Animali Fantastici: I Segreti di Silente – la recensione in anteprima

La saga di Animali Fantastici arriva al suo terzo capitolo (sui cinque previsti) e lo fa con un film dai risvolti parecchio importanti, ma non esente da diversi difetti. Ormai è chiaro, la serie vuole dimostrarsi la degna erede di Harry Potter, continuando a stringere sempre di più il legame con i film originali, ma è un’impresa ardua, se non impossibile.

L’attesa per questo film è stata davvero lunga e la produzione altrettanto travagliata. Tra i ritardi dovuti alla pandemia e un importante cambio nel casting, l’uscita ha subito diversi slittamenti, ma finalmente è arrivato il momento. La data ufficiale è il 13 aprile, ma abbiamo avuto la possibilità di vederlo in anteprima. Ecco a voi le nostre impressioni, ovviamente senza spoiler.

PREMESSA

Ogni volta che esce un nuovo Animali Fantastici, cerco per un attimo di svestire i panni del fan sfegatato di Harry Potter, per provare ad analizzare il film in sé, senza troppi paragoni. Il primo capitolo mi aveva colpito perché era riuscito a ricreare un mondo e nuovi personaggi che restavano impressi nella mente dello spettatore, con tanti spunti interessanti e la parte più “animalesca” divertente e centrale nel racconto. Il secondo, al contrario, mi aveva deluso enormemente. Sentivo che si era un po’ persa la centralità del tema, andando più a strizzare l’occhio ai vecchi fan di Harry Potter, ma mettendo Newt quasi in secondo piano. E poi il film era così confusionario, con continui salti da una città all’altra, e sembrava solo allungare il brodo, salvandosi in parte grazie a un bel finale.

Ora, il terzo capitolo riesce a tornare interessante, con rivelazioni importanti e un bel focus su diversi personaggi, ma perdendosi in alcune rivelazioni un po’ anticlimatiche. Vediamo dove eravamo rimasti.

DOVE ERAVAMO RIMASTI

La scena finale di I Crimini di Grindelwald ci aveva presentato una vera e propria dichiarazione d’intenti di quello che è a tutti gli effetti il cattivo della serie. I Segreti di Silente prende il via qualche tempo dopo, ma la situazione è rimasta pressoché invariata. Grindelwald vuole dichiarare guerra contro i Babbani e dominare il mondo con il suo esercito di maghi e streghe. Ma per farlo, ha bisogno di ottenere il consenso della comunità magica e può farlo solo tramite un’antica creatura. Anche Newt è a conoscenza di questo animale e, al contrario, cerca in ogni modo di proteggerlo.

Grindelwald, intanto, è riuscito ad attirare dalla sua parte anche diversi personaggi che sembravano poter essere dalla parte dei buoni. Queenie e Credence sono ormai al servizio del mago oscuro e obbediscono ciecamente ai suoi ordini. In realtà, i buoni avrebbero dalla loro un mago alla pari del nemico, ma che è costretto a guardare lo scontro da dietro le quinte. Il Patto di Sangue impedisce a Silente di affrontare direttamente il suo avversario, che decide quindi di mandare in missione un’inedita squadra magica, con l’obiettivo di fermare i piani di Grindelwald. Un gruppo molto variegato, del quale fa parte anche Jacob, a tutti gli effetti un Babbano, ma ormai legato al mondo magico.

La loro missione li porterà a scontrarsi diverse volte con i seguaci di Grindelwald, con continui colpi di scena e cambi di rotta per alcuni personaggi. Nel frattempo, vengono a luce importanti rivelazioni che rispondono alle domande che ci portavamo dietro dal primo film, ma forse non nel modo che ci aspettavamo e che potrebbero non soddisfare tutti gli spettatori.

SILENTE VS GRINDELWALD

Ricordiamoci sempre che il titolo della saga è Animali Fantastici. E in effetti gli animali ci sono, ma per quanto sia divertente vedere in azione lo Snaso, come spettatore mi aspetto ogni volta che Newt e i suoi animali abbiano il ruolo di veri protagonisti della storia. In questo caso, la premessa è in parte rispettata a mio avviso, soprattutto per il ruolo giocato da UN animale e per la missione della squadra capeggiata dal giovane magizoologo. Newt ha indubbiamente un ruolo centrale, ma la sua storia personale non subisce grandi passi in avanti, per i quali dovremo forse aspettare il prossimo film.

