Justice League: Joss Whedon risponde alle critiche del cast

Joss Whedon ha risposto al cast di Justice League e alle loro critiche al suo stile registico (nella migliore delle ipotesi) e/o alle accuse di trattamento abusivo degli attori sul set (nella peggiore delle ipotesi).

La controversia su Justice League è vorticosa da prima che il film uscisse nei cinema nell’autunno del 2017.
Whedon è stato coinvolto nella regia di Justice League dopo che Warner Bros. e Zack Snyder hanno litigato durante la produzione del film e Snyder ha lasciato il progetto.

Tuttavia, nel tempo trascorso dall’uscita, i membri del cast hanno dichiarato che Whedon non fosse una presenza amichevole o collaborativa sul set.

Joss Whedon risponde alle critiche

Per la prima volta a parlare della questione di Justice League è proprio Joss Whedon, che affronta alcune delle affermazioni più specifiche che provenivano dalle star del film, Gal Gadot (Wonder Woman), la quale aveva precedentemente affermato che Whedon avesse minacciato di uccidere la sua carriera a un certo punto e alla quale Whedon risponde: “Non minaccio le persone. Chi lo fa?”.

Quindi “spiega” che riguardo Gadot:

l’inglese non è la sua prima lingua e tendo ad essere fastidiosamente fiorito nel mio modo di esprimermi“.

Ha raccontato un dibattito su una scena che ha avuto con l’attrice israeliana, che secondo lui ha interpretato il suo discorso nel modo sbagliato.

(Nella sua risposta via e-mail a NY Magazine, Gadot apparentemente ribatte “io ho capito perfettamente“, parlando dell’incidente a cui Whedon fa riferimento.)

L’attore Ray Fisher, interprete di Cyborg, è stato una delle forze trainanti dietro l’apertura del dialogo su ciò che è successo con Justice League in rete.

Fisher ha accusato apertamente Whedon di essere una presenza offensiva sul set e persino di cambiare il tono della sua pelle in una tonalità più chiara.

Incalzato sulle accuse di razzismo e di aver “sbiancato” Ray Fisher in post-produzione, il regista ha etichettato il giovane attore come “un bugiardo e un maligno, una brutta persona e un pessimo attore”.

È questo il motivo per cui il personaggio di Cyborg è stato tagliato nella versione cinematografica, perché non aveva molto senso logicamente, dice il regista, e perché nei test screener non aveva colpito nessun tipo di pubblico.

Justice League - Ray Fisher

Internet dà, internet toglie

“Non so chi l’abbia iniziata [la campagna di odio online].
So solo in nome di chi è stata fatta”.

Whedon attribuisce infatti il tempismo in cui sia Justice League che la sua ex moglie hanno pubblicato una lettera feroce su di lui come la creazione della tempesta perfetta di vendetta su Internet.

“L’inizio di Internet mi ha sollevato e Internet moderno mi ha tirato giù.”

È ironico come infatti internet lo avesse osannato negli anni ’90 e internet stesso lo abbia affossato parecchie decide di anni dopo.

La versione di Justice League diretta da Zack Snyder è poi un uscita su HBO Max raccogliendo ampi consensi di critica e pubblico mentre proprio recentemente anche Ben Affleck si è unito al coro delle lamentele definendo “un’esperienza orribile” le riprese fatte con Whedon.

Cosa ne pensate di queste dichiarazioni?
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