Generazione 56K: da giovedì 1 luglio, solo su Netflix

Generazione 56K è la nuova serie italiana Netflix – prodotta da Cattleya, parte di ITV Studios, e realizzata in collaborazione con The Jackal, gruppo Ciaopeople – disponibile dal 1° luglio 2021 su Netflix in tutti i Paesi in cui il servizio è attivo.

Net generation, Millennials, Generazione Y? Semplicemente i ragazzi degli anni Novanta, che hanno vissuto l’arrivo di internet come una vera e propria rivoluzione, mentre ancora si destreggiavano tra floppy disk, videocassette e walkman, masticando chewingum sullo sfondo delle musiche degli 883 e dell’inconfondibile suono del modem 56K. Oggi sono cresciuti e si sono adattati ad un mondo iper tecnologico, rendendo gli smartphone e le app parte integrante della loro vita: alleati insostituibili sul lavoro, nel tempo libero e negli incontri sentimentali. Come definirli con una sola espressione? (La) Generazione 56k, vera protagonista della serie, raccontata in 8 episodi con un continuo ponte temporale tra gli anni Novanta e i giorni nostri, in un costante flashback tra l’infanzia dei protagonisti e la loro vita oggi. Anni di grandi cambiamenti in cui le relazioni umane, l’amicizia e l’amore rimangono le uniche, vere costanti.

Ambientata tra Napoli e Procida, Generazione 56K è una serie di genere comedy basata su un’idea originale di Francesco Ebbasta e da lui scritta insieme a Costanza Durante, Laura Grimaldi e Davide Orsini, che ne è anche head writer. Dietro la macchina da presa dei primi 4 episodi Francesco Ebbasta, mentre Alessio Maria Federici firma la regia dei restanti 4.

I protagonisti Daniel e Matilda sono interpretati rispettivamente da Angelo Spagnoletti e Cristina Cappelli, nella loro versione adulta, e da Alfredo Cerrone e Azzurra Iacone in quella da ragazzini. Protagonisti della serie anche due componenti dei The Jackal nel ruolo degli amici storici di Daniel: Gianluca Fru è Luca e Fabio Balsamo è Sandro, rispettivamente interpretati, nella loro versione da bambini, da Gennaro Filippone e da Egidio Mercurio.

Nel cast anche Biagio Forestieri (Napoli Velata) nei panni di Bruno, Claudia Tranchese (Sotto il sole di Riccione, Gomorra la serie 4 stagione) in quelli di Ines, Federica Pirone in quelli di Cristina, Sebastiano Kiniger in quelli di Enea.

La sinossi di Generazione 56k

Al centro della storia Daniel e Matilda, che si conoscono da giovanissimi e s’innamorano da adulti, e che, insieme agli amici di sempre, Luca e Sandro, sono il simbolo della Generazione del Modem 56K. Daniel e Matilda vivono una relazione che rivoluzionerà il loro mondo e li costringerà a fare i conti con il passato e quella parte più pura e vera di se stessi che, in modi opposti, hanno dimenticato. Tutti gli episodi della serie intrecciano costantemente due linee temporali, due punti di vista, due fasi della stessa storia d’amore e di amicizia che parte nel 1998 e continua fino ai giorni nostri.

I personaggi

DANIEL (adulto: Angelo Spagnoletti; bambino: Alfredo Cerrone). Nel 1998 Daniel Mottola è un bambino con due grandi passioni: i videogiochi e Ines, la sua vicina di casa. Intraprendente e spigliato con gli amici Sandro e Lu, coraggioso con i nemici, Daniel è invece un ragazzino timido e imbranato quando si tratta di sentimenti. E infatti quello di dare il primo bacio sembra un miraggio lontanissimo. Per ora fa le prove con lo specchio.
Nel presente, Daniel è direttore creativo di un’azienda napoletana che sviluppa app, ma da tempo non riesce più a crearne una nuova, così come da sei anni non riesce ad innamorarsi. Trovare l’idea giusta in fondo è come trovare l’anima gemella, e ogni giorno Daniel non fa altro che cercare entrambe le cose, destreggiandosi in un mondo che va velocissimo. Lui però è rimasto il Daniel di sempre: intraprendente e coraggioso, legatissimo agli amici – ormai soci – Sandro e Lu, un adorabile imbranato con le donne.