Al contrario, sembra che il personaggio principale sia un altro, ovvero Silente. Il suo rapporto con Grindelwald è sempre più centrale nella narrazione e viene arricchito da importanti rivelazioni e un evento che cambierà per sempre il rapporto di rivalità/amore tra i due grandi maghi. Anche la famiglia Silente viene finalmente approfondita, alternando rivelazioni che ripescano alcuni elementi presenti nei libri di Harry Potter e svolte completamente inedite, ma forse non così azzeccate. In questo modo, il film riesce a chiudere diverse questioni in sospeso, lasciandoci allo stesso tempo con grande incertezza su come proseguirà la storia nei prossimi due capitoli.

Allo stesso tempo, le nuove informazioni arricchiscono anche il passato di Grindelwald, personaggio chiave e oggetto di diverse discussioni a partire dall’annuncio dell’addio di Johnny Depp. Non si tratta del suo primo cambio di volto (dall’iniziale Colin Farrell), ma il precedente era sicuramente giustificato per ragioni di trama. In questo caso, si tratta di una decisione che va oltre la sceneggiatura o la volontà del regista, ma che dipende da questioni personali dell’attore.

La decisione è stato molto criticata, ma, dopo la visione del film, posso affermare che Mads Mikkelsen riesce a dimostrarsi un ottimo Grindelwald, per quanto diverso dal predecessore. Meno folle ed eclettico, ma ugualmente carismatico e più adatto per la svolta “politica” presa dalla storia nel terzo capitolo. L’attore da vita a un leader carismatico, molto simile a quello che potrebbe essere un politico attuale, capace di attirare le masse dalla sua parte. Abbiamo sicuramente perso un grande attore, ma a fine film vi sarete già abituati al nuovo volto.

CONCLUSIONE

Animali Fantastici – I Segreti di Silente è sicuramente un tassello fondamentale per la nuova saga ambientata nel mondo magico creato da J.K. Rowling. Un buon film, che riesce a recuperare dai numerosi punti deboli del precedente e porta a compimento tanti punti rimasti in sospeso, cambiando per sempre gli equilibri tra le forze del bene e del male. Il focus principale è indubbiamente sulla famiglia Silente e sul rapporto burrascoso di Albus con Grindelwald, prospettiva interessante ma che continua a far perdere un po’ la centralità della scena a quello che dovrebbe essere il vero protagonista di questa saga. Newt e i suoi animali fantastici tornano ad avere un ruolo importante ai fini della trama, ma forse non così centrale come mi aspetterei dai film di questa saga.

Abbiamo ancora due capitoli ed è difficile ipotizzare come proseguirà la storia da questo momento in avanti. L’interesse rimane comunque alto e il mio lato potteriano non mi permette di rinunciare alla visione dei prossimi film, ma speriamo che l’attesa non sia più così lunga.

PS: Jacob Kowalski sempre più miglior personaggio della saga a mani basse! E dopo quello che succede in questo film ancora di più…ne vedrete delle belle 😀

Animali Fantastici - I Segreti di Silente è sicuramente un tassello fondamentale per la nuova saga ambientata nel mondo magico creato da J.K. Rowling. Un buon film, che riesce a recuperare dai numerosi punti deboli del precedente e porta a compimento tanti punti rimasti in sospeso, cambiando per sempre gli equilibri tra le forze del bene e del male. Tuttavia restano alcune debolezze e la poca centralità di Newt e degli animali, che guadagnano importanza ma che continuano a non essere a mio parere i veri protagonisti della saga.

CORRELATI

Animali Fantastici - I Segreti di Silente è sicuramente un tassello fondamentale per la nuova saga ambientata nel mondo magico creato da J.K. Rowling. Un buon film, che riesce a recuperare dai numerosi punti deboli del precedente e porta a compimento tanti punti rimasti in sospeso, cambiando per sempre gli equilibri tra le forze del bene e del male. Tuttavia restano alcune debolezze e la poca centralità di Newt e degli animali, che guadagnano importanza ma che continuano a non essere a mio parere i veri protagonisti della saga.Animali Fantastici: I Segreti di Silente - la recensione in anteprima