Forza Horizon 5: recensione

Andiamo alla scoperta del Messico nella recensione di Forza Horizon 5

Nove anni fa Playground Games ha dato vita al primo capitolo di quella che sarebbe diventata la serie racing arcade open-world per eccellenza. Iterazione dopo iterazione, la casa di Leamington ha ampliato a dismisura la formula proposta dando vita a qualcosa di semplicemente titanico. Certo, ognuno dei quattro capitoli vanta sia pregi che difetti, ma gli sviluppatori si sono sempre presi carico dei feedback ricevuti per migliorarsi. Ed ecco che lo scorso 9 novembre Forza Horizon 5 è stato finalmente rilasciato, con l’obiettivo di diventare il miglior capitolo della serie.

La destinazione scelta per questa avventura su quattro ruote è il Messico, un paese semplicemente incantevole, che con i suoi undici biomi differenti assicura una varietà mai vista prima. Non nascondiamo che è subito diventato la nostra tappa preferita del Festival Horizon, scalciando al secondo posto i paesaggi italo-francesi di Forza Horizon 2. Tra spiagge tropicali da sogno, giungle rigogliose, deserti e campagne, Playground Games ci ha regalato lo scenario perfetto per ogni tipo di competizione. Che siate amanti degli sprint su strada o patiti dell’off-road e del cross-country, il Messico non vi deluderà.

Avventura su quattro ruote

In termini di struttura, gli sviluppatori si sono impegnati per proporre un’esperienza che rifinisse la formula vista negli ultimi due capitoli. Proprio come in FH3, dovremo completare gli eventi proposti con l’obiettivo di accumulare punti necessari per espandere i siti del Festival. C’è tuttavia una grossa differenza rispetto alla tappa australiana, la cui progressione mancava di mordente. Infatti, per ovviare questo problema, i ragazzi di Playground Games hanno pensato di enfatizzare le nostre gesta e di valorizzare l’ambientazione scelta. Così, abbiamo detto addio al silente avatar dei capitoli precedenti per abbracciare una versione doppiata del nostro pilota virtuale. Ne consegue che i dialoghi non sono più un flusso a senso unico, fattore che li rende più coinvolgenti e plausibili. Questa piacevole aggiunta viene infine supportata da personaggi e storie che ci raccontano il Messico e la car culture con esso.

Dunque, Forza Horizon 5 non si limita a mandarci da una zona all’altra col solo scopo di farci sbloccare nuovi tipi competizioni, piuttosto ci accompagna alla scoperta del mondo di gioco. L’Avventura Horizon prevede l’installazione di cinque siti del Festival contestuali al tipo di disciplina, ma prima di realizzarli dovremo completare delle esplorazioni dedicate. Al fianco del simpatico Ramiro, quest’ultime ci condurranno verso nuovi territori, tra momenti di contemplazione e situazioni divertenti. Per ogni Festival sbloccheremo anche una spettacolare esibizione e – ancora una volta – dovremo vedercela contro i veicoli più improbabili.

Il culmine dell’Avventura Horizon è raggiunto da vere e proprie maratone suddivise per disciplina che – nella maggior parte dei casi – ripercorrono l’intera mappa. Si tratta di gare estremamente longeve che richiedono parecchio tempo per essere portate a termine, ma vi assicuriamo che il loro completamento vi ricompenserà con tanta soddisfazione (e crediti, guai a dimenticarseli).

Un mondo di gare

Prima di arrivare a tanto però potrete sbizzarrirvi con eventi di ogni tipo, tutti dotati di un ottimo design dei circuiti e che non vi ruberanno più di cinque minuti. Tornano le zone di pericolo, che comprendono salti, autovelox, zone di velocità, di derapata e le nuove zone da esploratore, in cui dovremo raggiungere un punto della mappa nel minor tempo possibile. Non potevano mancare nemmeno le storie, che rappresentano una delle aggiunte più gradite di FH4. Ognuna di queste ci metterà in contatto con personalità singolari e, soprattutto, ci farà affrontare le sfide più disparate.

L’elemento più giocoso di Forza Horizon 5 viene infine messo in risalto dalle modalità multiplayer, dall’ottimo editor di eventi e dalle sfide Super 7. Non c’è nemmeno bisogno di dire che tornano tutte le modalità e feature viste in passato, dalla possibilità di prendere parte a gare in multigiocatore fino alle competizioni PvP come cattura la bandiera e sopravvivenza. Il già ottimo editor di eventi è stato migliorato ulteriormente e ora propone un quantitativo di opzioni mostruoso i cui limiti sono dettati dall’immaginazione.

L’offerta ludica viene inoltre arricchita dal sistema stagionale già introdotto nel quarto capitolo. Ancora una volta, a cadenza settimanale vedremo l’alternanza delle stagioni che porteranno con sé eventi dedicati il cui completamento ci garantirà ghiotti premi. Si va da giri per la ruota della fortuna fino a veicoli di diversa rarità. Gli eventi coinvolti riguardano qualsiasi attività di gioco sia single-player che multiplayer, e per ottenere alcuni dei premi in palio dovrete dimostrare grande abilità. Ovviamente, il suddetto sistema influisce anche sul meteo dinamico del gioco, difatti avremo la stagione delle piogge in estate, la stagione dei temporali in autunno, la stagione secca in inverno e quella calda in primavera.

Guidale tutte!