MATILDA (adulta: Cristina Cappelli; bambina: Azzurra Iacone). Nel 1998 Matilda Pastore è una tredicenne taciturna e arrabbiata che nasconde l’assenza di forme sotto improbabili tute di pile, col risultato che i compagni di scuola la chiamano “maschio” e non ha ancora dato il primo bacio. Come se non bastasse, suo padre è andato via di casa per inseguire il sogno di diventare un attore famoso. Cresciuta prendendosi cura della madre e della sorellina, Matilda oggi è un’adulta meno arrabbiata e decisamente più simpatica, ma in qualche modo è rimasta ancorata al passato: fa la restauratrice in una piccola bottega a Spaccanapoli, paga ancora le bollette della madre e non ha mai risolto per davvero il rapporto con suo padre, che l’ha lasciata con un dubbio: meglio fare la cosa giusta per se stessi anche se questo può ferire le persone che ami, oppure fare ciò che gli altri si aspettano anche se può fare del male a se stessi?

LU (adulto: Gianluca Fru; bambino: Gennaro Filippone). Nel 1998 Lu è un bambino buono e leale, che condivide con i suoi amici la passione per i videogiochi. È sempre preoccupato per qualsiasi iniziativa partorita dalle menti molto più fervide e coraggiose di Daniel e Sandro, che lo apostrofano spesso con “Stai zitto Lu!”, anche per via delle sue terribili gaffe. Crescendo, Lu è diventato programmatore: la passione per la tecnologia è evidentemente una componente fondamentale nella sua vita, quella per le donne un po’ meno. E la sua vena da gaffeur ha lasciato il passo a un inaspettato piglio filosofico.

SANDRO (adulto: Fabio Balsamo; bambino: Egidio Mercurio). Per carisma e iniziative il Sandro del 1998 è sicuramente il leader di questo gruppo outsider di amici, quello che non sta mai zitto e ha una capacità innata di mettersi (e mettere tutti) nei guai. Sandro è quello che ha la faccia tosta di mettersi sempre in prima linea e ringhiare quando c’è da difendersi dai bulli come Antonio. Anche se di solito finisce sempre per prenderle. La versione adulta di Sandro è quella che sembra assomigliare di più al bambino del 1998, la sua parlantina sciolta ne ha fatto il direttore commerciale dell’azienda. Cosa è cambiato? A dispetto di ogni pronostico dei tre amici Sandro è l’unico sposato…

INES (adulta: Claudia Tranchese; bambina: Sveva Simeone). Favolosa nei suoi fuseau a fantasia, la Ines del 1998 è sicuramente la ragazza più bella delle medie. O almeno così la vede Daniel, che è perdutamente innamorato di lei. Ines è la migliore amica di Matilda, ma è il suo opposto: la sua famiglia è unita e il suo primo bacio l’ha già dato. Nonostante le differenze, la loro amicizia è sopravvissuta negli anni e ancora oggi è l’amica spumeggiante ed estroversa dalla battuta pronta, che all’occasione sa fornire anche saggi consigli “da donna felicemente sposata”.

BRUNO (Biagio Forestieri) e ROSARIA (Biancamaria D’Amato). Tecnico dell’azienda dei telefoni, nel 1998 Bruno porta – letteralmente – internet dentro casa. Quando rientra dal lavoro vorrebbe godersi un po’ di calma e tranquillità con la sua famiglia, ma con due figli di 13 e 8 anni la calma e la tranquillità si sono trasferite altrove. Così finisce spesso per perdere le staffe e urlare, contribuendo al caos che regna sovrano. Fortuna che a riportare l’ordine e mettere in riga tutti ci pensa Rosaria, donna dal piglio forte e dalla lingua tagliente. Oggi, a parte qualche capello bianco, Bruno e Rosaria, non sono poi così cambiati: vivono sempre a Procida e nonostante i continui battibecchi, a quanto pare non si sono ancora stancati l’uno dell’altra.

ENEA (Sebastiano Kiniger). Giovane inglese, dolce ed elegante, Enea ha abbandonato la carriera d’attore per trasferirsi a Napoli, dove insegna recitazione a ragazzi delle periferie a rischio.

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