Bob 84 – Recensione

Panini Comics ci invita a fare un viaggio nel tempo e a tornare (per chi l’ha vissuta) nella Milano degli anni ’70. Vincenzo Filosa e Paolo Bacilieri realizzano una storia noir che riprende tanti elementi caratteristici dei polizieschi di quegli anni, ma rendendola al tempo stesso accattivante e coinvolgente per i lettori di oggi.

Il protagonista della storia è il commissario Lino Ventura, un poliziotto esperto che si affida spesso al suo intuito e alle sue sensazioni per risolvere i casi più difficili. Al suo fianco troviamo invece Catanzaro, un uomo del sud che sembra più interessato a consolare vedove in lutto che a trovare assassini. Un doppio omicidio risveglierà un ricordo tragico dal passato di Ventura e farà entrare in scena il misterioso killer Bob Sinatra. Un sicario a pagamento che il commissario cercherà di rintracciare a ogni costo, intraprendendo un viaggio che lo porterà fino a Tokyo.

Il cast di Bob 84 non è forse il più originale, ma è sicuramente efficace nel richiamare certi stereotipi e atmosfere tipiche del genere. Lino Ventura rappresenta infatti il poliziotto dal passato tragico disposto a tutto, anche a sacrificare la famiglia, per rintracciare la sua nemesi. Il collega Catanzaro è il suo esatto opposto e non vorrebbe immischiarsi in situazioni troppo complicate. Infine, sull’altro fronte, c’è la figura del killer folle e con una grande personalità, sempre molto ironico e sfrontato.

La Milano anni ‘70 è presentata in maniera perfetta, quasi che viene voglia di passare in certi luoghi e vedere quanto le cose siano cambiate tra ieri e oggi. I cartelloni pubblicitari e i giornali vengono disegnati da Bacilieri con grande precisione. Inoltre, fa una piccola comparsa nella storia anche C.T., personaggio famoso in quegli anni, con i suoi slogan di protesta contro i presunti “impianti a onde” installati dal Vaticano.

Filosa, da parte sua, scrive una storia che cattura e incuriosisce il lettore. Il racconto del presente è intervallato dai continui richiami al passato che lega Ventura e il killer, con sempre maggiori dettagli. I due si inseguono per tutto il racconto e lo sguardo si sposta anche da Milano a Tokyo. Le ultime pagine chiudono perfettamente il cerchio e ci portano un finale non del tutto positivo, ma che non voglio svelarvi. C’è comunque un percorso di maturazione per Ventura. Il suo cammino di vendetta gli fa cambiare la sua visione delle cose, a differenza di Catanzaro, identico dall’inizio alla fine della storia.

Il volume è, come da tradizione del genere, in bianco e nero e in un formato ridotto. Le dimensioni sono di poco maggiori rispetto agli albi standard di Diabolik. Da parte mia, è la prima esperienza con un fumetto di questo genere ed essendo degli anni ’90 non ho vissuto la Milano di quel periodo. Tuttavia, ho davvero apprezzato Bob 84 e mi piacerebbe leggere altre storie di questa coppia di autori. Può apparire, per la forma e il disegno, solo come un’operazione nostalgica, ma in realtà è un volume che nasconde tanto altro.

Continuate a seguirci, qui su NerdPool.it, per non perdervi le prossime novità legate al mondo degli anime.

CORRELATI

Panini Comics ci invita a fare un viaggio nel tempo e a tornare (per chi l'ha vissuta) nella Milano degli anni '70. Vincenzo Filosa e Paolo Bacilieri realizzano una storia noir che riprende tanti elementi caratteristici dei polizieschi di quegli anni, ma rendendola al tempo stesso accattivante e coinvolgente per i lettori di oggi.Bob 84 - Recensione