Lamù: un nuovo trailer annuncia il remake dell’anime

Online un nuovo trailer per annunciare il remake dell'anime di Lamù

L’animazione giapponese ha avuto un incredibile successo mediatico negli ultimi anni e questo ha condotto alla riproposizione di alcuni anime storici. Tra questi arriva anche Lamù di Rumiko Takahashi, che nel corso di quest’anno riceverà il suo remake.

Nel 2022 infatti tornerà uno degli anime più conosciuti al mondo, che ha cresciuto tantissime generazioni di appassionati e di ragazzini. La primissima edizione dell’anime, tratto dal manga di Rumiko Takahashi, risale al 1983 per l’Italia.

La produzione del nuovo anime di Lamù vedrà lo stesso Studio di animazione de Le Bizzarre Avventure di JoJo, ovvero David Production. Per Il voice cast originale sono stati confermati Maaya Uchida e Mamoru Miyano, rispettivamente voci di Shinobu Miyake e Shutaro Mendo. È stato rilasciato al riguardo un piccolo trailer della serie remake diretta da Hideya Takahashi e Yashiro Kimura, che usa un bellissimo design in 2D per le animazioni. La data d’uscita non è stata ancora annunciata e intanto non ci resta che attendere e goderci le prossime news al riguardo.

Qui diseguito due bellissime illustrazioni dell’autrice di Lamù che ha voluto celebrare l’annuncio del reboot:

Lamù è un manga shōnen, creato da Rumiko Takahashi e pubblicato in Giappone sul settimanale Weekly Shōnen Sunday, edito dalla Shogakukan, dal 1978. Nel 1980 ha vinto il Premio Shogakukan per i manga in entrambe le categorie shōnen e shōjo. Nel 1987 invece il Premio Seiun come miglior fumetto di fantascienza/fantasy.

Il manga tramite vicende comiche e demenziali rappresenta la vita e la cultura del Giappone, ma è anche una parodia della società contemporanea e del folclore locale. Dal manga sono stati tratti nel tempo una serie anime televisiva e sei film.

Il manga è stato pubblicato in italiano prima da Granata Press dall’aprile 1991 al marzo 1995, poi da Star Comics dal marzo 1997 fino al febbraio 2001. L’anime, invece, è stato trasmesso solo da TV private e da circuiti televisivi a partire dal 1983, tra essi ci sono Telecapri e Retecapri, Euro TV e Odeon TV.

CORRELATI