Thor: Love and Thunder, la spiegazione del finale

Thor: Love and Thunder è finalmente arrivato nei cinema italiani e ha portato ai fan un film divertente e irriverente come ci si aspetta dal regista Taika Waititi. Tuttavia, anche se gran parte del film si è dimostrato leggero e divertente, Thor 4 presenta anche alcune parti serie con cui riconciliarsi e alcuni concetti cosmici molto interessanti – soprattutto nelle fasi finali del film – per il futuro del Marvel Cinematic Universe.

Nel caso ci sia qualcosa di non molto chiaro, proviamo a raccontare in maniera semplice il finale di Thor: Love and Thunder.

ATTENZIONE. SEGUONO SPOILER SU THOR: LOVE AND THUNDER. PROSEGUITE NELLA LETTURA A VOSTRO RISCHIO E PERICOLO.

Cosa succede alla fine di Thor: Love and Thunder?

Eternità

La grande minaccia di Thor 4 è rappresentata da Gorr (interpretato da un grande Christian Bale), un essere che, dopo aver perso sua figlia, è in cerca di vendetta, pronto a massacrare tutti gli Dei. 

La proverbiale svolta nella storia arriva quando scopriamo che Gorr non ha intenzione di uccidere gli dei uno alla volta. La sua idea è quella di rubare Stormbreaker, l’arma di Thor. L’ascia del Dio del Tuono, infatti, è la chiave per aprire il cancello che consente l’accesso al regno di Eternità, l’entità cosmica che è l’incarnazione stessa dell’eternità. Eternità può esaudire un desiderio a chiunque lo raggiunga, e il desiderio di Gorr è chiaro: avere un universo senza divinità.

Gorr riesce nella sua missione ed entra nel regno dell’eternità, ma Thor e la potente Thor (Jane Foster) riescono raggiungerlo poco prima che Gorr esprima il suo desiderio. Ma i due eroi sono troppo deboli per combattere ancora Gorr, quindi Thor fa appello al cuore del cattivo. Il personaggio interpretato da Chris Hemsworth chiede al cattivo di non vendicarsi degli dei, ma di chiedere ad Eternità di riavere indietro sua figlia. Gorr cambia idea all’ultimo momento, riportando in vita sua figlia.

Alla fine di Thor: Love and Thunder, Gorr muore dopo aver espresso il suo desiderio e Jane Foster muore di cancro che è stato “accelerato” dall’utilizzo del potere di Thor.

A Nuova Asgard viene eretta una statua dedicata alla Potente Thor e Thor, figlio di Odino, mantiene la promessa fatta a Gorr agendo da genitore e tutore della figlia. 

Il monologo fatto con voce fuori campo da Korg (Taika Waititi) chiude il film con un’ultima rivelazione: Thor e la figlia di Gorr combattono insieme come una squadra, sotto il nome di “Love & Thunder“. Thor brandisce di nuovo il suo martello Mjolnir, mentre “Love” brandisce Stormbreaker.

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Il film segue Thor (Chris Hemsworth) in un viaggio diverso da quelli affrontati fino ad ora, alla ricerca della pace interiore. Ma il suo riposo è interrotto da un killer galattico conosciuto come Gorr the God Butcher (Christian Bale), che cerca l’estinzione degli dei. Per combattere la minaccia, Thor si affida all’aiuto di Valchiria (Tessa Thompson), Korg (Taika Waititi) e dell’ex fidanzata Jane Foster (Natalie Portman) che, con stupore di Thor, brandisce inspiegabilmente il suo martello magico, Mjolnir, come Mighty Thor. Insieme, intraprendono una sconvolgente avventura cosmica per scoprire il mistero della vendetta di Gorr il macellatore di dei e fermarlo prima che sia troppo tardi.

Taika Waititi, che ha diretto Thor: Ragnarok, torna ora a dirigere Thor: Love and Thunder. Ha anche scritto la sceneggiatura del film con Jennifer Kaytin Robinson. Il film è interpretato da Chris Hemsworth, Tessa Thompson, Natalie Portman, Christian Bale, Chris Pratt, Jaimie Alexander, Pom Klementieff, Dave Bautista, Karen Gillan, Sean Gunn, Jeff Goldblum e Vin Diesel.

Thor: Love and Thunder è nei cinema italiani da mercoledì 6 luglio 2022.

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