Shang-Chi e la leggenda dei Dieci Anelli: la recensione in anteprima

Abbiamo assistito in anteprima all'ultimo film dei Marvel Studios Shang-Chi e la leggenda dei Dieci Anelli. Ecco la nostra recensione!

Fan della MCU, abbiamo il piacere di comunicarvi che NerdPool ha partecipato all’anteprima del nuovissimo film Shang-Chi e la leggenda dei Dieci Anelli. Il film, diretto da Destin Daniel Cretton, sarà disponibile dall’1 settembre al cinema. Ecco la nostra recensione del nuovo capitolo della Fase 4 della MCU, inaugurata con il film dedicato a Black Widow.

Una nuova vita col passato che ritorna

Shawn (nome americano di Shang-Chi) è un ragazzo che cerca di rifarsi una vita dopo un’infanzia travagliata di cui non parla con nessuno. Nemmeno la sua migliore amica Katy, con cui condivide tutti i suoi momenti migliori e peggiori, ne conosce i dettagli. Tuttavia, anche se il presente consiste nel vivere alla giornata, è il passato il vero nemico di Shawn. Passato che si ripresenta all’improvviso e che porterà Shawn a dover tornare nella sua terra d’origine ed affrontare la sua famiglia, in particolare suo padre.

Il padre di Shawn è Wenwu, chiamato anche Il Mandarino, capo dell’organizzazione dei Dieci Anelli. I Dieci Anelli sono un manufatto che garantiscono a Wenwu dei poteri paragonabili a quelli di un dio, ma che allo stesso tempo accentuano la sua sete di potere. Sarà in grado Shang-Chi di ricostruire il rapporto ormai deteriorato con suo padre a causa della sua infanzia estrema?

Considerazioni sui personaggi di Shang-Chi e la leggenda dei Dieci Anelli

La trama di Shang-Chi e la leggenda dei Dieci Anelli si basa interamente sulla storia della famiglia di Shawn, della sua infanzia, del difficile rapporto con sua sorella, della sofferenza che ha passato e del rancore portato fino ai giorni nostri verso suo padre. Dopo gli eventi di Endgame, quello che l’attore Simu Liu cerca di trasmettere è uno Shang-Chi che scappa dal suo passato, vivendo la sua vita giorno per giorno, a volte anche al di sotto delle sue reali potenzialità.

Il personaggio di Katy nella trama garantisce quel pizzico di follia che permette alla pellicola di avere dei momenti spensierati e divertenti, tipici dei prodotti Marvel Studios. Nonostante questo, alla prima difficoltà incontrata dal suo amico, Katy fa quello che ogni migliore amica dovrebbe fare: aiuta Shawn senza nemmeno sapere in che guaio sta per cacciarsi.

Tuttavia, a nostro parere, è la figura di Wenwu a fare da padrona in Shang-Chi e la leggenda dei Dieci Anelli. Il Mandarino, interpretato da Tony Leung, sconvolge lo spettatore attraverso un turbinio di emozioni contrastanti, passando da assetato conquistatore a marito innamorato, per poi diventare padre amorevole ed infine guerriero in cerca di vendetta. Il personaggio, studiato appositamente per il film, a nostro parere è particolarmente riuscito ed è il vero collante di tutto il titolo.

I riadattamenti cinematografici in Shang-Chi e la leggenda dei Dieci Anelli

Come già anticipato, il film Shang-Chi e la leggenda dei Dieci Anelli, pur basandosi in gran parte sul personaggio Marvel creato da da Jim Starlin e Steve Englehart, presenta alcuni riadattamenti dovuti principalmente dalla storia abbastanza stereotipata che è stata creata attorno al personaggio di Shang-Chi nei fumetti.

Partiamo da quanto scritto poche righe sopra. Nei fumetti, Shang-Chi non è figlio di Wenwu, bensì di Fu Manchu (di cui però il vero nome è Zheng Zu). Tuttavia, Fu Manchu è un genio del crimine appartenete al mondo letterario di cui la Marvel ne acquisì i diritti nel periodo d’oro dei film ispirati alle arti marziali. Trattandosi di un personaggio appartenuto a diverse “correnti” romanzesche dell’ultimo secolo, Fu Manchu viene spesso stereotipato e risulta quindi poco adatto al pubblico attuale. Secondo i Marvel Studios il personaggio potrebbe sembrare troppo legato a dei cliché razzisti che insulterebbero la cultura cinese ed orientale. Per questo motivo è stato sostituito da Wenwu ed a nostro parere questo riadattamento risulta riuscito.

Altro cambiamento apportato in Shang-Chi e la leggenda dei Dieci Anelli è legato agli artefatti che danno a Wenwu poteri sovrannaturali, i Dieci Anelli, appunto. Nella versione cinematografica, i Dieci Anelli sono dei bracciali mistici che possono trasformarsi in armi letali o che permettono movimenti anormali a chi li possiede. Tuttavia, nei fumetti i Dieci Anelli del Mandarino sono dei veri e propri anelli, ognuno dei quali ha diversi poteri.

Questo mix di componenti, in parte provenienti dal mondo comics, in parte nuovi, rende Shang-Chi e la leggenda dei Dieci Anelli un capitolo abbastanza scollegato dalle vicende del Maestro del Kung-Fu dei fumetti. Nonostante questo, gran parte delle caratteristiche legate alla storia di Shang-Chi risultano abbastanza in linea con quanto raccontato dalla Marvel con i disegni di Jim Starlin.

In conclusione

Shang-Chi e la leggenda dei Dieci Anelli è un film che può essere visto anche come capitolo a parte rispetto alla Saga dell’Infinito della MCU, visti i pochi collegamenti con questi film. Le uniche eccezioni sono la presenza di Wong (l’aiutante del Doctor Strange) e di Abominio, che però non hanno un ruolo fondamentale nel film. Tuttavia, le ormai iconiche scene post-credits apriranno parecchie porte sul futuro di Shang-Chi. Vi consigliamo perciò di rimanere comodi fino alla fine della pellicola per scoprirle.

Per concludere Shang-Chi e la leggenda dei Dieci Anelli fa parte di quella categoria di film che contengono tutto: amore, odio, vendetta, ilarità e tanta, tanta azione. Nonostante non sia paragonabile agli ultimi film della Fase Tre della MCU in termini di suspense e colpi di scena, i Marvel Studios hanno prodotto una pellicola apprezzabile e godibile, anche se i vari riadattamenti allontanano un po’ troppo il personaggio da quanto narrato nei fumetti. Nonostante questo, alcune modifiche (come l’introduzione di Wenwu) ci sono parse azzeccate. Gli attori inoltre sono riusciti a mettere in risalto i personaggi interpretati e la loro emotività, rendendo quello che poteva essere una semplice “pellicola di contorno” un film che trova il suo giusto spazio all’interno del MCU.

Shang-Chi e la leggenda dei Dieci Anelli

La nostra recensione vi ha incuriosito? Andrete a vedere Shang-Chi e la leggenda dei Dieci Anelli al cinema l’1 settembre? Fateci sapere cosa ne pensate nei commenti e continuate a seguirci su NerdPool.it!

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