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Tutta la luce che non vediamo: Aria Mia Loberti protagonista della serie Netflix

L’esordiente Aria Mia Loberti interpreterà Marie-Laure nella trasposizione Netflix del romanzo Tutta la luce che non vediamo di Anthony Doerr. La serie racconta la storia di un’adolescente non vedente di nome Marie-Laure e del soldato tedesco Werner. I due si incontrano nella Francia occupata dai nazisti mentre cercano di sfuggire alla devastazione causata dalla seconda guerra mondiale.

In una dichiarazione ufficiale, il regista, Shawn Levy, ha celebrato la fine della ricerca della sua protagonista:

Trovare un’attrice per interpretare l’iconica Marie-Laure, una giovane donna cieca la cui più grande forza è la tenacia della sua speranza non è stata una sfida da poco. Non abbiamo mai pensato che il nostro percorso avrebbe portato a qualcuno che non solo non ha mai recitato professionalmente, ma non ha mai fatto un’audizione prima. È stato un momento sbalorditivo quando abbiamo visto per la prima volta Aria Mia Loberti. Non vedo l’ora di raccontare questa bellissima storia con lei al centro

Shawn Levy, che dirigerà tutti e quattro gli episodi, ha diretto Free Guy – Eroe per gioco (2021), Una notte al museo (2006) e Real Steel (2011). Lo sceneggiatore di Tutta la luce che non vediamo, Steven Knight ha scritto film come La promessa dell’assassino (2007), Locke (2013) e l’atteso Spencer di Pablo LarraínKnight è anche l’autore della serie Peaky Blinders.

Tutta la luce che non vediamo è stato pubblicato nel 2014 e nel 2015 ha vinto il Premio Pulitzer. Il libro di Doerr è rimasto per oltre 200 settimane nella lista dei best-seller del New York Times.

Tutta la luce che non vediamo

È il 1934, a Parigi, quando a Marie-Laure, una bambina di sei anni con i capelli rossi e il viso pieno di lentiggini, viene diagnosticata una malattia degenerativa: sarà cieca per il resto della vita. Ne ha dodici quando i nazisti occupano la città, costringendo lei e il padre a trovare rifugio tra le mura di Saint-Malo. Qui, Marie-Laure dovrà imparare a sopravvivere a un nuovo tipo di buio. In quello stesso anno, in un orfanotrofio della Germania nazista vive Werner, un ragazzino con i capelli candidi come la neve e una curiosità esuberante per il mondo. Quando per caso mette le mani su una vecchia radio, scopre di avere un talento naturale per costruire e riparare questi strumenti di fondamentale importanza per le tattiche di guerra, un dono che si trasformerà nel suo lasciapassare per accedere all’accademia della Gioventù hitleriana, e poi partire in missione per localizzare i partigiani.

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