What If…?: tutti gli easter egg dell’episodio 4 della serie Marvel

Attenzione! Seguono spoiler. Proseguite nella lettura a vostro rischio e pericolo!

Torna il nostro appuntamento settimanale con gli easter egg della nuova serie Marvel What If…?. Il quarto episodio stravolge il primo film in solitaria del Doctor Strange del 2016. Invece di apprendere le arti mistiche dopo aver perso l’uso delle mani, Strange impara la magia dopo aver perso il suo amore, Christine Palmer. Ovviamente, il risultato è uno Strange molto più oscuro, disperato nel voler far tornare in vita la sua ragazza tramite forze arcane, sacrificando tutto…anche se stesso.

Vediamo insieme i più importanti easter egg dell’episodio. Se ne trovate altri segnalateceli nei commenti e sui nostri social! Partiamo…

L’INCIDENTE IN MACCHINA

All’ inizio dell’episodio 4 di What If…? vediamo Stephen Strange in viaggio verso una conferenza in onore dei suoi traguardi raggiunti in veste di chirurgo. La scena è simile a quella vista nel film su Strange del 2016, ma presenta alcune differenze importanti. La più grande è che Strange ha al suo fianco Christine (Rachel McAdams). La scena si svolge più o meno come l’originale, con la Lamborghini Huracán di Strange che sfreccia su una strada di montagna e che cade oltre una staccionata dopo diverse rotazioni in aria. Strange non viene distratto dalle immagini dei raggi-X come nel film, perché Christine gli ha insegnato a non farsi consumare dal lavoro.

CAGLIOSTRO

Strange menziona “Cagliostro” come lo stregone che ha scoperto per primo l’Occhio di Agamotto. Nella linea temporale principale del MCU, il Libro di Cagliostro è il tomo che Benedict Cumberbatch consulta per apprendere le basi del viaggio nel tempo e anche quello dal quale Kaecilius strappa diverse pagine prima di evocare Dormammu. Non sarà l’unico momento dell’episodio in cui si parlerà di Cagliostro.

STRANGE È LO STREGONE SUPREMO

Il MCU sembra non voler dire espressamente se il Doctor Strange sia lo Stregone Supremo o meno. Da un lato, è diventato il protettore del Sancta Sanctorum dopo la morte dell’Antico; dall’altra, non sembra avere la stessa autorità del personaggio interpretato da Tilda Swinton, e nessuno nel MCU si è mai riferito a lui come Stregone Supremo. Tuttavia, l’Osservatore, mentre riassume la lotta nella Dimensione Oscura tra Strange e Dormammu, conferma che Stephen ha ereditato il titolo dell’Antico nel finale di Doctor Strange.

“QUALCOSA DI SCONSIDERATO”

Mentre Strange siede con in mano l’Occhio di Agamotto, Wong gli suggerisce di bere una tazza di tè prima di fare “qualcosa di sconsiderato.” Questa battuta sembra azzeccata in particolare dopo l’uscita del trailer di Spider-Man: No Way Home, in cui Wong avvisa il suo collega a non evocare l’incantesimo per Peter Parker, sebbene Strange non faccia altro che ignorarlo.

LA MORTE DI CHRISTINE RIMPIAZZA QUELLA DI STRANGE

Nel 2016 in Doctor Strange Cumberbatch muore in molti modi diversi durante la lotta con Dormammu. Viene impalato, strangolato, e ogni volta cancella la sua morte con la Gemma del Tempo. Strange fa la stessa cosa in What If…?, ma stavolta è Christine a morire in 100 modi diversi. Un incidente d’auto, un attacco di cuore, una sparatoria e un’esplosione, con l’Occhio di Agamotto che fa ripetere l’evento svariate volte.

CHRISTINE EVERHART

In una versione della morte di Christine Palmer, Stephen Strange prova a salvarla non incontrandola affatto, ma vede poco dopo alla tv la notizia di un’esplosione nel suo appartamento. La giornalista che conferma la morte di Palmer alla tv è Christine Everhart – la giornalista che ha rimpiazzato per poco tempo Pepper Potts come interesse amoroso di Tony Stark in Iron Man 2. Interpretata da Leslie Bibb, l’attrice ha ripreso il suo ruolo in What If…?

