degli elementi a schermo (Xbox One X) e un lieve bug audio. Nulla di troppo grave, a dire il vero.

E voi avete già provato Sable? Fatecelo sapere nei commenti e continuate a seguire Nerdpool.it per tutte le novità relative al titolo!

CORRELATI