The Adam Project: la recensione del nuovo film con Ryan Reynolds

L’11 marzo ha debuttato su Netflix The Adam Project, il nuovo atteso film con protagonista Ryan Reynolds. La produzione Netflix con regista Shawn Levy ha subito scalato la top 10. Si tratta di un film fantascientifico di avventura che esplora tematiche come i viaggi nel tempo. Nel cast troviamo Ryan Reynolds (Adam), Walker Scobell (giovane Adam), Mark Ruffalo (Louis Reed), Jennifer Garner (Ellie Reed), Zoe Saldana (Laura) e Catherine Keener (Maya Sorian). Di seguito potete vedere il trailer di The Adam Project.

Ecco la nostra recensione senza spoiler del film.

L’interpretazione di Ryan Reynolds

Sicuramente la presenza di un attore del calibro di Ryan Reynolds costituisce un aspetto molto forte del film, un richiamo per il grande pubblico. The Adam Project tuttavia dimostra di avere anche altro da offrire. Ryan Reynolds interpreta Adam – il protagonista – dando vita ad un personaggio complesso in modo asciutto, risulta convincente nelle scene di leggerezza come nelle scene tristi ed emotive. Inoltre, si crea una dinamica molto comica e profonda tra lui ed il giovane attore Walker Scobell che interpreta la versione giovanile del suo personaggio. Fin dal primo incontro delle due versioni del personaggio, Reynolds e Scobell hanno saputo instaurare un rapporto convincente nella paradossale coppia di protagonisti.

L’ambientazione “classica” e l’atmosfera familiare

L’ambientazione iniziale del film è abbastanza classica: una tradizionale cittadina americana, una scuola con i bulli che attaccano il protagonista vicino agli armadietti, una villetta sperduta in mezzo alla natura dove vive Adam… Solo nella seconda parte del film, vediamo location più originali, in modo legato anche ai viaggi nel tempo. In entrambi i casi, c’è una fotografia molto accurata e il paesaggio naturale soprattutto – ad esempio la spiaggia – risulta suggestivo. Questo tipo di ambientazione, in particolare quella iniziale, ci ricorda molti film degli anni Ottanta, creando un effetto nostalgia. The Adam Project ci riporta indietro a Ritorno al Futuro con le sue fantasiose macchine del tempo iper tecnologiche, i locali e i diner. Anche la trama non differisce molto: il ragazzino vittima dei bulli viaggia nel tempo scoprendo il suo potenziale.

Il rapporto tra Adam e la sua famiglia

The Adam Project presenta moltissime scene d’azione di livello, con elementi fantascientifici interessanti. Questo aspetto però non eccelle per originalità. La parte della storia più inaspettata, a nostro avviso, è il rapporto tra Adam e i sui genitori. In un film di questo genere, solitamente, non ci si aspetta una significativa profondità nei rapporti tra i personaggi. Neanche The Adam Project si può definire un film introspettivo, tuttavia mostra sullo schermo una famiglia molto umana e verosimile. All’inizio del film, viene spiegato che il padre di Adam è morto in un incidente un anno prima, la madre fa del suo meglio per occuparsi di lui. Senza fare spoiler, la dinamica con il padre offre alcune delle scene più interessanti e commuoventi del film. Possiamo notare come sia diverso l’approccio alla famiglia delle due versioni di Adam, forse è la tematica che ci mostra meglio la crescita del personaggio.

Un altro personaggio convincente è la moglie dell’Adam adulto. Si tratta di un personaggio forte, capace di sacrificio: ci sarebbe piaciuto se le fosse stato dedicato più spazio.

I viaggi nel tempo in The Adam Project

Ormai molti film e serie TV hanno affrontato i viaggi nel tempo. The Adam Project lo fa in modo relativamente semplice, comprensibile anche per il giovanissimo protagonista. Oltre agli aspetti tecnici e scientifici, il film aggiunge degli aspetti poetici ed emotivi.

Noi siamo accaduti, ogni momento che abbiamo vissuto sarà accaduto per sempre. Anche se correggiamo il flusso temporale da qualche parte dentro di noi ci sarà l’eco di questo.

Ciò nonostante, la trama del film non risulta molto originale, soprattutto per quanto riguarda il finale. Non ci sono in effetti degli elementi completamente nuovi. Forse The Adam Project piace molto al pubblico anche per questo motivo, perché si muove in un campo conosciuto.

Nel complesso, il film Netflix è un prodotto assolutamente piacevole, adatto per passare una serata rilassante in famiglia o con gli amici. Con una regia semplice ma efficace, i personaggi sono abbastanza approfonditi ed è interessante veder interagire due versioni della stessa persona. Ryan Reynolds si conferma un attore capace. Gli elementi fantascientifici e d’azione come i combattimenti e viaggi sulla nave temporale, costituiscono degli aspetti di sfondo molto accurati.

The Adam Project è ora disponibile su Netflix.

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The Adam Project è un film molto piacevole che intrattiene bene il pubblico per due ore. La trama non risulta veramente originale, ma le dinamiche tra i personaggi rendendo il prodotto interessante tra scene comiche ed emozionanti. Ryan Reynolds si conferma un attore capace di dar vita ad un personaggio complesso, insieme alla sua giovane controparte Walker Scobell.The Adam Project: la recensione del nuovo film con Ryan Reynolds