IL RITORNO DELL’ANTICO

Quando l’Antico morì in Doctor Strange, raccolse un po’ di potere dalla Dimensione Oscura per svolgere un’ultima conversazione con il suo successore. In What If…?, torna dalla morte attraverso una proiezione spirituale emanata per mezzo di una scheggia o qualcosa di simile. Questo potrebbe giustificare un ipotetico ritorno di Tilda Swinton nel Marvel Cinematic Universe, ma in realtà questa idea viene direttamente dai fumetti. L’Antico originale (Yao) morì in battaglia contro Shuma-Gorath, ma il suo spirito rimase come entità cosmica e sarebbe tornato più tardi per selezionare il rimpiazzo di Strange come Stregone Supremo, dando così un elemento di plausibilità anche al ritorno di Tilda Swinton.

MARVEL COME DOCTOR WHO

Sempre parlando di viaggi temporali, l’Antico dichiara che la morte di Christine Palmer è un “punto assoluto” nel tempo. Un concetto ben familiare ai fan di Doctor Who. I punti fissi sono eventi chiave nella storia che nessuno può alterare per paura di riscrivere la storia. In Doctor Who, questo significa che la morte di individui chiave o di interi popoli non può essere evitata – nemmeno dal Dottore.

O’BENGH

Il custode della biblioteca di Cagliostro è il misterioso O’Bengh, che dà il benvenuto a Strange e non sembra avere problemi con i mostri evocati dallo Stregone. What If…? non rivela molto sulle origini di questo personaggio, mentre nei fumetti O’Beng è Cagliostro stesso. Avversario del Doctor Strange, Cagliostro/O’Bengh era uno stregone molto potente, che non solo studiò il Darkhold, ma fu anche maestro del Dottor Destino.

IL SIMBOLO DEI VIAGGI NEL TEMPO DI CAGLIOSTRO

Quando Strange studia la manipolazione del tempo, le pagine del libro contengono dei grandi simboli rossi. Uno di questi è lo stesso simbolo che appare durante l’addestramento di Strange con l’Occhio di Agamotto in Doctor Strange. Visto che la Biblioteca di Cagliostro esiste in un qualche momento non specifico del passato, possiamo presumere che il libro sia arrivato in qualche modo nelle mani dell’Antico, dov’è rimasto fino a circa il 2010.

IL MOSTRO HYDRA

Doctor Strange evoca e assorbe ogni tipo di mostro mistico per ottenere potere, incluso un nano, un drago e Cerbero. Il più potente è un mostro gigante di cui vediamo solo i tentacoli. Questa bestia sembra la stessa che abbiamo visto nel primo episodio di What If…? – quello che il Teschio Rosso cerca di evocare e che viene respinto nella sua dimensione da Peggy Carter. Al tempo i fan pensavano fosse Shuma-Gorath, e probabilmente è davvero così.

SUMA-KET

Tra i vari mostri evocati pochi si ritrovano nei fumetti Marvel, ma tra questi troviamo una cosa con il teschio illuminato di verde e con corna e ali che sembra assomigliare a Suma-Ket – Signore degli Antichi e nemico di Namor.

NECROMANCER

Più Strange assorbe le creature e più il suo aspetto fisico inizia a cambiare, prendendo i tratti di ogni bestia che ingloba. Non ci sono riferimenti a fumetti su queste trasformazioni, ma la versione definitiva di What If…? (“Doctor Strange Supremo”) sembra somigliare molto al Necromancer – l’alter ego del Doctor Strange dalla Contro-Terra. Il sentiero del Necromancer diverge da quello di Strange dal momento in cui uccise il Barone Mordo e si trasformò in un essere pelato blu. Necromancer controllava i demoni da altre dimensioni, ma non li assorbiva come lo Strange malvagio di What If…?.

I VISHANTI

Prima della battaglia di Doctor Strange con la sua controparte malvagia, Wong evoca un incantesimo di protezione con il potere dei Vishanti. Nei fumetti Marvel, i Vishanti sono un trio di antichi che formano una parte importante dell’arsenale magico di Strange. I tre – Oshtur, Hoggoth e Agamotto – vengono spesso invocati nei fumetti, ma il loro potere non è stato ben esplicitato nel MCU.

L’ARROGANZA DI STRANGE

Solo quando l’universo inizia a disfarsi intorno a lui e la resurrezione di Christine non va come si aspettava, Doctor Strange si rende conto di cosa ha combinato. Supplicando l’aiuto dell’Osservatore urla verso il cielo che “il mondo non dovrebbe pagare per la sua arroganza”. Il tema dell’arroganza torna spesso nel MCU e già solo nel primo film il personaggio di Benedict Cumberbatch ne viene accusato per ben tre volte. Considerando quello che accade nel trailer di Spider-Man: No Way Home non sembra aver imparato la lezione. L’episodio 4 di What If…? ci mostra come, con abbastanza motivazione, l’ambizione egoistica di Strange potrebbe causare la fine del mondo.

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