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Pink & Mameshiba e Hello Morning Star 1: Recensione

Due nuovi volumi Boy’s Love si aggiungono al catalogo di Planet Manga. Pink & Mameshiba, la storia di un giovane professore e di uno studente ribelle che scoprirà il suo segreto, e il suo spin-off Hello Morning Star ambientato nel mondo dei gruppi idol. Due volumi di Tomo Kurahashi, autrice di parecchi titoli conosciuti a livello internazionale che giunge anche in Italia con queste storie piene di emozioni. Scopritele con noi!

Pink & Mameshiba: Non dire a nessuno che amo gli idol!

Ken Mikoshiba è un giovane insegnante part-time volenteroso anche se imbranato. Nasconde gelosamente un segreto: è un grandissimo fan degli L. Planet, una boy band maschile scoperta grazie alla sorella maggiore. Prova un’adorazione in particolare per il leader della band, Atsuto, e non si perde un loro cd, dvd, concerto dal vivo o in streaming. Un giorno però viene scoperto da uno studente della sua scuola, Haruma Kurokawa, che lavora part-time nella catena di negozi dove Ken va a pre-ordinare i suoi cd, gadget inclusi. Haruma lo ricatta e Ken deve diventare il suo cagnolino per far sì che a scuola non si sappia della passione che gli ha cambiato la vita. Nel mentre si avvicina a Haruma scoprendo i suoi tormenti che si collegano alla sua famiglia e al mondo degli idol.

Pink Mameshiba

Questa è la trama di Pink & Mameshiba, un volume unico e alquanto classico nonostante trovo che gli elementi sul mondo idol gli diano un tocco di novità. Devo ammettere che io sono una grande fan di anime e manga che mettono al centro gli idol, un mondo affascinante tipico dell’intrattenimento nipponico e dell’estremo oriente. In esso si trova un mix di duro lavoro per la perfezione, passione per la musica, talento e fortuna forse alle volte idealizzato dalla fiction ma non esime da critiche e situazioni che mostrano difficoltà e problemi di questa industria.

E non dimentichiamoci il mondo parallelo delle fan e dei fan dei gruppi idol maschili e femminili. Otaku nel senso ampio del termine disposti a tutto per il loro beniamino, in una maniera da un lato comprensibile visto che noi tutti siamo fan che fanno anche piccole e grandi follie. Dall’altra si trovano episodi esagerati, in termini di risorse ma anche episodi di stalking verso idol e persone famose. Per uno sguardo allegro ma realistico della situazione consiglio la visione di Oshibudo – Se la mia idol preferita arrivasse al Budokan morirei, disponibile sul canale YouTube di Yamato Video.

Tomo Kurahshi

Imparare ad amarsi e capirsi

Ci sarebbe da tanto da dire e da discutere ma credo sia importante capire questo mondo, capire le dinamiche attorno ad esso e non avere pregiudizi nel suo approccio. Ken teme i pregiudizi, perché è un ragazzo che adora idol maschi, avrebbe ancora più difficoltà di una ragazza o donna a giustificare la sua passione. Per spiegarla dovrebbe fare riferimento ad un brutto periodo della sua vita e alla gioia e felicità che gli ha trasmesso la musica dei L. Planet. Ed ecco la sua paura e il cedere quindi ai ricatti di Haruma, il secondo protagonista di Pink & Mameshiba.

Il ragazzo è un bad boy, si prende gioco del povero Ken e anche della sua passione. Ma l’astio che pare provare per gli idol si collega al suo passato e alla sua famiglia. In tal modo scopriremo il suo legame proprio con Atsuto, l’idol amato dal suo professore. Dovrà quindi fare pace con se stesso prima di potersi dedicare anche a Ken, per il quale inizia a provare dei sentimenti. E anche il professore inizierà a provare qualcosa per il ragazzo, vuoi per la sua malizia che lo stuzzica anche sessualmente, ma anche per voler toglierlo dalla solitudine che vive dietro la facciata di duro.

In tal senso la storia di Pink & Mameshiba è classica nel suo sviluppo, con una sorpresa nella seconda metà del volume anche se facilmente intuibile. Atsuto entra nella storia portando chiarezza e confusione allo stesso tempo, avviandoci verso la conclusione della vicenda. Il finale risulta simpatico e divertente nello stile generale della storia, con i personaggi in stile chibi e battute su Ken cagnolino metaforico e non. Certo, è un finale veloce che lascia spazio ad altro ma non è questo che troviamo in Hello Morning Star

Hello Morning Star: Due idol alla ricerca del successo (e dell’amore)

Primo volume di una serie di due, si concentra su Atsuto nei primi anni del suo debutto con gli L. Planet. Ambientato temporalmente prima di Pink & Mameshiba, ci mostra la sua carriera in ascesa a scapito di un suo amico durante il training prima del debutto musicale, ossia Yuki della band “rivale” Real. I due si sono allontanati a seguito del successo di Atsuto, quando Yuki era considerato il più talentuoso del corso. Da allora il loro rapporto si è raffreddato, ma la loro agenzia li riunisce per lavorare ad un film insieme. Un nuovo progetto che li avvicinerà e costringerà a spiegare e raccontare cosa provano uno per l’altro.

