Star Wars: vedremo i personaggi di Knights of the Old Republic nella nuova serie Disney+ the Acolyte?

Sembra che The Acolyte potrebbe diventare uno degli show di Star Wars più impegnativi di Lucasfilm. Un nuovo rapporto che ha fatto il giro del web suggerisce che molti dei personaggi preferiti della leggendaria serie di videogiochi Knights of the Old Republic faranno il loro debutto in live-action nella serie. Tra i più importanti potremmo avere Darth Revan, Darth Bane, Darth Nihilus e Darth Malak.

Il rapporto arriva dall’ultimo episodio di The Disinsider Show, in cui i presentatori hanno affermato:

Ho sentito che porteranno molte di queste leggende, Darth Bane, Darth Nihilus, Darth Malak, Darth uh… Revan, tutto in Star Wars: Acolyte. Quindi staremo a vedere.

The Acolyte è destinato a essere la prima avventura live-action del franchise ambientato nel periodo dell’Alta Repubblica, quando i Sith si pensava fossero pochi e lontani. I giochi di Knights of the Old Republic fanno parte del canone “Legends”, quindi non in continuità narrativa con l’universo di Lucasfilm, svolgendosi circa 3.900 anni prima di Una nuova Speranza. The Acolyte, d’altra parte, si svolge circa 300 anni prima della battaglia di Yavin.

L’Alta Repubblica è un periodo che via via LucasFilm sta sempre più esplorando, distribuendo la narrazione su romanzi, libri per tutte le età e fumetti. Proprio il mese scorso, lo showrunner di Acolyte Leslyle Headland ha rivelato che la serie si svolgerà circa 100 anni prima di The Phantom Menace.

Molti di quei personaggi non sono ancora nati. Stiamo dando un’occhiata alle vicissitudini politiche, personali e spirituali che sono emerse in un periodo di cui non sappiamo molto. La mia domanda quando guardavo The Phantom Menace era sempre del tipo: ‘Beh, che cosa ha portato tutto quanto ad arrivare fin qui?’ Come siamo arrivati al punto in cui un signore dei Sith può infiltrarsi nel Senato senza che nessuno dei Jedi se ne accorga? Cosa è andato storto? Quali sono gli scenari che ci hanno portato a questo momento?

In questo modo Headland ha messo a nudo i suoi pensieri, in un discorso intriso di mitologia e tecnicismi. Ha infatti continuato:

In realtà usiamo il termine Rinascimento, o Età dell’Illuminazione. Le uniformi Jedi sono bianche e dorate ed è quasi come se non si sporcassero mai. Sembra che non escano mai. L’idea è che potrebbero avere questo tipo di uniformi perché sono davvero poche le volte in cui si sporcano le mani.

Vi piace l’idea di espandere l’universo Star Wars senza limiti, anche sul versante live-action? Anche voi vi fate le stesse domande di Headland mentre guardate la trilogia prequel? Fatecelo sapere con un commento!

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