Death or Glory 1,2 – Recensione

Rick Remender è uno di quei nomi che fanno subito drizzare le orecchie a qualsiasi lettore di comics. Nel corso degli anni ha dato vita a tante serie super celebrate dai fan e dalla critica sia per Image Comics che per Marvel. Da una parte, ricordiamo alcune run di altissimo livello su Uncanny X-Force, Venom o Uncanny Avengers, dall’altra, serie come Deadly Class, Low o Fear Agent. Ultima, ma non per importanza, Black Science, con i disegni di Matteo Scalera, che Bao Publishing ha pubblicato in 9 volumi. [Ps: potete approfittare degli sconti del 20% per recuperarla!] Ora, in Death or Glory, Remender si allontana dalla fantascienza a lui spesso cara e, affidandosi ai disegni di Bengal, dà vita a una storia adrenalinica e all’ultimo respiro.

Ci troviamo in un’America un po’ diversa da quella che conosciamo oggi, dove la società si è maggiormente scissa tra coloro che seguono le regole e vivono negli agi e quelli che vogliono invece lottare per la libertà, vivendo sempre in viaggio, fuori dai radar. Tra questi c’è anche Glory Owen e suo padre Red, un uomo buono ma dai principi ferrei che ora si trova in condizioni gravi e necessita di cure. La ragazza è disposta a tutto per aiutarlo, ma ottenere i soldi non è per niente facile, soprattutto quando si ha a che fare con trafficanti, assassini e un ex marito psicopatico.

Glory è una donna forte, quando era piccola ha perso sua madre ma, grazie all’affetto di Red, è cresciuta con dei sani principi. Inoltre, ha una grande passione per le macchine, che sa montare e guidare come pochi altri. L’idea di rubare soldi al marito non la rende sicuramente felice, ma se si tratta di denaro sporco e serve a salvare il padre allora si può fare un’eccezione. Tuttavia, non sarà un’impresa semplice e Glory non sa in che guaio si sta cacciando.

Quando si rende conto di essere finita in mezzo a un traffico di esseri umani, il suo animo buono la porta a voler aiutare le persone in difficoltà. Di conseguenza, la missione di soccorso a Red si complica e inizia un viaggio a massima velocità per le strade dell’America e del Messico. Non mancano le parti più riflessive e che ci fanno meglio conoscere i personaggi, ma quello che rende Death or Glory una grande lettura sono le scene d’azione.

In particolare, la seconda metà del racconto ricorda un po’ Mad Max e trascina i lettori in una corsa adrenalinica tra morti importanti e momenti emozionanti. Death or Glory è una storia nella quale i cattivi sono criminali veri e la cosa è resa ben evidente dalla violenza che non esitano a elargire a sottoposti e nemici. Al versante opposto, Glory è una persona davvero buona ma mai ingenua. Sa bene che in certe situazioni non c’è tempo per esitare! Per fortuna è circondata da altre persone che la pensano come lei e che cercano di aiutarla.

Lo stile di Bengal è perfettamente adatto a questa storia e, in particolare, risulta molto convincente nelle scene più movimentate e splatter. Anche le onomatopee sembrano talvolta quasi uscire dalle tavole, al punto da farci immaginare di stare assistendo in prima persona agli scontri tra auto. Si vede anche una certa cura nel raffigurare i tanti tipi di camion e macchine che compaiono negli undici capitoli della storia.

Se vi piacciono le storie d’azione, gli inseguimenti in macchina e non siete facilmente impressionabili amerete tantissimo Death or Glory. Perfetta anche la scelta da parte di Remender di non dilungarsi troppo ma di concludere la storia in due volumi. Tutto si chiude alla perfezione e nella maniera migliore, con un colpo di scena (forse) non troppo inaspettato, ma efficace. Sarebbe stato bello vedere meglio anche il passato di Glory come pilota di macchine da corsa, ma a quel punto la storia avrebbe preso una piega forse diversa. Remender si conferma un grande scrittore…chissà dove ci porterà nella sua prossima opera!

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In Death or Glory, Remender si allontana dalla fantascienza a lui spesso cara e, affidandosi ai disegni di Bengal, dà vita a una storia adrenalinica e all'ultimo respiro per le strade dell'America. Fatevi guidare da Glory e seguitela nella sua missione per salvare il padre Red, mentre assassini, trafficanti di esseri umani e un ex marito psicopatico cercano di fermarla ricorrendo a ogni mezzo. Death or Glory 1,2 - Recensione