The Batman: Matt Reeves parla dell’aspetto del Joker di Barry Keoghan

Perché il volto del Joker di Barry Keoghan intravisto nei minuti finali di The Batman sembrava così “sfregiato”? Impressione confermata in pieno dai cinque minuti di scena cancellata dal film che Warner Bros. ha diffuso ieri in maniera ufficiale (cliccate qui per rivederla). In questa scena, vediamo Cavaliere Oscuro (Robert Pattinson) chiedere “aiuto” a Joker per profilare l’Enigmista, un serial killer deciso a smascherare la verità sulla corrotta Gotham City

Sebbene non sia mai mostrato completamente – il detenuto di Arkham con i capelli tinti di verde, infatti, è per lo più sfocato o oscurato dagli angoli della telecamera – la scena eliminata ci fa osservare meglio questo Joker reimmaginato di Reeves, Keoghan e dal truccatore Michael Marino.

Molti fan lo hanno paragonato al Joker visto nell’arco narrativo a fumetti “Death of the Family” (“Morte della Famiglia”) dove la faccia del Joker viene asportata e poi riattaccata, rendendo il Principe Pagliaccio del Crimine ancora più sfigurato.

Il regista Matt Reeves ha rivelato in precedenza che il suo “Joker non è ancora il vero Joker, ma è solo agli inizi“, ma questa volta ha aggiunto diversi dettagli relativi alla sua interpretazione del personaggio:

Non riesce mai a smettere di sorridere. E Mike [Marino] e io ci abbiamo pensato. Stavo parlando di The Elephant Man perché amo David Lynch. Ed ho immaginato una cosa del tipo: “Beh, forse potremo pensare ad un personaggio che non è caduto in una vasca di sostanze chimiche o ad un personaggio diverso da quello di [Christopher] Nolan dove ha queste cicatrici e non sappiamo da dove provengano. E se fosse qualcosa da cui è affetto fin dalla nascita tipo una malattia congenita che non gli consente di smettere di sorridere? E lui ha avuto questa reazione molto oscura e ha dovuto passare una vita intera con le persone che lo hanno fissato in un certo modo e lui sa come entrarti nella testa”

Descrivendo il personaggio di Keoghan come “un Joker pre-Joker”, l’origine del futuro principe pagliaccio del crimine è radicata in un punto di vista nichilista come risultato del suo aspetto:

La vita è stata uno scherzo crudele su di lui. E questa è la sua risposta, e alla fine si dichiarerà un clown, si dichiarerà Joker. Questa era l’idea

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