Lo scrittore di Werewolf By Night rivela le storie dei fumetti che hanno ispirato lo speciale

La sceneggiatrice di Werewolf by Night, Heather Quinn, racconta le storie dei fumetti che hanno contribuito a creare il nuovo speciale di Halloween dei Marvel Studios.

In un’intervista con Collider, Quinn ha parlato delle storie specifiche che hanno ispirato lo speciale di Disney+ sui lupi mannari: la prima è Werewolf by Night #6, “Carnival of Fear“, pubblicata nel 1972 da Len Wein e Mike Ploog, che vedeva Jack Russell catturato e costretto a trasformarsi come parte di un fenomeno da baraccone.

“Era così ossessionante per noi”, ha detto Quinn. “È stato scritto negli anni ’70, ma sembrava così oscuro, e per molti versi molto umano. Ci sembrava di buttare qualcuno in una gabbia e di sfruttare la sua vergogna per farci dei soldi e lasciarvi tutti a guardare. In questo senso, eravamo entrambi… E sembrava anche moderno in un modo ossessionante, quindi abbiamo pensato che ci fosse molto da giocare. Soprattutto perché “Quando si trasforma Jack?” è ovviamente una domanda centrale nell’introduzione di un lupo mannaro o di un film sui lupi mannari. Quindi ci è piaciuta l’idea di ‘Come si fa a rendere la trasformazione emotiva piuttosto che spettacolare?

Werewolf by Night privilegia l’emozione rispetto allo spettacolo


Il secondo fumetto che ha ispirato l’adattamento dei Marvel Studios è stato Werewolf by Night #4, “The Danger Game!”, di Gerry Conway e Mike Ploog, pubblicato nel 1972. Ispirato al racconto di Richard ConnellThe Most Dangerous Game“, il fumetto segue un cacciatore di caccia grossa Joshua Kane che porta Jack Russell in un vecchio cinema nel tentativo di dargli la caccia. “E questo, ancora una volta, era così strano, oscuro e ossessionante”, ha continuato Quinn. “Credo che l’emozione di questo tipo di cattivi, qualcuno che dice: ‘Voglio trasformarti per il gusto dello spettacolo e voglio trasformarti in un lupo mannaro, in modo che tutti possiamo vedere che razza di mostro sei’, sia intrigante”.

Werewolf by Night è interpretato da Gael García Bernal nel ruolo del licantropo titolare, Jack Russell, e da Harriet Sansom Harris (Desperate Housewives) e Laura Donnelly (The Nevers) rispettivamente nei panni di Verrusa e Elsa Bloodstone. Creato da Gerry Conway, Roy Thomas e Mike Ploog, il primo personaggio a chiamarsi “Werewolf” è stato Jack Russell, discendente di una specie mitica di umani chiamata Licantropo. Il personaggio apparve per la prima volta nel numero 1972 di Marvel Spotlight #2, prima di essere protagonista della serie Werewolf by Night fino al 1977. La serie è anche nota per la prima apparizione di Moon Knight, interpretato da Oscar Isaac nell’omonima serie dei Marvel Studios, che ha debuttato su Disney+ a marzo.

La Marvel Comics ha riportato in vita il personaggio nell’aprile del 2020 con Werewolf by Night #1, una miniserie con protagonista Jake Gomez, creata dal team di autori composto da Taboo dei Black Eyed Peas, Benjamin Jackendoff e Scot Eaton. In questa versione, Jake, alias Lupo Rosso, è un membro della tribù dei nativi americani Hopi la cui famiglia è stata maledetta dalla licantropia.

Werewolf by Night dei Marvel Studios è ora disponibile in streaming su Disney+.

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