Mickey Mouse Mystery Magazine 1 – Recensione

Tra il 1999 e il 2001 Disney Italia ha presentato una serie che ha reinventato il personaggio di Topolino in una maniera completamente inedita. Micky Mouse Mystery Magazine (MMMM) ha portato i lettori e le lettrici Disney lontano da Topolinia, fino ad Anderville.

Dopo la ristampa in due omnibus di qualche anno fa, Panini Comics ci ripropone i dodici numeri in sei albi cartonati (+ uno extra) a cadenza bimestrale. Nel team creativo di questi primi capitoli troviamo tanti nomi di autori affermati in campo disneyano e non solo. Ai testi Tito Faraci e Ezio Sisto, ai disegni Giorgio Cavazzano, Alessandro Perina e Andrea Cagol.

In seguito alla scomparsa di un vecchio amico, Topolino scopre di essere comproprietario di un’agenzia investigativa nel cuore di Anderville, una grande città molto diversa da Topolinia. Raggiunta la nuova destinazione, il nostro protagonista si trova sin da subito a fare i conti con una realtà davvero lontana da quella che conosceva. Una città oscura, dove il crimine è molto diffuso ed è difficile distinguere il bene dal male. Topolino cerca di capire che fine abbia fatto il suo amico Sonny Mitchell, ma finirà così invischiato in un’indagine della polizia e costretto a restare ad Anderville. Decide quindi di prendere le redini dell’agenzia investigativa e, nel mentre, provare a risolvere piccoli casi.

MMMM è un noir in piena regola. Anderville sembra quasi Gotham City, ma senza supereroi e mantelli. I criminali sono solo persone folli, desiderose di arricchirsi e disposte a tutto per farlo. Topolino all’inizio è spaesato e si sente un estraneo, ma riesce ad adattarsi quasi subito a questa nuova realtà. Il bar Little Caesar, con tutti i suoi avventori abituali, diventa una seconda casa per il protagonista. I vari personaggi che lo popolano, ognuno con un ruolo preciso, lo aiutano anche a risolvere i casi e gli permettono di conoscere i segreti della città.

Se il primo capitolo è legato all’arrivo di Topolino ad Anderville e alla ricerca di Sonny, dal secondo capitolo la storia sembra prendere una strada “episodica”. Di volta in volta, Topolino si troverà a risolvere un caso specifico, mentre la macrotrama avanza in secondo piano. Nel leggere questo primo volume, la storia mi ha fatto tornare in mente Alias di Brian Michael Bendis, serie Marvel che costituì l’esordio di Jessica Jones.

Nata come serie rivolta a un pubblico più maturo, in realtà MMMM può essere apprezzata da chiunque voglia vedere un Topolino inedito rispetto alle storie più classiche. Purtroppo sappiamo che, in occasione della prima pubblicazione, la serie non ebbe il successo sperato, portando la casa editrice a ordinarne una chiusura prematura con il numero 11. Gli autori riuscirono a tirare le fila della trama principale, ma dovettero farlo in maniera più sbrigativa.

Penso che Panini abbia avuto una grande idea nel riproporre questa serie in una veste inedita e ben confezionata. Il volume contiene le due storie, con una breve introduzione, le copertine originali e un piccolo approfondimento finale. L’opportunità perfetta per i lettori più giovani per scoprire un piccolo capolavoro disneyano o una rilettura per i nostalgici.

Se doveste scegliere una serie Disney da leggere, Mickey Mouse Mystery Magazine è LA collana che non potete perdervi! Ci risentiamo tra due mesi per vedere come proseguirà l’avventura di Topolino a Anderville.

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Tra il 1999 e il 2001 Disney Italia ha presentato una serie che ha reinventato il personaggio di Topolino in una maniera completamente inedita. Mickey Mouse Mystery Magazine è un noir in piena regola e questo primo volume ci presenta tanti misteri e personaggi che verranno approfonditi nei prossimi numeri. Da non perdere! Mickey Mouse Mystery Magazine 1 - Recensione