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Army of Thieves, la recensione senza spoiler: il film che non ti aspetti

Army of Thieves è il film che non ti aspetti, sia perché non vedrete molti Zombie sia perché troverete una qualità superiore rispetto ad ogni possibile aspettativa

Army of Thieves è quel genere di film che ti aspetti in una determinata maniera e che poi, minuto dopo minuto, diventa tutt’altro.

Solo che è complesso dire se alla fine quello che vedi lo si possa reputare superiore o inferiore. È diverso e quasi a se stante rispetto ad Army of the Dead ma è oggettivamente di una qualità che non ci si aspettava.

ARMY OF THE DEAD – Cr: Clay Enos / Netflix © 2021

Gli Zombie…sullo sfondo

Partiamo da quella che potrebbe essere definita la pecca del film, ovvero la questione Zombie.

Troppi? Troppo poco realistici? Troppo sanguinolenti o troppo lenti? No, è che semplicemente non ci sono. O meglio, ci sarebbero anche ma solo nei sogni.

Infatti, le scene più lunghe con i morti viventi le possiamo trovare in Army of Thieves durante alcuni sogni/incubi del protagonista interpretato da Matthias Schweighöfer, alias Ludwig Dieter oltre che in qualche notizia al telegiornale.

Precisiamo che questo non creerà problemi alla trama, anzi. Semplicemente se qualcuno si aspettasse le ambientazioni trovate in Army of the Dead, rischierà di rimanere deluso.

I nuovi protagonisti del prequel di Army of the Dead, Army of Thieves

Army of Thieves alias Ocean’s Eleven con una spolverata di Lupin

Ed ora veniamo al più grande pregio del film: lo sviluppo narrativo.

Dal primo minuto fino alla fine del film, sarà un susseguirsi di eventi che vi terranno incollati allo schermo.

La trama, lo sviluppo dei personaggi ed il finale, sono una sinfonia assolutamente di livello con scene degne di Ocean’s Eleven o della serie tv, sempre in casa Netflix come Army of Thieves, di Lupin.

Una scena tratta da Army of Thieves

Un finale che si ricorda della provenienza del film

La fine di Army of Thieves si andrà a ricollegare ad Army of the Dead, con un risvolto romantico e logico che in parte farà pace con l’essere orfano apparentemente della trama principale che ci saremmo aspettati. Ma dal reclutamento di Ludwig Dieter fino all’epilogo della Saga dei Nibelunghi (quando guarderete il film capirete il riferimento) sarà un susseguirsi di eventi narrati e mostrati in una maniera tale che vi farà perdonare la mancanza di pistole, fucili e teste mozzate. O quasi.

Il poster del film

Army of Thieves lo potrete trovare su Netflix.

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