Return to Monkey Island: la nostra recensione!

Il grande ritorno degli anni 90′

Sarebbe stato facile per Ron Gilbert e Dave Grossman tirare fuori un qualsiasi sequel nostalgico dei leggendari giochi di Monkey Island e sedersi a raccogliere i frutti, ed è questo che rende piacevolmente sorprendente il fatto che Return to Monkey Island sia così meravigliosamente, quasi senza sforzo, superbo.

Il malizioso incipit di Return to Monkey Island afferma con sicurezza che questa è l’autentica esperienza di Monkey Island che abbiamo cercato: acuta, consapevole e brillantemente sciocca. Vi bombarderà di gag, ma i personaggi che incontrerete sono più che oggetti comici di scena e l’astuto flusso di enigmi intrecciati è stato modernizzato per mantenere il ritmo elevato senza perdere la soddisfazione di risolvere i problemi. È un grande successo.

Il famigerato finale sconcertante di Monkey Island 2: LeChuck’s Revenge, del 1991, ha lasciato nei giocatori il desiderio di una risoluzione che i successivi giochi di Monkey Island non hanno mai fornito.

Return to Monkey Island

Trent’anni dopo ci ritroviamo finalmente di nuovo sull’isola, inebriati da quella sensazione di nostalgia che ci accompagnerà per tutta la durata del titolo, pronti finalmente a scoprire il segreto dell’isola.

La storia

Le vicende del titolo vengono narrate come un flashback, con Guybrush che racconta la storia della sua ultima avventura a un paio di bambini in un parco divertimenti pirata che vende cani da scorbuto incrostati di mosche e grog rancido.

Mentre si viaggia da un luogo all’altro, alcuni quasi tristemente familiari, si raccolgono tanti obiettivi quanti oggetti apparentemente casuali da utilizzare per risolvere gli enigmi, molto presenti nel titolo.

È possibile accedere all’inventario in qualsiasi momento per trascinare e rilasciare gli oggetti nel mondo o per combinarli, e c’è un pratico elenco di cose da fare per mantenere la direzione giusta.

Ma se gli enigmi cadono un po’ nella stessa logica strettamente contestuale, l’equilibrio è dato da una scrittura davvero accattivante e da battute che vanno a segno più spesso di quanto non lo siano. Guybrush è ancora lo sfortunato incredibilmente simpatico di sempre, deciso a scoprire l’inafferrabile segreto di Monkey Island.

Return to Monkey Island

Un punta e clicca rimodernizzato

Portando la classica avventura punta e clicca ai giorni nostri, Return to Monkey Island offre un’avventura più articolata rispetto ai classici degli anni ’90 con interazioni sensibili al contesto, alberi di dialogo reattivi e un sistema di inventario facile da usare.

Certo, la voglia di giocare ad un titolo quasi ormai sorpassato, abituati ormai a titoli molto ambiziosi, è soggetta per gran parte della nostra nostalgia e dalla voglia di capire se finalmente il simpatico Guybrush riuscirà a scoprire il segreto dell’isola.

Anche se alcuni enigmi e percorsi a ritroso possono iniziare a stancare se si gioca troppo a lungo, Return to Monkey Island è semplicemente una bella esperienza.

Grafico e sonoro

Anche per quanto riguarda il reparto grafico Return to Monkey Island è riuscito a reinventarsi per l’ennesima volta, mantenendo però tutti gli aspetti che un affezionato della saga avrebbe voluto.

Un’avventura grafica rimodernizzata ma sempre nei limiti, dando spazio a simpatiche cutscene che vorremo rivedere all’infinito.

La colonna sonora di Return to Monkey Island invece è qualcosa di assolutamente perfetto, oltre giocare con la nostalgia, permette di sentirsi quasi all’interno della scena di gioco.

Anche la musica quindi fa la sua parte cavalcando l’onda dei ricordi e continuando ad accompagnare per mano il giocatore senza distinzione né preconcetti per come esso sia cresciuto.

Conclusione

Return to Monkey Island è un titolo superbo, che permette ai fan della saga di tornare dopo ben trent’anni in luoghi che hanno segnato la nostra infanzia. Finalmente avremmo la possibilità di scoprire il vero segreto dell’isola accompagnati da Guybrush e LeChuck, con i loro indovinelli, battaglie e molto altro.

Una ventata di aria fresca che riporta alla vita una saga ormai passata che avrà la possibilità di conquistare le nuove generazioni di videogiocatori.

Return to Monkey Island è un gioco d’avventura punta e clicca sviluppato da Terrible Toybox e pubblicato da Devolver Digital. È il sesto gioco di Monkey Island ed è stato pubblicato il 19 settembre 2022 su macOS, Nintendo Switch e Windows, con l’imminente uscita su Linux. È il primo gioco di Monkey Island del creatore della serie, Ron Gilbert, dopo Monkey Island 2: LeChuck’s Revenge (1991).

Return to Monkey Island è un ottimo titolo da giocare e rigiocare per molto, moltissimo tempo. Ha le possibilità di far innamorare le nuove generazioni alla saga e di riportare chi ormai aveva abbandonato le avventure di Guybrush e LeChuck. Un titolo nuovo, superbo e migliorato, che gioca molto con i nostri sentimenti e ci permette di scoprirne di nuovi.

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