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Valeria: recensione della seconda stagione della serie di Netflix

La seconda stagione di Valeria è disponibile da questo 13 Agosto su Netflix. La serie, creata da María López Castaño, è tratta dai romanzi di Elísabet Benavent.

Guarda qui il trailer della seconda stagione di Valeria

Trama

La protagonista, è ovviamente Valeria (Diana Gómez). Una giovane scrittrice in crisi con il proprio lavoro e la propria situazione sentimentale. Questo filo conduttore si adatta ad entrambe le stagioni, perchè per quanto la storia cambi non cambiano i problemi della protagonista. Nella seconda stagione infatti, la giovane non sa se accettare di pubblicare il suo romanzo (finalmente terminato) sotto uno pseudonimo con la casa editrice o se pubblicarlo con il suo nome. E non finiscono neanche i problemi sentimentali, dopo la fine del suo matrimonio con Adrian, riuscirà a far funzionare la relazione con il bel Victor?

Chi sono e cosa voglio?

Filo conduttore della seconda stagione è la domanda Chi sono io davvero? E cosa voglio? Domanda che non si pone solo Valeria ma, anche le sue tre amiche. Lola (Silma López), per esempio, non riesce a mettere la parola fine alla sua relazione tossica con il suo “ex” Sergio, e continua a vederlo di nascosto dalle sue amiche. Carmen (Paula Malia), non riesce a conciliare la sua relazione con Borja e al lavoro insieme, creando una serie di tira e molla che alla lunga nel corso delle puntate finiscono anche per stancare lo spettatore. Nerea (Teresa Riott), invece, una volta fatto coming out cerca di inserirsi, con scarso successo, in questa nuova realtà senza però uscire dai propri rigidi schemi mentali.

Tutte e 4 le ragazze cercano, ognuna con il proprio metodo, di trovare il loro posto e di capire chi sono e cosa vogliono dalla loro vita, dando vita ad una serie di situazioni spesso tragicomiche, in pieno stile Sex and the City latino.

Un leggero miglioramento

La prima stagione di Valeria non aveva convinto molto, infatti la caratterizzazione dei personaggi e la recitazione di alcuni di loro non era al massimo. Nella seconda stagione invece notiamo un leggero miglioramento, sia per quanto riguarda lo spessore dei personaggi secondari, ai quali viene dato maggior risalto. Sia per quanto riguarda la recitazione degli attori che risulta decisamente più convincente.

In generale la seconda stagione di Valeria è ben fatta, per quanto ancora piena di clichè. Il protagonista in questo caso non è più Valeria ma, la voglia di riscatto di essere sè stesse. Un percorso, che porta all’autorealizzazione e alla conseguente felicità, che va affrontato per quanto arduo possa essere. Un inno all’inseguire i propri sogni, a lavorare su noi stessi e sulle nostre capacità. Condito dal situazioni piccanti e dalla splendida cornice di Madrid.

E voi avete già visto la seconda stagione di Valeria?
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La seconda stagione di Valeria si concentra sulla ricerca di sè stessi e della strada che ognuno dei protagonisti deve seguire per arrivare alla propria felicità. Notiamo un miglioramento rispetto alla prima stagione per quanto riguarda lo spessore di tutti i personaggi. Una buona serie che in questa stagione che non fa mancare momenti di riflessione e non poche scene piccanti e situazioni comiche.Valeria: recensione della seconda stagione della serie di Netflix