Nel caso non si fosse capito, Forza Horizon 5 è un gioco ricco di contenuti, ma a differenza del capitolo precedente li propone più gradualmente. La possibilità di scegliere quale aspetto del Festival ampliare permette di concentrarsi sulle discipline preferite, scandendo il ritmo con cui vengono aggiunte le attività. Insomma, nel nostro caso non ci siamo sentiti sopraffatti proprio com’è accaduto con il quarto capitolo e questo è un bene.

Per quanto concerne i veicoli il titolo offre oltre 500 vetture, una cifra considerevole che farà la gioia di tutti i collezionisti. Come ogni Horizon ne otterrete tantissime grazie alle molteplici ruote della fortuna che riceverete salendo di livello o completando gli eventi stagionali. In questo modo potrete spendere i vostri crediti per le abitazioni disseminate per la mappa, per le vostre auto preferite e per il tuning. Come sempre, questi sono differenziati in classi che vanno dalla D fino a S2, caratteristica che ne determina le prestazioni generali. Attraverso una serie di opzioni potrete applicare dei potenziamenti preconfezionati o dedicarvi a modifiche manuali, così da modificare solo gli aspetti di vostro gradimento.

Rispetto ai due capitoli precedenti, Forza Horizon 5 migliora sensibilmente il suono dei motori, ora molto più fedele alle controparti reali. E grazie al nuovo sistema di potenziamenti abbiamo potuto sperimentare in prima persona i cambiamenti al rombo delle auto. Il risultato è eccezionale. Passando al modello di guida, non ci sono cambiamenti rispetto al passato. La produzione di Playground Games continua a proporre un modello di guida sim-cade che permette di personalizzare vari aspetti del comportamento dell’auto. Se desiderate un’esperienza semplificata potete attivare quanti più aiuti possibili, viceversa se volete un’esperienza simulativa allora non vi basterà che disattivarne altrettanti. Il titolo resta comunque un’esperienza prettamente arcade, e l’ottima risposta alle condizioni e tipologie di terreno si contrappone alla fisica degli impatti, decisamente più giocosa.

L’esperienza definitiva

Arrivati a questo punto non ci resta che fare una panoramica generale di Forza Horizon 5, sulle impressioni positive e negative che ci ha lasciato. Nel caso non si fosse capito, l’ultima fatica della casa britannica ci è piaciuta davvero tanto, perché apporta accorgimenti su tanti degli aspetti che nelle produzioni precedenti si potevano migliorare. La carriera – se così possiamo definirla – ha raggiunto il giusto equilibrio e il maggiore focus alla cultura della location scelta è stato azzeccatissimo. Il mondo di gioco ci ha stupiti non solo per le sue qualità artistiche ed estetiche, ma anche per l’ottimo design delle strade. C’è un’autostrada lunghissima su cui spingere al massimo i propri bolidi, zone ricche di tornanti perfette per i drift e perfino una città meravigliosa, Guanajuato.

E proprio nella capitale del Messico ci siamo resi conto di uno dei difetti del gioco, ovvero la quasi assenza del traffico. Abbiamo trovato le strade della città praticamente deserte e, lo stesso vale per il resto del mondo di gioco. Facendo un paragone con FH4 le differenze si sono rivelate abbastanza tangibili e siamo rimasti un pelo delusi. D’altro canto, abbiamo apprezzato il passaggio dei giocatori in forma di ghost quanto si avvicinano a noi, così che non possano rovinare le nostre performance. Un altro aspetto che non ci ha convinti è l’abbassamento del volume della musica durante le gare, anche con le impostazioni settate sulla priorità.

Comparto tecnico e direzione artistica

Abbiamo giocato Forza Horizon 5 su Xbox Series X sfruttando principalmente la modalità performance che ci ha garantito 60fps fissi e una risoluzione in 4K. Rispetto alla quality mode che viaggia a 30 fotogrammi, il prezzo da pagare è una minore qualità visiva, ma il titolo fa comunque la sua sporca figura. Più in generale, i tempi di caricamento all’avvio del gioco e delle singole gare sono piuttosto brevi e rubano solo una manciata di secondi. Ottimo come sempre il doppiaggio in inglese, mentre la colonna sonora su licenza offre una nutrita varietà di tracce e generi.

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Forza Horizon 5 è una grande avventura alla scoperta del Messico. Ci regala paesaggi da sogno e brividi lungo la schiena mentre sfrecciamo a bordo della nostra auto. Ci spinge a superare i nostri limiti nei circuiti più tecnici e ci fa rilassare in lunghi sprint lungo la costa. Una tempesta di sabbia ci sorprende mentre ascoltiamo la nostra radio preferita, accompagnati da amici conosciuti lungo la strada. Uno di questi ci ha perfino lasciato la sua auto in un lontano fienile, gli abbiamo detto che ce ne prenderemo cura. In quel momento abbiamo capito che il Festival Horizon è la nostra casa. Siamo giunti alla quinta iterazione di una serie che nemmeno dovrebbe più sorprenderci e invece eccoci qua, completamente estasiati da questo nuovo capitolo. Playground Games ha creato un gioco capace di attirare a sé un grande quantitativo di giocatori, che sia per le auto, la velocità, la musica o semplicemente la voglia di scorrazzare in compagnia. Ed è sempre stato questo l’obiettivo di Forza Horizon: connettere le persone attraverso magnifici spazi virtuali che rispecchiano il nostro mondo, da percorrere ed esplorare come meglio crediamo. Forza Horizon 5: recensione