The Batman: il cast anticipa le nuove versioni dei villains

Che cosa hanno in comune un pipistrello, un gatto e un uccello? Sono tutti intrappolati nel gioco contorto dell’Enigmista (Paul Dano) che minaccia Gotham City in The Batman. Il reboot diretto da Matt Reeves non è la storia delle origini di Bruce Wayne (Robert Pattinson), che combatte il crimine a Gotham nei panni di Batman nel secondo anno della sua crociata. Invece, Matt Reeves ha reinventato le storie delle origini di Selina Kyle/ Catwoman (Zoe Kravitz), di Oswald “Oz” Cobblepot/ il Pinguino (Colin Farrell) e di Edward Nashton/ l’Enigmista (Paul Dano). Quest’ultimo è un enigmatico serial killer la cui scia di indizi criptici minaccia di svelare l’identità di Batman.

Nel numero di febbraio 2022 della rivista Empire, Paul Dano, Selina Kyle e Colin Farrell hanno parlato dei loro personaggi, rivelando alcune verità che si nascondono sotto le loro iconiche maschere.

“Volevo davvero calarmi in lei come essere umano” ha spiegato Selina Kyle parlando di Catwoman, una ladra di gatti, la cui dinamica con Batman si rivelerà complessa. “C’è un grande momento in cui vedi che ha tutti questi numerosissimi gatti e volevo davvero entrare nella psicologia di questo. Perché ha tutti questi gatti? E quando vedrete il film, vedrete che è completamente connesso a chi è come essere umano. Spesso, quando un attore vuole una parte, tende ad annuire e sorridere e dire sì a tutto. Ma ho cercato di fare qualcosa di un po’ diverso, per me comunque, che era trattare il personaggio come se avessi già la parte e dare consigli, così Matt avrebbe potuto davvero capire cosa vuol dire lavorare con me.”

Colin Farrel parla della sua versione del Pinguino

Paragonando il gangster Oz al viziato Fredo Corleone (John Cazale) della trilogia del Padrino, Colin Farrell ha detto riguardo al futuro del Pinguino: “C’è una frattura dentro Oz, che alimenta il suo desiderio e la sua ambizione di crescere all’interno di questa cabala criminale. Dove va quella salita… Mi piacerebbe esplorare questo aspetto nel secondo film, se mai dovesse succedere. Non c’è un cappello a cilindro [in The Batman]” ha proseguito Colin Farrell, riferendosi al look iconico della sua controparte nei fumetti. “C’è una scena in cui ho un ombrello in mano, ma non ha un grilletto sul manico. Ha un’andatura zoppicante, quindi c’è un po’ di movimento. Ma Oz non corrisponde ancora completamente alla tradizione del Pinguino e non prende troppo bene il soprannome”.

“Sono rimasto sorpreso e francamente ho pensato che fosse meglio di quanto avesse diritto di essere” ha detto Paul Dano riguardo al fil destinato a superare la trilogia del Cavaliere Oscuro di Christopher Nolan. “Oltre a entrare in contatto con l’universo, con l’archetipo, con il mondo, con i fans, Matt sta proponendo qualcosa che viene da un vero e proprio incontro tra istinto, cuore e psicologia.” Come accennato nei trailer, il gioco sconcertante della vita e della morte dell‘Enigmista è radicato nel “trauma”, che lo rende uno specchio oscuro del vendicatore mascherato, Bruce Wayne. “Alcuni possono usare quel fuoco per il bene e alcuni possono usarlo per qualcos’altro” ha anticipato Paul Dano.

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