Il truffatore di Tinder: la recensione del nuovo e assurdo documentario Netflix

Il 2 febbraio è stato rilasciato su Netflix un nuovo film documentario intitolato “Il truffatore di Tinder“, di seguito la recensione.

Il Truffatore di Tinder

Si intuisce già dal titolo la natura della storia che si ascolterà in questo documentario dalla durata di quasi 2 ore, lasciandosi travolgere durante la visione da varie emozioni, dalla sorpresa, alla rabbia, all’incredulità.

Nel documentario in questione, diretto da Felicity Morris, viene narrata infatti la storia criminale di Simon Leviev, che attraverso il suo profilo della famosa app di incontri Tinder, è riuscito a raggirare numerose donne e truffarle, intascandosi enormi somme di denaro.

Tinder è senza dubbio un’applicazione dove governa l’apparenza e l’ostentazione, ognuno cerca di mostrare in primo piano le parti migliori di sé, dal punto di vista estetico e personale.
Tra i numerosi utenti iscritti a questa applicazione, molti sono coloro che cercano esclusivamente storie occasionali, tanti altri però sognano di trovare il vero amore sullo schermo di uno smartphone, tra uno swipe a destra, uno a sinistra e un match.
Il caso in questione non racconta né di una storia di una notte, né di un grande amore e spingerebbe anche il più bisognoso di trovare “l’altra metà della mela” ad abbandonare qualsiasi possibilità nell’utilizzo di un’app di incontri.

Un abile manipolatore

Simon Leviev, 31enne di origine israeliana, si costruisce la vita perfetta, fatta di divertimento, jet privati, alberghi e ristoranti di lusso, apparendo alle sue vittime adescate su Tinder, come l’uomo ideale, premuroso, attento, romantico e sexy.
Inizia dunque una serie di relazioni parallele con varie donne che riesce però ad incontrare personalmente con scarsa frequenza, usando come motivazione quella di essere un agente segreto che, per non essere trovato dai suoi “nemici”, deve spostarsi costantemente da un luogo all’altro, accompagnato da quello che lui definisce come bodyguard personale per difendersi da qualcuno che vorrebbe “farlo fuori”.

il truffatore di Tinder, le testimonianze.

Il documentario ci presenta la storia dal punto di vista delle donne che hanno avuto a che fare con Simon, il cui vero nome si rivela poi essere Shimon Yehuda Hayut, a partire dalla testimonianza di una donna originaria di Oslo, Cecile, in cerca del principe azzurro su Tinder, fino a Pernilla con la quale nasce una semplice amicizia che sembra anche da parte di Simon reale e onesta, rivelandosi però tutt’altro.

Oltre il danno anche la beffa

Attraverso gli audio originali e i messaggi delle conversazioni tra queste donne e Shimon, viene raccontato come quell’uomo all’apparenza perfetto sia in realtà un abile manipolatore.
Abbindolate dalle promesse, dalle belle parole e attenzioni dell’uomo, le ragazze gli consegnano decine di migliaia di dollari, richiesti dal catfisher con la scusa di non poter utilizzare la propria carta per evitare di essere rintracciato dai suoi rivali in affari.
Ed è proprio grazie a questo denaro, non di sua proprietà, che il truffatore riesce a permettersi il lusso, le auto costose, i vestiti di marca e i viaggi continui da una parte all’altra del globo, mettendo in atto truffe a catena e non risultando mai responsabile diretto dell’utilizzo di tale denaro.

I sospetti da parte delle varie compagne dell’uomo diventano sempre più presenti e, grazie all’aiuto della stampa, riusciranno a dare maggiore attenzione al caso e trovare tutte le vittime del truffatore.
In particolare, è grazie ad una delle donne, di nome Ayleen, che “Leviev” viene poi individuato dall’Interpol, già a conoscenza delle numerose estorsioni messe in atto dall’individuo in questione.

Shimon Yehuda Hayut viene dunque arrestato, ma farà solamente 5 mesi di carcere, ebbene sì, solo 5 mesi per l’accusa di falsa identità, dopo aver utilizzato un documento falso, per poi essere rilasciato e dare avvio a corsi motivazionali per aspiranti manager, non venendo dunque mai accusato per le truffe a danno delle donne.

Il Truffatore di Tinder” lascia dunque allo spettatore un forte senso di ingiustizia e rabbia, il quale si immedesima nelle vittime che ancora pagano il prezzo, emotivo ed economico, della truffa subita, colpevoli solo di essersi fidate e aver creduto nell’amore.

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Trailer de “Il truffatore di Tinder”:

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Il truffatore di Tinder racconta sotto forma di testimonianze, la storia criminale di Simon Leviev, l'uomo che con l'applicazione di incontri Tinder ha raggirato e truffato numerose donne, ottenendo enormi somme di denaro grazie alle quali poteva permettersi una vita fatta di lusso. Un documentario dissacrante, emotivamente coinvolgente e frustrante.Il truffatore di Tinder: la recensione del nuovo e assurdo documentario Netflix