Manca una settimana all’uscita di Black Panther: Wakanda Forever, quindi la domanda che ci si sta ponendo è: quando si svolge esattamente il sequel di Black Panther nella timeline del Marvel Cinematic Universe? Uno dei punti di forza del MCU è la sua connettività; dopotutto, il tormentone “È tutto collegato” è stato creato per mostrare come le trame e i personaggi possano continuare da un progetto Marvel all’altro. Con l’introduzione di Ironheart e Namor, Black Panther: Wakanda Forever è di estrema importanza per la sua collocazione nella linea temporale del MCU.
Il produttore dei Marvel Studios Nate Moore ha risposto alla domanda sulla linea temporale di Black Panther: Wakanda Forever in un’intervista a CinemaBlend. A Moore è stato chiesto prima di tutto se sapesse in che anno si svolge Wakanda Forever, domanda più difficile da rispondere considerando che il salto temporale di cinque anni in Avengers: Endgame ha completamente stravolto gli anni in cui questi show televisivi e film Marvel si svolgono nel futuro. Tuttavia, Moore offre una certa chiarezza sul luogo in cui si svolge Black Panther 2, dal momento che i loro film sono organizzati cronologicamente.
“Questo film si svolge chiaramente dopo Spider-Man: No Way Home e Eternals”, ha rivelato Nate Moore. “Penso che probabilmente si svolga, potenzialmente, in concomitanza con Thor: Amore e tuono. La nuova Asgard esiste nel nostro film. E quasi in contemporanea con Ant-Man and the Wasp: Quantumania, che uscirà a febbraio/marzo”.
Come la morte di Chadwick Boseman ha influenzato Black Panther: Wakanda Forever
La star di Black Panther, Chadwick Boseman, è morto nel 2020 dopo una battaglia privata contro il cancro al colon. Il regista Ryan Coogler era già al lavoro sulla sceneggiatura di Black Panther: Wakanda Forever prima della morte di Boseman, il che significava che alcune parti della storia dovevano essere cambiate. Coogler ha dichiarato all’epoca: “Ho passato l’ultimo anno a prepararmi, a immaginare e a scrivere per lui parole che non eravamo destinati a vedere”. Mentre Coogler e il cast piangevano Boseman, hanno riversato il loro dolore in Wakanda Forever, ora ambientato un anno dopo la morte di Re T’Challa.
Il dolore e la perdita del tempo sono stati alla base di Black Panther: Wakanda Forever, secondo Coogler. La versione originale di Black Panther 2 si svolgeva all’indomani di Avengers: Endgame, che ha visto il re wakandiano T’Challa – e metà della popolazione dell’universo – “tornare in vita” cinque anni dopo che Thanos (Josh Brolin) li ha strappati all’esistenza.
“Il cambiamento di tonalità, devo dire, è stato meno di un cambiamento rispetto al [casting]. Il tono sarebbe stato simile”, ha dichiarato Ryan Coogler a Inverse. “T’Challa avrebbe dovuto soffrire per la perdita del tempo, tornare dopo essere stato via per cinque anni. Come uomo con così tante responsabilità nei confronti di molti, tornare dopo un’assenza forzata di cinque anni, questo è ciò che il film stava affrontando. Stava soffrendo per il tempo che non poteva riavere. Il dolore era una parte importante”.
Dopo la perdita di Boseman, Coogler e il co-sceneggiatore Joe Cole hanno rielaborato Wakanda Forever per concentrarsi sulle conseguenze della morte di T’Challa. Invece di piangere il tempo perso da T’Challa per lo Snap, la famiglia reale e il suo regno avrebbero pianto T’Challa mentre una nuova Pantera Nera – e un nuovo nemico – emergevano all’interno del Marvel Cinematic Universe.
Qual è la trama di Black Panther: Wakanda Forever?
In Black Panther: Wakanda Forever, la regina Ramonda (Angela Bassett), Shuri (Letitia Wright), M’Baku (Winston Duke), Okoye (Danai Gurira) e la Dora Milaje (tra cui Florence Kasumba), lottano per proteggere la loro nazione dalle potenze mondiali intervenute dopo la morte di Re T’Challa. Mentre i wakandiani si sforzano di abbracciare il loro prossimo capitolo, gli eroi devono unirsi con l’aiuto del cane da guerra Nakia (Lupita Nyong’o) e di Everett Ross (Martin Freeman) e forgiare un nuovo percorso per il regno di Wakanda.
Black Panther: Wakanda Forever uscirà in esclusiva nelle sale il 9 novembre.
