Doctor Strange nel Multiverso della Follia: la recensione senza spoiler

Fin dove può spingersi un ossessione? Può l’intero multiverso essere sacrificato per la felicità di un singolo individuo? In quali oscuri antri può condurci la hubris del potere? Qual’è il peso che grava sulle spalle di un supereroe e a quali sacrifici è costretto? Su queste domande si regge l’intero Doctor Strange nel Multiverso della Follia e sulle spalle del Doctor Strange grava il peso di risposte ancora più difficili da elaborare. Il destino del multiverso è in gioco dunque non c’è tempo da perdere!

Doctor Strange 2 è un horror in salsa Marvel ben riuscito, nonostante qualche battuta di troppo che forse a volte spezza un po’ la tensione e il pathos generale, trascina lo spettatore fino alla fine, in un crescendo di tensione ed epicità. Lo amerete follemente e lo ricorderete come uno dei film più autoriali e ben riusciti dell’MCU.

La grande scommessa

Ci si chiedeva se l’MCU potesse rinnovarsi dopo Avengers end game, qui si toccano vette altissime, più volte durante la visione trepiderete, travolti da una centrifuga di emozioni che vi colpirà cuore, testa e stomaco.
Sam Raimi scatenato, autentico,  potentissimo! Il budget del MCU gli ha sicuramente giovato, e non sembra che il suo stile e la sua potenza narrativa, siano state tarpate dai paletti messi da Disney, che pur restando coerente con il suo franchise ha lasciato grandi libertà al maestro Raimi. Che il motore del nuovo MCU post infinity war siano proprio i grandi registi pronti a lanciarsi nella sfida del cinefumeto? Staremo a vedere.

Il grande Maestro Sam Raimi

I grandi protagonisti

Una grande prova attoriale di tutti gli attori, spicca su tutte la recitazione senza eguali di una Elizabeth Olsen: dallo sguardo ipnotizzante e calatissima nel suo ruolo di Scarlet Witch, che interpreta con padronanza,  sicurezza e convinzione, quasi il personaggio avesse preso il posto dell’attore, facendo vivere in prima persona alla Olsen il dramma di una protagonista pop che sembra uscita da una tragedia greca. Ottimo anche Benedict Cumberbatch come doctor strange in tutte le sue versioni… Ottima anche Xochitl Gomez, come American Chavez un personaggio ben introdotto, ancora acerbo ma con ottime premesse di partenza. Buona anche la prova Rachel Adams, mentre delude Benedict Wong il cui personaggio non da molto alla pellicola e il cui ruolo nella storia generale, resta circoscritto, nonostante il suo nuovo status e anche l’attore risulta a tratti poco espressivo e convincente. Buono invece il Mordo di Ejifor, che però avrebbe forse meritato più minutaggio.

Il cast principale di Doctor Strange 2

Musiche e comparto grafico

L’uso della CGI e il comparto grafico faranno scuola, per i prossimi film del franchise e non solo. Lo spettatore è rapito dalle diverse tonalità e colori che accompagano lo spettatore nel lungo viaggio attraverso i vari universi narrativi, galvanizzanti sono poi le musiche che incalzano lo spettatore tanto nelle scene di combattimento quanto nei momenti di tensione in cui Sam Raimi si muove agilmente, anche se va detto anche il primo Doctor Strange del 2016 diretto da Scott Derickson ci aveva abituati bene.

Il Darkhold

Il Darkhold è uno dei grandi protagonisti, motore della storia dall’inizio alla fine, qui il plauso va al genio di H. P. Lovecraft padre letterario del libro di magia più famoso della letteratura popolare, ma anche alla Marvel in grado, tanto nei fumetti quanto nei film, di amalgamare elementi proveniteti da tantissimi universi narrativi differenti nel proprio, senza che le cose stonino.

Il darkhold protagonista di una recente saga fumettistica

Il ruolo della sala

Un film imperdibile che va gustato sfruttando a pieno la potenza della sala. Non aspettate Disney plus! Correte al cinema e godetevelo al massimo! Dopo i mesi di pandemia è giusto tornare a riempire le sale dei nostri cinema, varcando finalmente l’uscio di casa non solo per fare la spesa ma per passare un pomeriggio in compagnia dei vostri amici e dei vostri eroi preferiti. Credetemi quando vi dico che senza la sala non apprezzerete a pieno le musiche e gli strabilianti effetti speciali!

Il Requisito fondamentale

Il requisito fondamentale per la piena fruizione del film è aver visto Wanda Vision, disponibile in streaming sulla piattaforma Disney Plus. Questo perché la serie tv funge da prequel al film raccontandoci cosa è accaduto a Wanda Maximof dopo la tragedia consumatasi tra Avengers Infinity War e Endgame, e quindi il suo status quo all’inizio della pellicola.

Il finale

Un finale che non è un lieto fine, che risponde alle domande che ci siamo posti all’inizio in modo amaro e struggente, portando noi spettatori e i protagonisti a fare a patti con la realtà e fare i conti i nostri errori e ossessioni, una su tutte l’agognato traguardo di una felicità troppo a lungo negata dal fato. Ma ci fa anche riflettere anche sul peso dell’essere supereroi, che vuol dire dover prendere decisioni difficili per rispondere a domande complesse, come quelle che ci siamo posti ad inizio recensione. Ma soprattutto ci fa capire in cambio del grande onore di essere un Avenger e il più grande stregone della terra, c’è sempre un grande onere, che si finisce con il pagare a caro prezzo, sacrificando un pezzo della propria felicità.

Un film da vedere, che intrattiene e mette tensione ma che soprattutto lascia lo spettatore con un senso di inquietudine e che ci fa anche riflettere anche sul peso dell’essere supereroi.

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