Questa volta il focus passa in maniera diretta al mondo idol parlando della loro difficile carriera partendo dalla loro preparazione. In Giappone come in Corea, esistono vere e proprie scuole, spesso collegate ad agenzie di spettacolo che preparano gli aspiranti idol nel ballo, canto, recitazione. Scuole che decidono loro chi far debuttare, formano i gruppi e creano direttamente e indirettamente anche rivalità tra gli idol. E questo è quello che succede in Hello Morning Star, con Atsuto che debuttando prima di Yuki ha creato tensione tra i due. Non si odiano ma i rapporti sono scostanti dopo che prima erano molto amici e forse qualcosa in più… Grazie al nuovo progetto al quale partecipano entrambi si troveranno a riallacciare i rapporti, ammettere i propri errori e paure, tornando ad essere quelli che erano prima.

Hello Morning Star

Mostrare la passione

Nel mezzo il loro lavoro di idol, difficile ma pieno di impegno e passione, anche a scapito della loro salute. Ma entrambi hanno il supporto dell’altro e quello dei membri dei loro due gruppi, non troppo esplorati ma ben presentati. Il focus rimane sui due protagonisti e sul mondo idol che li allontanati e ora li riavvicina. Confrontandosi possono ora trovare il tempo per loro stessi e per i loro sentimenti rimasti assopiti per anni e che ora possono esprimere e amarsi. E ritrovare quella sintonia che avevano durante il loro addestramento.

Un bel volume che si legge anche senza conoscere la storia di Pink & Mameshiba per quanto ci siano dei riferimenti alla famiglia di Atsuto e al suo fratellino. In un certo senso risulta conclusivo di per sé, ma avendo un secondo volume c’è anche da chiedersi se temporalmente raggiungeremo il volume principale unendo questi due mondi. Sarebbe carino dare un piccolo spazio ai due gruppi Real e L. Planet e mostrare il rapporto di Atsuto e Yuki diventare più forte e i due essere una coppia vera e propria che sappia coniugare il loro che li appassiona e la loro vita privata. Che forse si arrivi anche a parlare dello shipping convulsivo di alcune fan tra membri dello stesso gruppo o no? Indubbiamente sono rimasta curiosa di vedere cosa ci racconterà il secondo volume di Hello Morning Star.

Tomo Kurahashi

Considerazioni finali sui due volumi

Per chiudere credo che entrambi i volumi siano molto belli e interessanti. Lo stile della Kurahashi è molto bello e pulito. Riesce ad emozionare nel modo in cui racconta il mondo idol sotto diversi aspetti, senza tralasciare il lato più romantico e anche sessuale, ma senza essere troppo esplicita e prepotente. Le due storie sono piacevoli: Pink & Mameshiba è più divertente e spensierato, mentre Hello Morning Star a tratti più tragico e serio ma mai drammatico, in un equilibrio che rende entrambe leggere e avvincenti. Ovviamente per seguire anche l’intento dell’autrice è consigliato leggere prima Pink & Mameshiba poi Hello Morning Star. Inoltre quest’ultimo presenta un secondo volume diventato disponibile da poco.

Le due storie sono intrecciate ma allo stesso tempo non si presuppone la lettura dell’uno o dell’altro per poter essere apprezzato. Bello il fatto che Planet Manga ha presentato i due volumi anche in un pack che li raccoglie insieme ad una cartolina omaggio. Diventa quindi naturale immergersi in entrambe le storie e immergersi nel mondo degli idol e dei loro fan. Le loro vicende dietro al glamour dello spettacolo sono comuni e molto relazionabili. Sono due volumi che sapranno appassionare i fan dei BL, ma anche degli idol e ci lascia la curiosità di leggere altro dell’autrice.

Ringraziamo la casa editrice Panini per averci fornito il pack con Pink & Mameshiba e il primo volume di Hello Morning Star per poterlo recensire. Come detto in precedenza, è da poco disponibile anche il secondo volume di Hello Morning Star che chiude questa serie. Voi l’avete recuperata e cosa ne pensate? Fatecelo sapere nei commenti e continuate a seguire Nerd Pool per essere sempre aggiornati sui vostri anime e manga preferiti!

Planet Manga ha pubblicato due volumi di Tomo Kurahashi, Pink & Mameshiba e Hello Morning Star, primo volume di una serie di due volumi totali. Il primo titolo vede al centro Ken, un professore amante di una band idol maschile che scoperto da un suo studente, Haruma, dovrà diventare il suo cagnolino per far si che nessuno sappia della sua strana passione. I due si avvicineranno sempre più, facendo venir fuori un legame con l'idol preferito dal professore, Atsuto, protagonista di Hello Morning Star. Questo volume esplora le fasi iniziali della sua carriera e il suo rapporto con un altro Idol, Yuki, prima suo amico e ora mezzo rivale. Grazie al progetto di un film da girare insieme i due si confronteranno cercando di riallacciare il loro rapporto. Due volumi belli e leggeri, legati ma assolutamente godibili singolarmente. Storie semplici, la prima più leggera e divertente la seconda più seria ma non drammatica. Lo stile dell'autrice non è esplicito ma anzi molto pulito e riesce a trasmette molto bene la passione per il mondo degli idol in maniera realistica e anche avvincente per chi lo ama già o coloro che vogliono esplorarlo

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