The Guilty: la recensione no spoiler del film Netflix

Da oggi, 1 ottobre 2021, è disponibile il film originale Netflix The Guilty. Vi proponiamo una recensione senza spoiler del film thriller. Il regista è Antoine Fuqua, noto per Attacco al potere. Jake Gyllenhaal interpreta il protagonista, Joe Bayler. Nel cast troviamo anche Riley Keough (Emily Lighton), Paul Dano (Matthew Fontenot) e Ethan Hawke (Bill Miller). Ecco la sinossi ed il trailer del film:

Asger Holm è un poliziotto che lavora al centralino del pronto intervento. Quando una donna chiama sussurrando, si rende conto di avere a che fare con un caso molto più complesso di quello che sembra.

Modalità di racconto originale

Uno degli aspetti più originali e innovativi di The Guilty è il modo in cui viene la vicenda viene narrata. Come in ogni buon thriller, la storia è incentrata su un delitto, un colpevole ed un “eroe” intento ad indagare: gli indizi sono disseminati via via lungo la trama. Mistero e adrenalina si intrecciano a formare una storyline classica, non particolarmente originale. Nel caso di The Guilty, però, gli spettatori non vedono direttamente una scena del crimine, delle vittime, le mosse del criminale in fuga… in effetti com’è il volto del colpevole? Le uniche ambientazioni del film sono il centralino del pronto soccorso dove il protagonista lavora ed le relative toilette. La città di sfondo è Los Angeles, a cui viene dedicata qualche inquadratura. Il filtro della storia è Joe Bayler, l’assoluto protagonista. Il poliziotto risponde alle chiamate di emergenza e si trova ad affrontare dalla sua postazione il possibile rapimento di una donna. Conosciamo la maggior parte dei personaggi di The Guilty solo attraverso la voce, che si sente dal telefono. Ciò lascia grande spazio all’immaginazione degli spettatori: è ancora meno scontato riuscire a capire la verità. Al contrario, non sono presenti scene d’azione. La tensione comunque cresce grazie ad una regia di livello.

L’interpretazione eccellente di Jake Gyllenhaal

Per via dell’impostazione del film, Jake Gyllenhaal – interprete di Joe Bayler – tiene la scena praticamente da solo. Il suo personaggio non si muove dal centralino del pronto intervento: non compie sicuramente azioni grandiose o di impatto. Per la maggior parte del tempo, è seduto al telefono. Con tali premesse, l’interpretazione di Jake Gyllenhaal avrebbe potuto essere noiosa. Al contrario, il noto attore ha contribuito in modo significativo a far aumentare la tensione durante la storia. Il suo sguardo preoccupato, il suo modo di parlare inizialmente rassicurante ed i suoi muscoli contratti annunciano una tragedia di cui fatica ad avere il controllo. Inoltre, Gyllenhaal ha saputo rappresentare i lati più cupi e profondi del protagonista. La sua recitazione per nulla teatrale, ma sempre molto moderata ed introspettiva si adatta bene alla personalità di Joe Bayler.

Numerosi colpi di scena in The Guilty

Filtrate da un telefono, le informazioni che hanno gli spettatori sono depistanti. I colpi di scena sono numerosi e mantengono viva l’attenzione. In generale, The Guilty mostra con una nota di amarezza i vari modi in cui ragiona il cervello umano, anche quelli più contorti e perversi. Altri, invece, sono soltanto indifferenti. Lo spettatore tende ad immedesimarsi con il protagonista Joe Bayler; il poliziotto – ripreso costantemente dalla telecamera – sembra non avere segreti… Il suo personaggio è sicuramente complesso e ad alcuni aspetti del suo passato si avrebbe potuto dedicare più tempo.

Nel complesso, The Guilty ha la classica struttura di un film thriller. La modalità di racconto del film è supportata da un’ottima regia e da una fotografia piacevole, che riescono a delineare i momenti di tensione. In alcuni momenti, c’è quasi un senso di claustrofobia. Anche le voci che sentiamo dal telefono di Joe Baker sono caratteristiche ed efficaci, in quanto permettono agli spettatori di farsi un’idea dei personaggi solo attraverso l’udito.

Cosa ne pensate? Guarderete questo film? Fatecelo sapere nei commenti.

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The Guilty è un film thriller ben riuscito con tanta adrenalina e numerosi colpi di scena. Il taglio narrativo particolare stimola l'immaginazione degli spettatori e permette l'immedesimazione. L'assenza di scene d'azione e la scelta di un'ambientazione sempre uguale sono compensate da una regia capace e dall'ottima interpretazione dell'attore protagonista.The Guilty: la recensione no spoiler del film Netflix