back to top

Black Panther, il regista ha preteso di avere la meglio su Namor

Il produttore di Wakanda Forever, Nate Moore, racconta come il regista del film abbia chiesto di usare Namor il Sub-Mariner nel sequel di Black Panther.

Nate Moore, produttore di Black Panther: Wakanda Forever, ha rivelato che il regista del film, Ryan Coogler, ha “chiesto di usare Namor” durante la produzione del primo film.

In un’intervista rilasciata a /Film, Moore ha ricordato come Coogler abbia espresso l’interesse di utilizzare il Re di Talocan, Namor il Sub-Mariner, in un futuro film di Black Panther già nel 2018.

“Ryan è un grande fan dei fumetti e, nell’editoria, Namor e Atlantide entravano spesso in conflitto con Wakanda e Pantera Nera”, ha spiegato Moore. “E così (…) si è detto: “Se siamo così fortunati, potremmo forse, potrei alzare la mano e assicurarmi che nessuno usi Namor?”. E fortunatamente nessuno l’ha fatto, e lui ha avuto una grande idea molto presto. Così abbiamo iniziato a lavorare su quell’idea, che credo sia davvero divertente”.

Moore ha poi elogiato la capacità di Coogler di scrivere antagonisti avvincenti e tridimensionali, come Killmonger, ampiamente apprezzato come uno dei migliori cattivi del Marvel Cinematic Universe. Egli osserva che questa forza deriva dalla tendenza di Coogler a non mettere i personaggi in scatole come “eroe” e “cattivo”, ma a vederli come individui con i propri obiettivi e interessi, che possono essere in contrasto con gli interessi dei protagonisti.

Moore ha anche condiviso l’entusiasmo per l’interpretazione di Tenoch Huerta, che è stato scelto per il ruolo di Namor, applaudendo la sua capacità di ritrarre l’antagonista come un re empatico che si preoccupa profondamente dei suoi sudditi. Namor il Submariner ha debuttato per la prima volta nel 1939 e viene spesso definito il primo antieroe dei fumetti. Ha combattuto sia a fianco che contro quasi tutte le squadre di supereroi dell’Universo Marvel, compresi i Vendicatori e i Fantastici Quattro, ed è motivato principalmente dal dovere di proteggere il suo regno sottomarino. Questo lo porta spesso a scontrarsi con gli abitanti della superficie, che considerano la salute dell’oceano come un’attenzione secondaria.

A Coogler va il merito di aver ridisegnato la civiltà atlantidea della Marvel per evocare l’immaginario mesoamericano, ribattezzandola da Atlantide a Talocan, liberamente ispirato alle storie azteche di Tlālōcān, un paradiso governato da un dio della pioggia. Huerta ha già spiegato perché questa interpretazione è importante per il MCU, sottolineando che il suo personaggio è un passo avanti per la rappresentazione. “I latino-americani sono sempre i cattivi nei film di Hollywood. E ora siamo gli eroi – o un antieroe, in questo caso”, ha detto Huerta.

Black Panther: Wakanda Forever debutterà nelle sale il 9 novembre.

FONTECBR

CORRELATI