Call of Duty Warzone: primo passo falso per l’anti-cheat

A poco più di 48 ore dall’annuncio dell’anti-cheat di Call of Duty Warzone, sembra essere trapelato online il codice del kernel.
Ricochet, il nome dell’anti-cheat di casa Activision sarà infatti implementato dopo la pubblicazione di Vanguard, in un primo istante per PC e disponibile su Warzone.

Il sistema anti-cheat Ricochet, infatti, si basa su un driver che analizza, tramite il kernel del PC, i software potenzialmente dannosi per Call of Duty. Basandosi su questa analisi, il sistema è in grado di riconoscere se è in esecuzione un programma che possa contenere cheat e, di conseguenza, bannare il giocatore.

Stando quindi a diverse segnalazioni su Twitter, il driver kernel di Ricochet è stato apparentemente rubato e pubblicato online. L’immagine riportata dall’account riporta il proprietario della firma digitale, Activision, e la recente data del 30 settembre. Questo fa quindi immaginare che il software trapelato sia proprio riconducibile all’anti-cheat di Call of Duty.

Call of Duty Warzone

Sempre come comunicato dal tweet, gli sviluppatori dell’anti-cheat Ricochet sembrerebbero già al lavoro per proteggere il software da possibili nuovi attacchi. Inoltre dovranno prevenire le falle che i malintenzionati potrebbero scovare nel nuovo software di Call of Duty.

Ormai, dopo un anno dall’uscita di Call of Duty Warzone, i giocatori speravano in un anti-cheat che poteva combattere contro i cheater ma con un inizio così non fa ben sperare. Speriamo quindi che il team che ha in sviluppo il software possa rimediare all’errore e dar la possibilità, a noi giocatori, di match più leali, sia su Warzone che su Vanguard.

Cosa ne pensate di questo anti-cheat? Vi aspettate rimedi da parte di Activision su questo “furto”? Fatecelo sapere nei commenti e continuate a seguirci su Nerdpool.it.

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