Nato da Chip Zdarsky e Marco Checchetto, Devil’s Reign, il nuovo evento Marvel in quattro numeri edito da Panini Comics, è arrivato alla sua conclusione.
Kingpin è ora sindaco e dopo aver appreso che il suo file segreto su Daredevil è scomparso, è determinato a capire cosa sia successo. Anche se ciò significa eliminare tutti i supereroi in America. Wilson Fisk sa che pressare il senso di colpa di Daredevil è l’unico modo per ottenere ciò che vuole, ma a quale prezzo?
Fisk non è contento di non ricordare chi sia Daredevil. Decide così di usare i suoi poteri di sindaco di New York per rendere illegali tutti i supereroi che non lavorano per lui. Inoltre ha usato l’Uomo Viola per influenzare gli elettori in modo da non perdere la posizione di sindaco di New York. I supereroi hanno saputo di questo, quelli che non sono stati controllati dalla mente dell’uomo viola, e sono decisi a fermarlo. In gran parte, però, questa è una storia su Daredevil che affronta Kingpin. Dopo che Kingpin ha ucciso il fratello gemello di Daredevil, si scatena una battaglia tra i due a dir poco travolgente.
Per alcuni passaggi sembra sorprendentemente simile all’evento Marvel del 2006 Civil War, solo che questa volta i supereroi sono illegali solo a New York City.
Isolando questa legge solo a New York, Zdarsky rende questo evento meno politico e più incentrato sugli amici di Daredevil che si uniscono a lui in solidarietà. Questo evento rivela anche quanto sia ingiusta la legge, mostrando eroi che salvano la vita dei newyorkesi solo per essere arrestati subito dopo. Kingpin non sta giocando, sta usando i suoi poteri di sindaco per fare ciò che gli piace. Vediamo Kingpin usare i Thunderbolts come una specie di mini-esercito tutto suo per tenere a freno i supereroi. I suoi Thunderbolts sono composti da cattivi come Shocker, Rhino e Taskmaster. Questo aggiunge un altro livello “malvagio” alle azioni di Kingpin.
In questa serie gli eroi stanno combattendo per la loro libertà ed entrambe le parti sembrano ugualmente forti. Checchetto e Marcio Menyz offrono un’abbondante dose di azione da supereroi con molti personaggi che possono prendere a pugni, calciare e scherzare per tutto il numero. Mentre le sottotrame sono concluse, la trama principale della storia di Daredevil vs. Kingpin ottiene molta più attenzione. Sapendo benissimo che Daredevil verrà rilanciato a giugno, aspettatevi che alcuni confronti lascino aperte delle strade. I fan di lunga data di Daredevil secondo me apprezzeranno in particolare la scena di combattimento di Kingpin con Elektra che combatte al fianco di Daredevil, breve ma ben rappresentata. Zdarsky ha messo Matt Murdock in una posizione in cui la sua rabbia e le sue emozioni hanno la meglio su di lui, il che gioca molto bene nella serie.
Le scene di combattimento sono strepitose, ma per quanto riguarda i momenti che cambiano il personaggio? Sorprendentemente, a mio parere, manca di un chiaro senso di come questo evento abbia cambiato Daredevil. Kingpin, d’altra parte, è molto più colpito dagli eventi e di fatto ruba la scena. Nelle ultime pagine, c’è una scelta importante da fare, una sorta di lieto fine che riguarda la famiglia di Kingpin. È in qualche modo divertente che finisca per ottenere una sorta di lieto fine dato che era l’antagonista principale, ma almeno è stato mandato in una nuova direzione.
Nel leggerla ho sempre avuto una sensazione leggermente da “questo l’ho gia visto” poiché segue, come detto prima, una premessa simile a Civil War. Ovvero i supereroi illegali. Devil’s Reign non sembra mai un evento che cambia l’universo, ma, con una posta in gioco più bassa, è più un capitolo nell’eccellente corsa di Daredevil di Zdarsky e Checchetto. Per questo motivo, questa serie termina e lascia nel lettore una sorta di soddisfazione per quanto sia bella ma ti lascia anche con la voglia di saperne di più.
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