Call of Duty Warzone: verso un anti-cheat?

Prima del debutto della Stagione 5 avvenuto oggi, Raven Software è stata occupata a bannare un’altra ondata di cheater.
La conferma è arrivata tramite Twitter confermando il ban di migliaia di account di Call of Duty Warzone.

Raven Software ha quindi individuato e bannato un’altra grossa fetta di cheater con oltre 50.000 utenze bloccate. Ma, grazie a diversi leaker di Call of Duty Warzone, pare che gli sviluppatori siano riusciti a rafforzare le difese.

Infatti, l’ultima ondata di ban da parte di Raven Software, ha preso di mira gli spoofer. Lo spoofer è un software che permette di modificare l’ID hardware del PC e quindi facilitare l’utilizzo dei cheat; se l’account viene poi bloccato bastava quindi intervenire sullo spoofer per modificare l’ID del computer e creare un nuovo account. Ebbene, la software house di Call of Duty Warzone, sembra essere riuscita ad individuare questi software e bloccarli in qualche modo. Come riportato dal leaker con una schermata di un forum, questi potenziali cheater non sono più in grado di accedere ai propri account.

Questo è sicuramente un passo ed uno sforzo in più che Activision (ed in primis Raven) fanno per cercare di rendere più leale il gioco. A distanza ormai di poco più di un anno dal rilascio di Warzone, l’azione di Raven ed Activision avviene con una certa lentezza. Un anti cheat non è stato ancora rilasciato (si vocifera venga introdotto dopo la pubblicazione di Vanguard) e ben presto rivedremo qualche imbroglione cercare qualche altra soluzione per utilizzare i cheat.

Call of Duty Warzone

Anche se a rilento, come valutate l’azione di Raven e Activision nei confronti dei cheater? Fatecelo sapere, come sempre, nei commenti e continuate a seguirci su NerdPool.it.

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