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Due donne – Passing: la recensione senza spoiler

Due donne – Passing sarà disponibile dal 10 novembre su Netflix. Il film ambientato negli anni 20 del Novecento ha come protagoniste due donne. Il titolo fa riferimento ad un’usanza abbastanza diffusa: le persone nere si facevano passare per “caucasiche” e quindi bianche, per non subire la discriminazione razziale. Il film è basato sull’omonimo romanzo di Nella Larsen, pubblicato nel 1929.

Rebecca Hall debutta in Due donne – Passing nel ruolo di regista, oltre che di sceneggiatrice. Tessa Thompson (Irene) e Ruth Negga (Clare) interpretano le due protagoniste. Il cast è anche costituito da André Holland (Brian), Bill Camp (Hugh), Gbenga Akinnagbe (Dave) e Antoinette Crowe-Legacy (Lisette). Di seguito trovate la sinossi del film.

Nella New York degli anni ’20, la vita di una donna nera è sconvolta quando la sua storia si intreccia con quella di una vecchia amica di infanzia che passa per bianca.

Ecco la recensione senza spoiler di Due donne – Passing:

Un film in bianco e nero

La caratteristica più originale del film è la scelta di mostrare tutte le scene in bianco e nero. Sicuramente, ciò è collegato all’ambientazione, ovvero agli anni ’20. Inoltre, questo elemento aiuta lo spettatore ad immedesimarsi maggiormente nello spirito del romanzo su cui si basa il film, pubblicato nel 1929. Oltre a riportarci nell’atmosfera di inizio Novecento, il filtro bianco e nero allude anche alle tematiche trattate. Il tema centrale è la segregazione razziale, che porta alcune persone nere a farsi passare per bianche. La proporzione dello schermo 4:3 è abbastanza insolita nei film contemporanei, come quelli che troviamo su Netflix. In Due Donne – Passing, anche questa scelta aiuta a ricreare l’atmosfera delle pellicole degli anni ’20. Infine, la colonna sonora richiama a sua volta la musica del passato. Sembra che durante il film si ripetano più volte le stesse melodie: alla lunga questo effetto può risultare monotono.

Due protagoniste donne

Come già anticipato dal titolo, il film ha come protagoniste due donne. Quindi, viene presentata la condizione femminile negli anni ’20. Nello specifico, entrambe le protagoniste sono madri di famiglia, anche se il loro rapporto con il marito è un po’ diverso. La relazione di Irene è abbastanza equilibrata, mentre Claire è decisamente più sottomessa. In generale, però, la descrizione di una società ancora maschilista costituisce un elemento di sfondo. Sarebbe stato interessante approfondire maggiormente la condizione di due donne nere negli anni ’20, siccome ciò è una caratteristica di richiamo del film. La tematica razziale risulta sicuramente più completa.

L’adattamento di un romanzo

Due donne – Passing è l’adattamento cinematografico dell’omonimo romanzo di Nella Larsen. Il film ripropone fedelmente la trama, mantenendo anche lo stesso ritmo. Infatti, un ritmo abbastanza lento con molte descrizioni è accattivante in un romanzo del 1929. Alle descrizioni del libro corrispondono delle inquadrature interessanti. Tuttavia, il ritmo troppo trascinato risulta forzato e monotono in un film contemporaneo. Sono presenti pochi colpi di scena; la trama è semplice e lineare, perciò si segue facilmente. Solo nella parte finale, un colpo di scena stupisce gli spettatori, rendendo più vivace la storia.

Il fenomeno del “passing”

Nei primi decenni del Novecento il “passing” era molto diffuso. Il film Netflix si incentra su questo fenomeno non tanto conosciuto. In breve, delle persone nere si facevano passare per bianche, sfruttando il fatto il avere una pelle abbastanza chiara. Rinnegando le loro origini, potevano godere del “white privilege”: infatti, alcuni ruoli e possibilità erano riservati solo ai bianchi. Il romanzo di Nella Larsen è una delle poche opere che parla di questo aspetto del razzismo. Come vediamo nel film, Irene – una delle due protagoniste – non vuole farsi passare per bianca, fiera della sua etnia. Al contrario, Clare si fa passare per bianca per ottenere una vita più agiata al fianco di un uomo fortemente razzista. Due donne – Passing costituisce un’ottima occasione per far conoscere al grande pubblico il questo fenomeno. Tuttavia, la conoscenza del “passing” viene data per sottintesa. Perciò, all’inizio lo spettatore si trova spaesato non riuscendo a capire appieno l’argomento. In questo caso, il filtro bianco e nero crea ulteriore confusione.

In conclusione, Due donne – Passing è un film con molte potenzialità, che non sempre vengono sfruttate. L’interpretazione di Tessa Thompson e Ruth Negga risulta discreta e piacevole. Si sente la mancanza di un elemento incisivo che tenga viva l’attenzione dello spettatore, nonostante le tematiche siano davvero interessanti.

Due donne – Passing sarà disponibile su Netflix dal 10 novembre 2021.

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Due donne - Passing tratta tematiche interessanti, concentrandosi sul fenomeno abbastanza sconosciuto del "passing". Tuttavia, il ritmo lento e la trama prevedibile non aiutano a creare un film d'impatto. La descrizione di due donne nere negli anni '20 è nel complesso ricca. Due donne - Passing: la recensione senza spoiler