back to top

Shangri-La Frontier Recensione

Un manga che ci fa giocare con i videogiochi, spaziando da quelli di livello eccelso a quelli realmente brutti.

Direttamente dalle pagine di Weekly Shonen Magazine, Panini Comics presenta Shangri-La Frontier. Nato come una serie di romanzi web giapponesi. Sceneggiato da Katarina e disegnato da Ryosuke Fuji era stato presentato il primo capitolo in occasione del Free Comic Book Day 2021, incontrando da subito un grande numero di appassionati pronti a proseguire nella lettura. I più curiosi non verranno delusi: da giovedì 31 marzo sono disponibili in fumetteria e sul sito Panini.it una cover variant floccata del primo numero e un’edizione Expansion Pass, che include una variant e un booklet di racconti inediti per scoprire tutti i retroscena del manga

LA TRAMA

Rakuro Hizutome, il nostro protagonista, è uno studente liceale che è interessato ad una cosa sola: trovare “videogiochi di merda” e completarli. La sua è una vera e propria fissazione, si diverte principalmente a sfruttare i bug per escogitare strategie vincenti e ottenere i migliori risultati possibili. Nell’ambiente dei videogiocatori è conosciuto e rispettato per le sue doti di instancabile lottatore. L’esperienza fatta con la realtà virtuale dei videogiochi “brutti” gli permette velocemente di adattarsi alle nuove proposte e quindi di finire, in tempi contenuti, i videogiochi che la maggior parte della gente abbandona schifata.

Purtroppo per il nostro Rakuro, anche i “giochi di merda” prima o poi finiscono e quindi cosa fare? Ecco che arriva una proposta dalla sua venditrice di videogames: perché non provare il miglior gioco sulla piazza? Così il nostro protagonista accetta la proposta e si cimenta in qualcosa di diverso dal solito. Rakuro viene rapito dall’infinita possibilità di personalizzazioni, dalle migliaia di skill tra cui scegliere e dalla fluidità dei movimenti che riesce ad eseguire. Poi sceglie una maschera da uccello con le piume blu, un paio di pantaloncini e il suo personaggio è pronto.

Fin dai primi capitoli scopriamo cosa succede ad un giocatore come Rakuro, abituato a trovare e gestire i bug per vincere, quando gioca al miglior prodotto sulla piazza. Scopre quest nascoste e incontra mostri unici fin dai primissimi livelli. Ecco che Shangri-La Frontier diventa la nuova ossessione del nostro protagonista.

CONSIDERAZIONI

Sempre più spesso si trovano opere che uniscono le meccaniche dei videogiochi al mondo dei manga giapponesi o dei manhwa coreani; Solo Leveling è uno degli esempi più lampanti che ha conquistato il mercato italiano. In Shangri-La Frontier andiamo proprio a giocare con i videogiochi, spaziando da quelli di livello eccelso a quelli realmente brutti.

La storia è semplicemente quella di un ragazzo che gioca ad un videogioco; potrebbe essere banale, ma in realtà è proprio il suo punto di forza. Questo è un videogioco particolare che premia i giocatori che amano sfidare il sistema e cimentarsi in imprese impossibili. Il livello e la potenza di un personaggio sono importanti, ma le capacità di saper sfruttare al meglio il proprio personaggio e i suoi punti di forza diventa fondamentale per eccellere.

IN CONCLUSIONE

La prima sfida di Rakuro è sicuramente quella di vedersela con gente che ha personaggi decisamente più rodati e potenti del suo; questa è una caratteristica che invoglia subito il lettore a tifare per il nostro protagonista. La descrizione e l’uso delle abilità, che di solito sono sempre rognose da spiegare durante la lettura di un manga, vengono trattate in modo molto semplice, tanto da non appesantire il racconto di cose inutili. La storia infatti scorre leggera come in un racconto fantasy dei più appassionanti, grazie anche al fatto che Rakuro non si concede particolari momenti di pausa e punta sempre all’obiettivo successivo senza mai fermarsi.

I personaggi principali sono ben curati e con una buona caratterizzazione che non manca di un lato divertente o demenziale. Questo permette all’autore di sdrammatizzare alcuni momenti che potrebbero diventare troppo seri ed annoiare il lettore. Le tavole invece sono affidate a Fuji Ryosuke che ci regala un tratto pulito e chiaramente riconducibile alla canonica scuola giapponese.

Potenzialmente questo lavoro può arrivare da qualsiasi parte. La storia è molto bella, appassionante e le trame legate al videogioco stanno occupando totalmente il racconto, ma non ci scordiamo che nei prossimi volumi ci potrebbero essere delle possibili ripercussioni nel mondo reale. Se il ritmo serrato che ha caratterizzato il primo volume di questo manga dovesse mantenersi costante, allora sono sicuro che Shangri-La Frontier avrà un brillante futuro.

Potenzialmente questo lavoro può arrivare da qualsiasi parte. La storia è molto bella, appassionante e questo primo volume tiene incollato il lettore fino alla fine e una volta concluso ti fa solo pensare a quando uscira il nuovo volume!

CORRELATI

Potenzialmente questo lavoro può arrivare da qualsiasi parte. La storia è molto bella, appassionante e questo primo volume tiene incollato il lettore fino alla fine e una volta concluso ti fa solo pensare a quando uscira il nuovo volume!Shangri-La Frontier Recensione